Gli allievi dell'Accademia di Belle Arti di Bari chiamati a dipingere su tema sacro a Giovinazzo
L'iniziativa nell'ambito dei festeggiamenti per la Madonna delle Grazie
lunedì 5 giugno 2023
La pittura unisce gli animi accomunando sentimenti e sensibilità differenti non solo nel linguaggio del pennello. Infatti, la pittura è anche un elemento importante nella formazione personale e artistica, e può essere un valido elemento da porre al centro d'iniziative che coniugano valori culturali, religiosi e sociali. Nell'ambito del nutrito programma dei festeggiamenti in onore della Madonna delle Grazie, festività organizzata dal Comitato guidato dal presidente Vincenzo Ronchi, è stata inserita un'estemporanea di pittura su tema sacro voluta dallo stesso presidente e creata in collaborazione con l'Accademia delle Belle Arti di Bari. All'iniziativa, che ha raccolto positivo riscontro da parte di turisti e visitatori che hanno seguito e ammirato gli otto artisti disposti in Piazza Porto e su Via Marina nei pressi della Concattedrale, hanno partecipato allievi del biennio e triennio della Scuola di pittura, gruppo coordinato dalla prof.ssa Magda Milano docente di pittura. Prima di approcciarsi a dipingere sulle tele 50 x 70 fornite dal presidente Ronchi, gli otto allievi con la docente Magda Milano e con Marzia Morva, che ha curato l'iniziativa artistica su incarico a lei affidato dal presidente della festa della Madonna delle Grazie, hanno visitato il centro storico ammirando gli scorci più caratteristici e hanno fatto sosta nella Concattedrale per osservare dal vivo la statua della Madonna e fotografarla. Il tema assegnato all'estemporanea ha fatto riferimento all'arte sacra, alla Madonna delle Grazie declinata pittoricamente dal punto di vista artistico espresso liberamente da ogni allievo. Fuori dallo studio sperimentare qualcosa di nuovo è stata per i ragazzi un'occasione da vivere a pieno.
L'ispirazione messa in campo dagli allievi
Alessio Vittorio Paudice, acrilico su tela, "Ho immaginato la Madonna che mi guardava in modo tenebroso, con dietro il drappeggio della tela che si alternava tra bianco e nero in contrasto luce e ombra, l'acrilico rende molto bene questo contrasto"; Marco Semeraro: olio su tela, "Invece di concentrarmi sull'immagine classica mi sono soffermata sul lato umano e l'abbraccio, Gesù che abbraccia la mamma, l'energia e il calore che esprime".
Anna Teresa Curci, olio su tela, "Ho dato pennellate veloci perché mi piace pensare che quando guardiamo una statua non abbiamo molto tempo per osservarla in tutti i suoi piccoli dettagli ma riusciamo a coglierne solo alcuni, nel mio caso mi hanno colpito maggiormente i volti su cui mi sono concentrata"; Isa Zhou : olio su tela, "Ho realizzato la Madonna mettendo come sfondo il mare di Giovinazzo perché credo che quello sia il simbolo della città È una collocazione pittorica calata nel territorio".
