Gli auguri di Natale del Sindaco di Giovinazzo
Tommaso Depalma ha scritto un messaggio rivolto alla cittadinanza in un momento difficile
venerdì 25 dicembre 2020
2.45
Il Sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, ha rivolto un pensiero alla cittadinanza alla Vigilia di Natale. Pensiero che vi proponiamo subito dopo la mezzanotte di questo Natale così anomalo. La foto che vedete è, inevitabilmente, di archivio.
Cari amici miei, come negare che quest'anno gli auguri di Natale hanno un sapore diverso.
Siamo nel mezzo di una pandemia, che ha segnato duramente questo 2020 ormai ai titoli di coda. Per la prima volta da quando siamo una Repubblica, abbiamo vissuto alcune limitazioni alle nostre libertà, per questioni di tutela della salute pubblica e personale.
Tutto ciò sta provocando una ulteriore dura crisi economica, più grave di quella del 2008.
Viviamo momenti di incertezza e grandi interrogativi sul futuro. Chissà, in questa situazione così difficile, magari rimediteremo sul senso profondo del Natale e del suo valore umano, affettivo e sociale. Chissà, forse quest'anno che non possiamo neanche dare una stretta di mano, fare gli auguri avrà un senso molto più sincero e passionale.
E personalmente, voglio sperare che come me, sentiate il Natale, come un vero simbolo di rinascita a nuove speranze, trovando il senso nell'essenziale e dando valore alle relazioni vere.
Perché se non saremo veri, leali, solidali, sarà tutto molto più difficile.
Possiamo uscire da quest'incubo solamente tutti insieme, in barba agli egoismi e alle disuguaglianze che attanagliano la nostra società del progresso e del tutto e subito.
La pandemia ci ha reso tutti ugualmente responsabili. Ognuno ha un ruolo fondamentale per il buon andamento della nostra società, ora bisogna impegnarsi per non disperdere quanto di buono ci ha insegnato questa emergenza.
Il confinamento di Marzo e Aprile, ha rallentato di tanto l'attività amministrativa di tutti gli enti, gli stessi cantieri sono stati fermati, l'emergenza ha stravolto piani e programmazioni. Ma noi non abbiamo mai smesso di dare l'anima per non perdere troppo terreno e portare a termine gli obiettivi che ci siamo dati per migliorare Giovinazzo.
E a riprova di quel che dico, segnalo che in questo preciso momento sono in esecuzione le opere di miglioramento ed efficientamento di entrambi i Palazzetti dello Sport, stiamo per completare la riqualificazione di Piazzetta Stallone con Velostazione annessa, a breve ci riconsegneranno la Cittadella della Cultura, più bella, efficiente e moderna che mai. I nostri ragazzi, troveranno un ambiente ancora più confortevole per tornare a studiare e socializzare fra loro. La ASL, sta per affidare i lavori per la nuova Casa della Salute. Quel rudere in zona 167, diventerà un piccolo gioiello per dare servizi sanitari a tutta la città. Abbiamo affidato l'altro step, di lavori per l'efficientamento energetico di altri lampioni stradali. Molto presto piaste a Led, sostituiranno i vecchi corpi illuminanti. Abbiamo completato la messa in sicurezza dei solai della Scuola San Giovanni Bosco, così come nelle scuole, attraverso i fondi Pon e quelli per il Covid, abbiamo ampliato, migliorato e sistemato i nostri istituti scolastici per adeguarli alle nuove esigenze. A Lama Castello (in adiacenza alla Ex AFP), sono in esecuzione i lavori del II step per la bonifica e realizzazione del nuovo parco naturale. In quel posto la natura, tornerà ad avere il legittimo sopravvento, sulle scorie e sulla sporcizia degli ultimi 30 / 40 anni. Come vedete, problemi enormi, fermi lì da decenni che noi un pezzo alla volta, stiamo sistemando. Così come a breve termineremo di mettere in sicurezza tutte le centrali termiche delle nostre scuole, per le quali abbiamo appaltato circa 200.000,00 euro di lavori. I ragazzi e la scuola, sempre al centro dei nostri pensieri. Così come al settore di competenza, abbiamo messo a disposizione oltre 200.000,00 euro che mi auguro gli uffici appaltino quanto prima, per lavori presso il nostro cimitero. Tanti di voi mi chiedono notizie a riguardo. Questa è la risposta concreta.
