I giapponesi vogliono l’olio della nostra terra
La notizia è arrivata dal Gal “Fior d’Olivi”
giovedì 2 ottobre 2014
07.30
L'olio bitontino, terlizzese e giovinazzese piace ai giapponesi che vogliono comprarlo con esportazioni di grandi quantità. Il Gruppo d'Azione Locale "Fior d'Olivi" colpisce ancora e questa volta lo fa nell'estremo oriente, rendendo noto un interessamento senza precedenti nella nostra storia.
Qualche mese fa la spedizione nella nazione del Sol levante, organizzata dall'ente che consorzia le tre cittadine del nord barese e dal Comune di Bitonto, con l'esposizione di olio innanzitutto, ma anche di prodotti tipici della nostra terra, in primis le conserve. Tutto buono, molto buono, secondo i compratori con gli occhi a mandorla. Tanto buono da fare richiesta diretta alle aziende interessate, con prospettive di esportazioni addirittura pluriennali. Si tratta di una «soddisfazione enorme, perché si parla di grossi quantitativi che impegneranno anche piccole imprese locali», hanno commentato dall'ufficio stampa del Gal. Senza dimenticare che dal 9 all'11 di questo mese si volerà alla Fiera di Rimini, per il "Travel Trade Italia", il workshop internazionale che metterà a contatto buyers (compratori) di tutto il mondo con le nostre aziende.
Il lavoro del Gal "Fior d'Olivi" inizia a pagare e questa notizia ne è una testimonianza concreta. Ora bisogna continuare su questa strada, promuovendo il nostro oro giallo ad ogni latitudine. Proprio quando la crisi economica morde di più, la nostra terra continua ad indicarci la strada maestra da seguire per uscirne.
Qualche mese fa la spedizione nella nazione del Sol levante, organizzata dall'ente che consorzia le tre cittadine del nord barese e dal Comune di Bitonto, con l'esposizione di olio innanzitutto, ma anche di prodotti tipici della nostra terra, in primis le conserve. Tutto buono, molto buono, secondo i compratori con gli occhi a mandorla. Tanto buono da fare richiesta diretta alle aziende interessate, con prospettive di esportazioni addirittura pluriennali. Si tratta di una «soddisfazione enorme, perché si parla di grossi quantitativi che impegneranno anche piccole imprese locali», hanno commentato dall'ufficio stampa del Gal. Senza dimenticare che dal 9 all'11 di questo mese si volerà alla Fiera di Rimini, per il "Travel Trade Italia", il workshop internazionale che metterà a contatto buyers (compratori) di tutto il mondo con le nostre aziende.
Il lavoro del Gal "Fior d'Olivi" inizia a pagare e questa notizia ne è una testimonianza concreta. Ora bisogna continuare su questa strada, promuovendo il nostro oro giallo ad ogni latitudine. Proprio quando la crisi economica morde di più, la nostra terra continua ad indicarci la strada maestra da seguire per uscirne.