Giuditta Mercurio, Olio su tela con tecnica tradizionale antica del medium che si rifà al 500, "Ho voluto realizzare la Madonna delle Grazie come l'ho vista nella Concattedrale di Giovinazzo ma rappresentando la sua casa all'interno di una sottospecie di cuore poiché la Concattedrale di Giovinazzo ospita la sua fedeltà e il suo amore verso i cittadini di Giovinazzo in quanto è una festa molto sentita. Nella sua grazia e nella sua presentazione la sua statua emana già tutta la sua bellezza di mamma che protegge e stringe il suo bambino"; Xiuwen Guan: acrilico su tela, "Ho pensato alla festa, al paesaggio, alla religione e alla fede che la città rivolge alla Madonna; la Madonna è festosa con fiori e mare in primo piano, il manto in evidenza a fare da scenario con la chiesa dietro perché è una festa sentita a Giovinazzo";
Marianna Marrocco, tecnica tradizionale a olio su tela risalente al 500, "Non appena ho visto la statua in Concattedrale l'ho immaginata nel suo stato di grazia per una particolarità che ho notato a parte i volti, il manto azzurro e ho voluto associarlo al cielo e al mare. Questi elementi mi hanno colpito oltre i volti dagli sguardi profondi";
Cosima Piccione, olio su tela, tecnica espressionista ,"L'ispirazione è la terra di Giovinazzo, la tradizione marittima. Osservare la statua della Madonna mi ha trasmesso la dolcezza materna, l'ho immaginata più giovane con un volto realistico. Ho colto un aspetto emozionale e protettivo della Madonna nei confronti della terra di Giovinazzo che abbraccia i suoi figli nello scenario naturalistico del mare con la spiritualità che emerge dalla natura. Ho utilizzato il rosa pepe che è uno dei colori dell'alba, il celeste del manto e l'ocra-giallo dorato che richiama il divino".
Il pensiero della docente dell'Accademia delle Belle Arti di Bari
La docente di pittura Magda Milano ha evidenziato il valore dell'iniziativa. "Io definirei questa bella esperienza un "workshop" che ha visto gli allievi protagonisti dell'evento-ha affermato la prof.ssa Milano. La loro crescita culturale è importante come il bagaglio di esperienze che si mettono in campo; in questo caso per loro c'è stato un nuovo luogo da osservare, persone nuove da conoscere, scenari suggestivi dai quali ogni artista ha potuto cogliere dei particolari. La visita nella Concattedrale di Giovinazzo è stata una bella esperienza per i ragazzi, hanno osservato e fotografato la statua della Madonna delle Grazie in tutto il suo splendore. Il contatto con la città di Giovinazzo e con il centro storico è stata occasione per lasciarsi ispirare. L'esperienza è stata positiva, l' organizzazione ottima grazie al presidente Vincenzo Ronchi attento, accogliente e ospitale. Nel futuro ci organizzeremo ancora e amplieremo l'iniziativa con l'aggiunta di altri dettagli".
Il presidente Vincenzo Ronchi
"L'iniziativa è stata per me motivo di soddisfazione in merito all'attenzione rivolta dai visitatori alla mostra allestita in piazza Vittorio Emanuele-ha affermato il presidente Vincenzo Ronchi. È questa la prima di una serie di collaborazioni future con l'Accademia delle Belle Arti di Bari che sfornerà talenti artistici di pregio come gli otto allievi che abbiamo incontrato a Giovinazzo per l'estemporanea di arte sacra. I miei ringraziamenti sono rivolti a loro, all'impegno e alla dedizione che hanno messo in campo per l'iniziativa artistica, alla prof.ssa Magda Milano che ha seguito gli allievi e a Marzia Morva che ha curato tutto il necessario per il miglior svolgimento dell'estemporanea".
L'ispirazione messa in campo dagli allievi
Alessio Vittorio Paudice, acrilico su tela, "Ho immaginato la Madonna che mi guardava in modo tenebroso, con dietro il drappeggio della tela che si alternava tra bianco e nero in contrasto luce e ombra, l'acrilico rende molto bene questo contrasto"; Marco Semeraro: olio su tela, "Invece di concentrarmi sull'immagine classica mi sono soffermata sul lato umano e l'abbraccio, Gesù che abbraccia la mamma, l'energia e il calore che esprime".
Anna Teresa Curci, olio su tela, "Ho dato pennellate veloci perché mi piace pensare che quando guardiamo una statua non abbiamo molto tempo per osservarla in tutti i suoi piccoli dettagli ma riusciamo a coglierne solo alcuni, nel mio caso mi hanno colpito maggiormente i volti su cui mi sono concentrata"; Isa Zhou : olio su tela, "Ho realizzato la Madonna mettendo come sfondo il mare di Giovinazzo perché credo che quello sia il simbolo della città È una collocazione pittorica calata nel territorio".
