I Nati Stanchi cantano i Pooh (FOTO)
Il concerto da tutto esaurito di domenica 15 gennaio
mercoledì 18 gennaio 2023
0.15
Grande successo per il concerto della band dei Nati Stanchi, acclamati da un pubblico numeroso che ha gremito la sala dell'Auditorium Don Tonino Bello, annesso alla parrocchia Immacolata, nella serata di domenica 15 gennaio.
Quando la musica è sentita con passione ed è vissuta con studio che si rinnova stilisticamente nella sua esecuzione giorno dopo giorno, il risultato diventa tangibile. In tre ore di concerto la band dei Nati Stanchi ha sfoderato un linguaggio musicale, sia vocale che strumentale, maturo e ben fatto e il pubblico questo lo ha ben compreso apprezzandone il risultato. Questa la formazione musicale della band composta da musicisti di Giovinazzo: Sergio Belgiovine- batteria, Giuseppe "Pino" Mastropasqua- organo/tastiera, Luca Marzella- piano/tastiera; Cosimo Marcotrigiano- chitarra accompagnamento; Lino Molinini- chitarra solista e Rolando Andriani al basso.
I Nati Stanchi, appassionati dei Pooh tra le band italiane più importanti d'Italia, sono una band costituitasi tantissimi anni fa, della cui formazione iniziale faceva parte Cosimo Marcotrigiano; poi via via rinnovandosi nei suoi componenti sono entrati tutti gli altri nel corso degli anni, Sergio Belgiovine dal 2011, Rolando Andriani nel 2016 e Luca Marzella nel 2021.
Abbiamo chiesto loro perché si sono voluto concentrare sulla musica dei Pooh. «Perché le voci di Mastropasqua, di Molinini, di Marzella, e di Marcotrigiano hanno una linearità vocale molto vicina a quella dello storico gruppo della musica leggera italiana», ci hanno detto.
Luca Marzella nel suo ingresso in band ha suggellato questa passione, indirizzando il repertorio.
Un numeroso pubblico soddisfatto dello spettacolo ha vissuto con grande entusiasmo la serata gradevole dal primo all'ultimo brano: "Parsifal", Rotolando respirando" e "Giorni infiniti", "Uomini Soli", "Dammi solo un minuto", "Piccola Katy", "La mia donna", tra i brani che hanno riscosso particolare successo. Il medley tra "Pensiero", "Tanta voglia di lei", "Nel silenzio", "Noi due nel mondo e nell'anima" ha emozionato tutti. Una scaletta composta di trentatré brani dei Pooh eseguiti da musicisti autodidatti (Sergio Belgiovine suona nella banda di Giovinazzo da 54 anni, ndr) che dopo il lavoro, qualcuno di loro ora è in pensione, da anni si incontrano di sera per provare con l'entusiasmo del primo giorno. Ed il pubblico ha ben ripagato con applausi, standing ovation e complimenti questi sei romantici della musica di casa nostra.
Quando la musica è sentita con passione ed è vissuta con studio che si rinnova stilisticamente nella sua esecuzione giorno dopo giorno, il risultato diventa tangibile. In tre ore di concerto la band dei Nati Stanchi ha sfoderato un linguaggio musicale, sia vocale che strumentale, maturo e ben fatto e il pubblico questo lo ha ben compreso apprezzandone il risultato. Questa la formazione musicale della band composta da musicisti di Giovinazzo: Sergio Belgiovine- batteria, Giuseppe "Pino" Mastropasqua- organo/tastiera, Luca Marzella- piano/tastiera; Cosimo Marcotrigiano- chitarra accompagnamento; Lino Molinini- chitarra solista e Rolando Andriani al basso.
I Nati Stanchi, appassionati dei Pooh tra le band italiane più importanti d'Italia, sono una band costituitasi tantissimi anni fa, della cui formazione iniziale faceva parte Cosimo Marcotrigiano; poi via via rinnovandosi nei suoi componenti sono entrati tutti gli altri nel corso degli anni, Sergio Belgiovine dal 2011, Rolando Andriani nel 2016 e Luca Marzella nel 2021.
Il concerto
Il repertorio dei Pooh, dal passato ai giorni nostri, ha visto protagonisti del palco i sei amici e nel cuore della serata, una ciliegina sulla torta, è stata la partecipazione di Vanessa Belgiovine, talento vocale che segue il suo papà e la band nei grandi eventi. Molto raffinata nell'esecuzione di "Killing me softly", "Brividi" e in un omaggio a Amy Winehouse. L'espressività vocale della giovane cantante è evidente ed il pubblico le ha tributato applausi a scena aperta.Abbiamo chiesto loro perché si sono voluto concentrare sulla musica dei Pooh. «Perché le voci di Mastropasqua, di Molinini, di Marzella, e di Marcotrigiano hanno una linearità vocale molto vicina a quella dello storico gruppo della musica leggera italiana», ci hanno detto.
Luca Marzella nel suo ingresso in band ha suggellato questa passione, indirizzando il repertorio.
Un numeroso pubblico soddisfatto dello spettacolo ha vissuto con grande entusiasmo la serata gradevole dal primo all'ultimo brano: "Parsifal", Rotolando respirando" e "Giorni infiniti", "Uomini Soli", "Dammi solo un minuto", "Piccola Katy", "La mia donna", tra i brani che hanno riscosso particolare successo. Il medley tra "Pensiero", "Tanta voglia di lei", "Nel silenzio", "Noi due nel mondo e nell'anima" ha emozionato tutti. Una scaletta composta di trentatré brani dei Pooh eseguiti da musicisti autodidatti (Sergio Belgiovine suona nella banda di Giovinazzo da 54 anni, ndr) che dopo il lavoro, qualcuno di loro ora è in pensione, da anni si incontrano di sera per provare con l'entusiasmo del primo giorno. Ed il pubblico ha ben ripagato con applausi, standing ovation e complimenti questi sei romantici della musica di casa nostra.