Gli Amici della Musica annullano l'edizione 2020 di "Festival in...Porto"
La decisione è arrivata nella serata di ieri per il difficile momento legato all'emergenza sanitaria
martedì 7 aprile 2020
10.38
Non se la sono sentita ed hanno forse fatto la scelta più coraggiosa.
L'Associazione Amici della Musica ha deciso di «sospendere la manifestazione Festival in... Porto 2020 e rimandarla al 2021 quando le condizioni generali riconsentiranno lo svolgimento di manifestazioni in un clima di normalità e serenità».
Il gruppo, guidato dal presidente Vincenzo Depalo, non ce l'ha fatta a tenere aperto uno spiraglio per gli appassionati. Non ce l'ha fatta perché agosto è tanto vicino per chi deve mettere in piedi una macchina organizzativa notevole. Il rammarico più grande è certamente quello di non poter vedere dal vivo a Giovinazzo il paroliere italiano più famoso, Mogol, tempio vivente della musica leggera nazionale.
«È una decisione sofferta e di cui ci dispiace molto - hanno commentato gli Amici della Musica -, ma è facile intuire le motivazioni e le implicazioni che questa epidemia ha comportato e comporterà. Ora è importante uscire da questo tunnel e che stiate tutti bene! Rispettiamo le regole e andrà tutto bene», il loro messaggio conclusivo.
Piazza Vittorio Emanuele II non sarà dunque la cornice delle tre consuete serate a ridosso di Ferragosto, che tanto facevano sognare generazioni diverse ed accomunate dalla grande passione della musica.
Una decisione che sentiamo di sposare e che dimostra grande senso di responsabilità degli organizzatori di una manifestazione di cui Viva Network è partner da quattro stagioni. Sarà più bella la festa del prossimo anno, quel che importa è che la nostra vita possa tornare alla normalità.
L'Associazione Amici della Musica ha deciso di «sospendere la manifestazione Festival in... Porto 2020 e rimandarla al 2021 quando le condizioni generali riconsentiranno lo svolgimento di manifestazioni in un clima di normalità e serenità».
Il gruppo, guidato dal presidente Vincenzo Depalo, non ce l'ha fatta a tenere aperto uno spiraglio per gli appassionati. Non ce l'ha fatta perché agosto è tanto vicino per chi deve mettere in piedi una macchina organizzativa notevole. Il rammarico più grande è certamente quello di non poter vedere dal vivo a Giovinazzo il paroliere italiano più famoso, Mogol, tempio vivente della musica leggera nazionale.
«È una decisione sofferta e di cui ci dispiace molto - hanno commentato gli Amici della Musica -, ma è facile intuire le motivazioni e le implicazioni che questa epidemia ha comportato e comporterà. Ora è importante uscire da questo tunnel e che stiate tutti bene! Rispettiamo le regole e andrà tutto bene», il loro messaggio conclusivo.
Piazza Vittorio Emanuele II non sarà dunque la cornice delle tre consuete serate a ridosso di Ferragosto, che tanto facevano sognare generazioni diverse ed accomunate dalla grande passione della musica.
Una decisione che sentiamo di sposare e che dimostra grande senso di responsabilità degli organizzatori di una manifestazione di cui Viva Network è partner da quattro stagioni. Sarà più bella la festa del prossimo anno, quel che importa è che la nostra vita possa tornare alla normalità.