A breve riappalteremo i lavori per la benedetta Casa di Riposo. Una corsa ad ostacoli infinita. La più difficile per me, per la mia amministrazione. Ogni volta, vedere i volti di quei lavoratori, pensare agli anziani sparsi in altre strutture, ferisce e posso anche dire, che personalmente la vivo quasi come una umiliazione. Ma troviamo sempre forze nuove e una voglia indomabile di venire a capo di questioni complesse come questa. E noi una soluzione la troveremo. Per forza.
Il 2021, sarà l'anno dei lavori presso la Scuola Marconi (quasi 3 Milioni di euro finanziati), sarà l'anno del nuovo look e maggiore sicurezza per il Cavalcaferrovia di Via Daconto, dei lavori di Messa in Sicurezza dei lotti esausti in discarica (circa 4 Milioni di euro finanziati) e poi ci avvieremo alla definitiva chiusura e post gestione di quel sito martoriato. La Regione ha già pronti circa altri 10 Milioni di euro in tal senso. Rivendico il merito di aver fatto emergere il Vostro dolore sulla discarica, sui tavoli istituzionali. Hanno capito che Giovinazzo merita rispetto e tangibile attenzione. E spero che il 2021, ci porti in dono, un finanziamento che tutti agogniamo. Quello sulla sistemazione e rilancio del Campo Sportivo Depergola. Siamo candidati a due misure di finanziamento. Una regionale e una ministeriale. Abbiamo finanziato buoni progetti che speriamo possano risultare assegnatari di risorse. Con il comune di Molfetta, siamo in attesa di firmare il disciplinare del finanziamento con la Regione Puglia, per la nuova ciclabile che legherà ancor di più le due comunità, che hanno imparato a fare gioco di squadra e che si stimano e apprezzano. Ma il 2021, sarà anche l'anno di importanti svolte nell'urbanistica. Abbiamo da tempo avviato le procedure per il nuovo Piano Regolatore del Porto e del nuovo Piano Urbanistico Generale. Due attività che daranno nuovi orizzonti.
Al nostro porto, aprendolo di fatto, al mondo dei flussi turistici diportistici e il P.U.G. che darà concrete risposte a tanti temi urbanistici lasciati indietro per anni.
Devo fermarmi. Non posso approfittare della vostra pazienza e del vostro tempo, ma tanto ci sarebbe da dire.
Ma prima di salutarvi e augurarvi un Buon e Vero Natale e un 2021 di nuovi sorrisi, voglio rivolgere un pensiero a chi lotta, dentro e fuori dagli ospedali, per la propria vita e per quella di chi cura, per chi sa tendere la mano a chi è indietro, per chi mi ha dato la possibilità di capire tanti miei errori e a chi come Giovanni e Giulia, mi danno la carica.
Il Primo, lotta da anni contro una malattia neurodegenerativa, che gli sta togliendo tutto, ma non la luce in quegli occhi profondi che tutte le volte che incrocio mi danno una forza incredibile. Dal Covid in poi, non posso più andare a trovarlo, per non mettere a rischio la sua salute, ma spero che da queste pagine, lui possa leggere il mio senso di gratitudine per tutto quello che mi ha insegnato e spero possa ancora insegnarmi. Accettare quello che la vita ti offre, andando oltre ogni ostacolo, fin quando la vita ti assiste.
A Giulia.
Che ci ha spiazzati tutti. Sembrava che lei mai dovesse arrivare. E invece, il buon Dio e la scienza, hanno permesso di ricevere questo dono. Lei così piccola e così dirompente, nel voler essere viva e protagonista. Una di quelle piantine che rompono l'asfalto, per il desiderio di vedere il sole.
