I grandi autori a chiusura di "Giovinazzo Teatro"

La commedia di Eduardo e l'"Inferno" di Dante nell'ultimo fine settimana della rassegna teatrale

venerdì 11 settembre 2015 12.46
A cura di Gabriella Serrone
Due appuntamenti d'eccezione faranno calare il sipario di "Giovinazzo Teatro", la variegata rassegna teatrale inserita nel cartellone dell' "Estate Giovinazzese" e messa in piedi dalla fruttuosa collaborazione tra il Gruppo Teatro Moduloesse ed il Comitato Regionale F.I.T.A. Puglia e l'associazione "Ascenaperta".

Saliranno sul palco allestito per l'intera kermesse nel giardino della scuola primaria "San Giovanni Bosco" due compagnie che tengono alto il nome della Puglia sulla scena teatrale italiana: "Instabile Napolinscena" di Taranto e la giovinazzese "Moduloesse", rappresentata dal suo storico leader, Franco Martini.

La prima sarà protagonista domani sera con la commedia di Eduardo De Filippo "Uomo e galantuomo", un classico del teatro scritto dal commediografo nel 1922 e messa in scena due anni dopo con il titolo "Ho fatto il guaio? Riparerò!". La commedia, ambientata a Bagnoli, prende le mosse dalla decisione del benestante Alberto De Stefano di ospitare in casa propria la compagnia teatrale guidata da Gennaro De Sia, affinché possa far conoscere al pubblico le proprie opere.

Decisione che darà il via ad una serie di momenti esilaranti ed equivoci, in cui i personaggi si troveranno imbrigliati. La forza della commedia, sapientemente imbastita dal commediografo napoletano, sta in alcuni elementi portanti della trama: l'incapacità del gruppo di attori; la passione amorosa di De Stefano per una bella donzella sposata con un nobiluomo; la gravidanza di due donne che crea scompiglio tra i personaggi; la finta pazzia, tema molto caro alla produzione letteraria e teatrale novecentesca.

L' "Instabile Napolinscena" interpreterà con passione e maestria la commedia eduardiana. La compagnia, infatti, nata quattro anni fa dall'idea di tre amici ed attori, Francesco D'Andria, Ascanio Cimmino e Mimmo Macrì, è una profonda estimatrice del teatro napoletano e del genio di Eduardo, come ha più volte dimostrato nelle numerose esibizioni che l'hanno resa nota a livello regionale e nazionale.

L'arrivederci alla prossima edizione sarà affidato a Franco Martini, che si inoltrerà nei gironi dell'Inferno di Dante Alighieri con il recital "750 e non li dimostra. All'Inferno (con messer Alighieri e il signor F.M.)". Martini ci propone una "passeggiata" piuttosto insolita, ma alquanto intrigante, per conoscere quei personaggi che Dante condannò ai supplizi più crudi e scoprire le loro storie.

Sarà un'occasione per il "professore" per cimentarsi con la lingua del Poeta, che, nonostante la sua veneranda età, non mostra segni di cedimento ed anzi può vantare una naturalezza ed una modernità insuperabili. Tuttavia, "Visto però che sono in molti ormai che vi si avventurano (segno anche questo della misteriosa attualità di Dante), tanto vale che ci provi pure un teatrante non-profit (però di lungo corso): la sua "colpa" sarà, crediamo, veniale, e non sarà certo tale da meritargli… l'interno." A creare quella giusta atmosfera infernale, ci penseranno gli effetti della chitarra elettrica di Mauro Stallone, che accompagneranno l'interpretazione dei versi danteschi.

Due serate di grande spessore a rappresentare la ciliegina sulla torta di questa entusiasmante sedicesima edizione di "Giovinazzo Teatro". Come di consueto, si potrà accedere nel giardino dalle ore 20.30, mentre gli spettacoli inizieranno alle ore 21.00. Esserci è d'obbligo!