Giuditta Mercurio, Olio su tela con tecnica tradizionale antica del medium che si rifà al 500, "Ho voluto realizzare la Madonna delle Grazie come l'ho vista nella Concattedrale di Giovinazzo ma rappresentando la sua casa all'interno di una sottospecie di cuore poiché la Concattedrale di Giovinazzo ospita la sua fedeltà e il suo amore verso i cittadini di Giovinazzo in quanto è una festa molto sentita. Nella sua grazia e nella sua presentazione la sua statua emana già tutta la sua bellezza di mamma che protegge e stringe il suo bambino"; Xiuwen Guan: acrilico su tela, "Ho pensato alla festa, al paesaggio, alla religione e alla fede che la città rivolge alla Madonna; la Madonna è festosa con fiori e mare in primo piano, il manto in evidenza a fare da scenario con la chiesa dietro perché è una festa sentita a Giovinazzo";
Marianna Marrocco, tecnica tradizionale a olio su tela risalente al 500, "Non appena ho visto la statua in Concattedrale l'ho immaginata nel suo stato di grazia per una particolarità che ho notato a parte i volti, il manto azzurro e ho voluto associarlo al cielo e al mare. Questi elementi mi hanno colpito oltre i volti dagli sguardi profondi";
Cosima Piccione, olio su tela, tecnica espressionista ,"L'ispirazione è la terra di Giovinazzo, la tradizione marittima. Osservare la statua della Madonna mi ha trasmesso la dolcezza materna, l'ho immaginata più giovane con un volto realistico. Ho colto un aspetto emozionale e protettivo della Madonna nei confronti della terra di Giovinazzo che abbraccia i suoi figli nello scenario naturalistico del mare con la spiritualità che emerge dalla natura. Ho utilizzato il rosa pepe che è uno dei colori dell'alba, il celeste del manto e l'ocra-giallo dorato che richiama il divino".
Il pensiero della docente dell'Accademia delle Belle Arti di Bari
La docente di pittura Magda Milano ha evidenziato il valore dell'iniziativa. "Io definirei questa bella esperienza un "workshop" che ha visto gli allievi protagonisti dell'evento-ha affermato la prof.ssa Milano. La loro crescita culturale è importante come il bagaglio di esperienze che si mettono in campo; in questo caso per loro c'è stato un nuovo luogo da osservare, persone nuove da conoscere, scenari suggestivi dai quali ogni artista ha potuto cogliere dei particolari. La visita nella Concattedrale di Giovinazzo è stata una bella esperienza per i ragazzi, hanno osservato e fotografato la statua della Madonna delle Grazie in tutto il suo splendore. Il contatto con la città di Giovinazzo e con il centro storico è stata occasione per lasciarsi ispirare. L'esperienza è stata positiva, l' organizzazione ottima grazie al presidente Vincenzo Ronchi attento, accogliente e ospitale. Nel futuro ci organizzeremo ancora e amplieremo l'iniziativa con l'aggiunta di altri dettagli".
Il presidente Vincenzo Ronchi
"L'iniziativa è stata per me motivo di soddisfazione in merito all'attenzione rivolta dai visitatori alla mostra allestita in piazza Vittorio Emanuele-ha affermato il presidente Vincenzo Ronchi. È questa la prima di una serie di collaborazioni future con l'Accademia delle Belle Arti di Bari che sfornerà talenti artistici di pregio come gli otto allievi che abbiamo incontrato a Giovinazzo per l'estemporanea di arte sacra. I miei ringraziamenti sono rivolti a loro, all'impegno e alla dedizione che hanno messo in campo per l'iniziativa artistica, alla prof.ssa Magda Milano che ha seguito gli allievi e a Marzia Morva che ha curato tutto il necessario per il miglior svolgimento dell'estemporanea".