Grossa tartaruga caretta caretta spiaggiata a Giovinazzo
Trovata sul lungomare Marina Italiana. Sul posto, con i volontari del WWF, anche la Guardia Costiera
martedì 21 dicembre 2021
Triste rinvenimento, nei giorni scorsi, sulla litoranea di Giovinazzo. Un esemplare di tartaruga marina della specie caretta caretta, la tartaruga marina più comune, diffusa in molti mari del mondo, ma minacciata in tutto il bacino del Mediterraneo, portato a riva dalle onde, è stato trovato spiaggiato sul lungomare di Ponente.
Purtroppo l'animale, trovato nei pressi della Rotonda, era già morto. L'esemplare, una femmina con una lunghezza del carapace di 81 centimetri, è stato prelevato dagli uomini dell'Ufficio Locale Marittimo, allertati da alcuni passanti e arrivati sul posto con la Polizia Locale, il veterinario dell'Azienda Sanitaria Locale di Bari e i volontari del centro di recupero tartarughe marine di Molfetta. Stando alle loro parole, altri esemplari si sono spiaggiati in questi giorni lungo il litorale barese.
«In genere si hanno gli spiaggiamenti di tartarughe senza vita - ha spiegato Pasquale Salvemini - dopo giornate di maltempo. In questo caso la carcassa, ormai in avanzato stato di decomposizione, è stata spinta a riva dalle forti correnti di tramontana degli ultimi giorni: il suo decesso risale a circa un mese fa». Sulle coste da Barletta a Monopoli, ogni anno, vengono trovati 120 esemplari. «L'importante è avvisare la Capitaneria perché le carcasse vengono analizzate in laboratorio».
Saranno i veterinari ad accertare le cause della morte. «L'animale - ha detto Salvemini -, al momento dell'ispezione, non presentava lesioni importanti come ferite da elica, quindi si presume che una delle cause sia quella legata all'intrappolamento nelle reti», in cui spesso finiscono impigliate senza più riuscire ad emergere.
Purtroppo l'animale, trovato nei pressi della Rotonda, era già morto. L'esemplare, una femmina con una lunghezza del carapace di 81 centimetri, è stato prelevato dagli uomini dell'Ufficio Locale Marittimo, allertati da alcuni passanti e arrivati sul posto con la Polizia Locale, il veterinario dell'Azienda Sanitaria Locale di Bari e i volontari del centro di recupero tartarughe marine di Molfetta. Stando alle loro parole, altri esemplari si sono spiaggiati in questi giorni lungo il litorale barese.
«In genere si hanno gli spiaggiamenti di tartarughe senza vita - ha spiegato Pasquale Salvemini - dopo giornate di maltempo. In questo caso la carcassa, ormai in avanzato stato di decomposizione, è stata spinta a riva dalle forti correnti di tramontana degli ultimi giorni: il suo decesso risale a circa un mese fa». Sulle coste da Barletta a Monopoli, ogni anno, vengono trovati 120 esemplari. «L'importante è avvisare la Capitaneria perché le carcasse vengono analizzate in laboratorio».
Saranno i veterinari ad accertare le cause della morte. «L'animale - ha detto Salvemini -, al momento dell'ispezione, non presentava lesioni importanti come ferite da elica, quindi si presume che una delle cause sia quella legata all'intrappolamento nelle reti», in cui spesso finiscono impigliate senza più riuscire ad emergere.