Ecco Giovanni e Giulia, due a caso di tante storie che ogni giorno vivo. Perché avrò tanti difetti (è così), ma voi mi avete accettato così come sono e mi avete permesso di essere una piccola parte delle vostre vite.
E io vi porto tutti dentro di me.
Auguri. Tom.
Cari amici miei, come negare che quest'anno gli auguri di Natale hanno un sapore diverso.
Siamo nel mezzo di una pandemia, che ha segnato duramente questo 2020 ormai ai titoli di coda. Per la prima volta da quando siamo una Repubblica, abbiamo vissuto alcune limitazioni alle nostre libertà, per questioni di tutela della salute pubblica e personale.
Tutto ciò sta provocando una ulteriore dura crisi economica, più grave di quella del 2008.
Viviamo momenti di incertezza e grandi interrogativi sul futuro. Chissà, in questa situazione così difficile, magari rimediteremo sul senso profondo del Natale e del suo valore umano, affettivo e sociale. Chissà, forse quest'anno che non possiamo neanche dare una stretta di mano, fare gli auguri avrà un senso molto più sincero e passionale.
E personalmente, voglio sperare che come me, sentiate il Natale, come un vero simbolo di rinascita a nuove speranze, trovando il senso nell'essenziale e dando valore alle relazioni vere.
Perché se non saremo veri, leali, solidali, sarà tutto molto più difficile.
Possiamo uscire da quest'incubo solamente tutti insieme, in barba agli egoismi e alle disuguaglianze che attanagliano la nostra società del progresso e del tutto e subito.
La pandemia ci ha reso tutti ugualmente responsabili. Ognuno ha un ruolo fondamentale per il buon andamento della nostra società, ora bisogna impegnarsi per non disperdere quanto di buono ci ha insegnato questa emergenza.
Il confinamento di Marzo e Aprile, ha rallentato di tanto l'attività amministrativa di tutti gli enti, gli stessi cantieri sono stati fermati, l'emergenza ha stravolto piani e programmazioni. Ma noi non abbiamo mai smesso di dare l'anima per non perdere troppo terreno e portare a termine gli obiettivi che ci siamo dati per migliorare Giovinazzo.
E a riprova di quel che dico, segnalo che in questo preciso momento sono in esecuzione le opere di miglioramento ed efficientamento di entrambi i Palazzetti dello Sport, stiamo per completare la riqualificazione di Piazzetta Stallone con Velostazione annessa, a breve ci riconsegneranno la Cittadella della Cultura, più bella, efficiente e moderna che mai. I nostri ragazzi, troveranno un ambiente ancora più confortevole per tornare a studiare e socializzare fra loro. La ASL, sta per affidare i lavori per la nuova Casa della Salute. Quel rudere in zona 167, diventerà un piccolo gioiello per dare servizi sanitari a tutta la città. Abbiamo affidato l'altro step, di lavori per l'efficientamento energetico di altri lampioni stradali. Molto presto piaste a Led, sostituiranno i vecchi corpi illuminanti. Abbiamo completato la messa in sicurezza dei solai della Scuola San Giovanni Bosco, così come nelle scuole, attraverso i fondi Pon e quelli per il Covid, abbiamo ampliato, migliorato e sistemato i nostri istituti scolastici per adeguarli alle nuove esigenze. A Lama Castello (in adiacenza alla Ex AFP), sono in esecuzione i lavori del II step per la bonifica e realizzazione del nuovo parco naturale. In quel posto la natura, tornerà ad avere il legittimo sopravvento, sulle scorie e sulla sporcizia degli ultimi 30 / 40 anni. Come vedete, problemi enormi, fermi lì da decenni che noi un pezzo alla volta, stiamo sistemando. Così come a breve termineremo di mettere in sicurezza tutte le centrali termiche delle nostre scuole, per le quali abbiamo appaltato circa 200.000,00 euro di lavori. I ragazzi e la scuola, sempre al centro dei nostri pensieri. Così come al settore di competenza, abbiamo messo a disposizione oltre 200.000,00 euro che mi auguro gli uffici appaltino quanto prima, per lavori presso il nostro cimitero. Tanti di voi mi chiedono notizie a riguardo. Questa è la risposta concreta.
