I ladri in fuga speronano la volante, le targhe erano state rubate a Giovinazzo
L'inseguimento a Galatina. I poliziotti a caccia di due soggetti. Non hanno esitato a tentare di gettare gli agenti fuori strada
venerdì 17 marzo 2017
21.36
La folle corsa iniziata in centro poco dopo le ore 19.00 di ieri è terminata sulla strada provinciale 362, in direzione di Soleto. L'Alfa Giulietta, nera, è stata abbandonata ai margini delle campagne, danneggiata sulla fiancata sinistra, nel punto dell'impatto con una volante di Polizia del Commissariato di Galatina. I malviventi, fuggiti fra le campagne. Il buio li ha avvolti e protetti.
La pioggia, che ha iniziato a battere con insistenza proprio in quei momenti, gli ha dato una mano ulteriore, rallentando gli inseguitori costretti a muoversi tra fanghiglia ed erbacce. Le ricerche sono proseguite fino a tarda ora. Nessuno s'è dato per vinto. Le targhe dell'Alfa, si sarebbe scoperto a breve, posticce. Erano state rubate a Giovinazzo. Appartengono a una Fiat Panda e sono state apposte su quell'Alfa Giulietta nera, nuovo modello, che probabilmente è a sua volta oggetto di furto. Gli accertamenti sul telaio, che scioglieranno i dubbi residui, saranno svolti nelle prossime ore.
Ma c'è di più. Nel portabagagli è stato trovato un borsone contenente ricetrasmittenti, un piede di porco e ancora molti altri arnesi da scasso. Tutto l'armamentario del perfetto ladro. All'origine di tutto, un tentativo di furto a Galatina. Due soggetti sono stati segnalati al 113 da un cittadino. Erano in atteggiamento a dir poco sospetto a ridosso di abitazioni e attività commerciali, e la centrale operativa del Commissariato ha subito inviato la nota alle volanti già in movimento sul territorio. Una di queste ha raggiunto il luogo segnalato e nella stretta e lunga via Sorrento, in pochi istanti, ha agganciato l'obiettivo.
È stato un drammatico faccia a faccia con i malviventi, costretti a un ripiegamento rapido e disperato per evitare le manette. Con tanto di speronamento, violento, per farsi largo. Nessuno è rimasto ferito, per fortuna, ma la manovra azzardata, oltre a provocare danni, ha permesso ai fuggitivi di guadagnare secondi preziosi, come in un circuito al massacro di auto da corsa fuori controllo. Le ricerche sono partite subito, chiamando in supporto anche i Carabinieri, fin quando l'autovettura non è stata trovata. Ma i due, ormai, si erano dileguati a piedi. Si tratta di una versione al momento frammentaria di quanto avvenuto.
Molti dettagli si avranno probabilmente nelle prossime ore. Ma già ora si possono fare collegamenti con altri casi, quantomeno per analogia.
La pioggia, che ha iniziato a battere con insistenza proprio in quei momenti, gli ha dato una mano ulteriore, rallentando gli inseguitori costretti a muoversi tra fanghiglia ed erbacce. Le ricerche sono proseguite fino a tarda ora. Nessuno s'è dato per vinto. Le targhe dell'Alfa, si sarebbe scoperto a breve, posticce. Erano state rubate a Giovinazzo. Appartengono a una Fiat Panda e sono state apposte su quell'Alfa Giulietta nera, nuovo modello, che probabilmente è a sua volta oggetto di furto. Gli accertamenti sul telaio, che scioglieranno i dubbi residui, saranno svolti nelle prossime ore.
Ma c'è di più. Nel portabagagli è stato trovato un borsone contenente ricetrasmittenti, un piede di porco e ancora molti altri arnesi da scasso. Tutto l'armamentario del perfetto ladro. All'origine di tutto, un tentativo di furto a Galatina. Due soggetti sono stati segnalati al 113 da un cittadino. Erano in atteggiamento a dir poco sospetto a ridosso di abitazioni e attività commerciali, e la centrale operativa del Commissariato ha subito inviato la nota alle volanti già in movimento sul territorio. Una di queste ha raggiunto il luogo segnalato e nella stretta e lunga via Sorrento, in pochi istanti, ha agganciato l'obiettivo.
È stato un drammatico faccia a faccia con i malviventi, costretti a un ripiegamento rapido e disperato per evitare le manette. Con tanto di speronamento, violento, per farsi largo. Nessuno è rimasto ferito, per fortuna, ma la manovra azzardata, oltre a provocare danni, ha permesso ai fuggitivi di guadagnare secondi preziosi, come in un circuito al massacro di auto da corsa fuori controllo. Le ricerche sono partite subito, chiamando in supporto anche i Carabinieri, fin quando l'autovettura non è stata trovata. Ma i due, ormai, si erano dileguati a piedi. Si tratta di una versione al momento frammentaria di quanto avvenuto.
Molti dettagli si avranno probabilmente nelle prossime ore. Ma già ora si possono fare collegamenti con altri casi, quantomeno per analogia.