Giuseppe Ghiro in mostra al San Martin Hotel

Inaugurazione con l'artista domenica 1° marzo dalle ore 11.30

sabato 29 febbraio 2020
Domani, domenica 1 marzo, alle 11.30, l'associazione Artefuori e OPA OPA s.r.l. presentano all'San Martin Hotel di Giovinazzo, in via San Domenico Maggiore, "Universalità del Mondo", mostra personale dell'artista Giuseppe Ghiro.

All'inaugurazione sarà presente l'artista per trascorrere insieme una mattina all'insegna dell'arte e della storia, con musica e aperitivi, in una delle location più affascinanti del centro storico di Giovinazzo. La mostra, curata da Marie Claire Crasto, sarà visitabile ogni giorno fino al 15 marzo con ingresso gratuito dalle 10 alle 21.

LE OPERE DI GIUSEPPE GHIRO

Ad introdurre la personale dell'ex convento delle benedittine e Francesco Mignacca: «Opere che fanno riflettere, corpi e volti indefiniti, eterei, sulfurei che appaiono presenti tanto più ne vengono cancellati, pennellata dopo pennellata, i tratti fisiognomici. Sono questi i temi dominanti che Giuseppe Ghiro mette in campo per definire la propria cifra pittorica attraverso una galleria di ritratti in mostra dal 1 marzo 2020 presso il S.Martin Hotel di Giovinazzo. L'artista svuota i suoi soggetti di tutti quegli indizi e dettagli che sono indispensabili al ritratto per apparire. Ciò che serve per definire il carattere o la personalità dei soggetti come occhi, sguardi, bocche, viene volontariamente tralasciato. Ogni ritratto non costituisce un punto di arrivo ma apre strade nuove per creare sensazioni differenti, spunti di riflessione su chi siano realmente le persone immobilizzate in questi dipinti e del perché le osserviamo in luoghi indefiniti e senza suoni, come sospese in una atmosfera di apparente indecisione. Occhi che non guardano, bocche che non ridono ci raccontano di una realtà frammentata, in cui le personalità risultano, smaterializzate, perse in un universo in cui reale e virtuale divengono le facce di una medesima medaglia. L'artista ci fa riflettere, e così facendo allarga, idealmente, il tempo e lo spazio in cui si animano i suoi soggetti, le pennellate, ampie, imprecise, cancellano e ridefiniscono gli ambienti, le atmosfere e i colori che fanno parte dell'intera esperienza pittorica. Le opere di Giuseppe Ghiro colpiscono, possiedono un'ancestrale potere seduttivo che ci persuade, anche se raramente definiscono nelle nostre menti immagini chiare da ricordare. Ciò che resta al fruitore è la sensazione di un flusso di immagini che attirano, coinvolgono e avvolgono, ma che non vogliono esser conquistate da nessuno».