A breve riappalteremo i lavori per la benedetta Casa di Riposo. Una corsa ad ostacoli infinita. La più difficile per me, per la mia amministrazione. Ogni volta, vedere i volti di quei lavoratori, pensare agli anziani sparsi in altre strutture, ferisce e posso anche dire, che personalmente la vivo quasi come una umiliazione. Ma troviamo sempre forze nuove e una voglia indomabile di venire a capo di questioni complesse come questa. E noi una soluzione la troveremo. Per forza.
Il 2021, sarà l'anno dei lavori presso la Scuola Marconi (quasi 3 Milioni di euro finanziati), sarà l'anno del nuovo look e maggiore sicurezza per il Cavalcaferrovia di Via Daconto, dei lavori di Messa in Sicurezza dei lotti esausti in discarica (circa 4 Milioni di euro finanziati) e poi ci avvieremo alla definitiva chiusura e post gestione di quel sito martoriato. La Regione ha già pronti circa altri 10 Milioni di euro in tal senso. Rivendico il merito di aver fatto emergere il Vostro dolore sulla discarica, sui tavoli istituzionali. Hanno capito che Giovinazzo merita rispetto e tangibile attenzione. E spero che il 2021, ci porti in dono, un finanziamento che tutti agogniamo. Quello sulla sistemazione e rilancio del Campo Sportivo Depergola. Siamo candidati a due misure di finanziamento. Una regionale e una ministeriale. Abbiamo finanziato buoni progetti che speriamo possano risultare assegnatari di risorse. Con il comune di Molfetta, siamo in attesa di firmare il disciplinare del finanziamento con la Regione Puglia, per la nuova ciclabile che legherà ancor di più le due comunità, che hanno imparato a fare gioco di squadra e che si stimano e apprezzano. Ma il 2021, sarà anche l'anno di importanti svolte nell'urbanistica. Abbiamo da tempo avviato le procedure per il nuovo Piano Regolatore del Porto e del nuovo Piano Urbanistico Generale. Due attività che daranno nuovi orizzonti.
Al nostro porto, aprendolo di fatto, al mondo dei flussi turistici diportistici e il P.U.G. che darà concrete risposte a tanti temi urbanistici lasciati indietro per anni.
Devo fermarmi. Non posso approfittare della vostra pazienza e del vostro tempo, ma tanto ci sarebbe da dire.
Ma prima di salutarvi e augurarvi un Buon e Vero Natale e un 2021 di nuovi sorrisi, voglio rivolgere un pensiero a chi lotta, dentro e fuori dagli ospedali, per la propria vita e per quella di chi cura, per chi sa tendere la mano a chi è indietro, per chi mi ha dato la possibilità di capire tanti miei errori e a chi come Giovanni e Giulia, mi danno la carica.
Il Primo, lotta da anni contro una malattia neurodegenerativa, che gli sta togliendo tutto, ma non la luce in quegli occhi profondi che tutte le volte che incrocio mi danno una forza incredibile. Dal Covid in poi, non posso più andare a trovarlo, per non mettere a rischio la sua salute, ma spero che da queste pagine, lui possa leggere il mio senso di gratitudine per tutto quello che mi ha insegnato e spero possa ancora insegnarmi. Accettare quello che la vita ti offre, andando oltre ogni ostacolo, fin quando la vita ti assiste.
A Giulia.
Che ci ha spiazzati tutti. Sembrava che lei mai dovesse arrivare. E invece, il buon Dio e la scienza, hanno permesso di ricevere questo dono. Lei così piccola e così dirompente, nel voler essere viva e protagonista. Una di quelle piantine che rompono l'asfalto, per il desiderio di vedere il sole.
Ecco Giovanni e Giulia, due a caso di tante storie che ogni giorno vivo. Perché avrò tanti difetti (è così), ma voi mi avete accettato così come sono e mi avete permesso di essere una piccola parte delle vostre vite.
E io vi porto tutti dentro di me.
Auguri. Tom.