I ladri sbucano dalla parete e svuotano l'officina Piscitelli
Il colpo messo a segno nelle ex A.F.P.. Portati via flessibili, trapani, saldatrici e attrezzi vari
lunedì 13 novembre 2017
12.10
Sapevano tutto. Da dove entrare e come fare per eludere il sistema d'allarme presente all'interno dell'officina Piscitelli. Il furto, eseguito con la tecnica del buco, è avvenuto nella notte fra venerdì e sabato, ma è stato scoperto solo nelle ultime ore.
I malviventi hanno praticato un foro nella parete dell'azienda giovinazzese ubicata all'interno delle ex Acciaierie e Ferriere Pugliesi, da oltre 30 anni specializzata nella progettazione e nella costruzione di cisterne e serbatoi per acqua potabile, per carburanti e da interrare. Poi, una volta all'interno, con relativa tranquillità, si sono messi al lavoro, saccheggiando la ditta per poi scappare con un'auto o un furgone.
All'appello, infatti, mancano numerose attrezzature da lavoro tra cui avvitatori, flessibili, motori, saldatrici, trapani e attrezzi vari oltre a numerosi cavi e tubi di rame e una somma in contanti non ancora quantificata: il danno, secondo le primissime stime, è davvero ingente. Di sicuro, nessuno si è accorto di nulla fino al mattino, quando il titolare ha aperto i battenti, facendo l'amara scoperta.
A quel punto, non ha potuto fare altro che chiamare i Carabinieri. Sul posto sono arrivati i militari della locale Stazione per effettuare i rilievi del caso ed avviare le prime indagini.
I malviventi hanno praticato un foro nella parete dell'azienda giovinazzese ubicata all'interno delle ex Acciaierie e Ferriere Pugliesi, da oltre 30 anni specializzata nella progettazione e nella costruzione di cisterne e serbatoi per acqua potabile, per carburanti e da interrare. Poi, una volta all'interno, con relativa tranquillità, si sono messi al lavoro, saccheggiando la ditta per poi scappare con un'auto o un furgone.
All'appello, infatti, mancano numerose attrezzature da lavoro tra cui avvitatori, flessibili, motori, saldatrici, trapani e attrezzi vari oltre a numerosi cavi e tubi di rame e una somma in contanti non ancora quantificata: il danno, secondo le primissime stime, è davvero ingente. Di sicuro, nessuno si è accorto di nulla fino al mattino, quando il titolare ha aperto i battenti, facendo l'amara scoperta.
A quel punto, non ha potuto fare altro che chiamare i Carabinieri. Sul posto sono arrivati i militari della locale Stazione per effettuare i rilievi del caso ed avviare le prime indagini.