Giuseppe, Armand e quel maledetto scooter trovato in campagna
I Carabinieri di Giovinazzo indagano, ma al momento non sembrano emergere responsabilità
martedì 23 agosto 2016
14.09
Su Facebook campeggia l'ultima foto di Giuseppe de Chirico e Armand Bali.
Fotografati sabato mattina, insieme ad altri amici, tutti in bicicletta, prima della scampagnata in campagna sulla strada provinciale Terlizzi-Giovinazzo. Così scrive uno degli amici che sabato era in quel villino: «Eravamo partiti tutti insieme, felici e spensierati. Siamo tornati distrutti».
Una scampagnata finita in tragedia. Questo il destino che accomuna i due 17enni travolti da una Peugeot mentre si trovavano su un motorino trovato lì in quel fondo, per caso. Una una storia assurda.
Sono le due del pomeriggio. I due sabato pomeriggio si trovano insieme ad altri coetanei in un villino tra Terlizzi e Giovinazzo. Nel villino c'è quel maledetto ciclomotore, un vecchio motorino di trent'anni di età, in disuso, appartenente a una guardia campestre proprietaria del villino, parente di uno dei ragazzi presenti alla scampagnata. Un ciclomotore vecchio e malmesso, conservato in un deposito tra la legna e gli attrezzi agricoli, che il proprietario utilizzava per muoversi all'interno della campagna, per andare in lungo e in largo sul terreno della proprietà.
Quell'improbabile «cinquantino» non può nemmeno circolare su strada, ma la bravata e l'incoscienza sono dietro l'angolo. Armando e Giuseppe mettono in moto il dueruote, fanno un giro, superano il cancello, si affacciano sulla provinciale e a una curva ad altezza della Torre del Sagristo incrociano la morte. Sono senza casco e senza scampo. Entrambi sbatacchiati sull'asfalto da una Peugeot di piccola cilindrata. Il conducente, anch'egli di Terlizzi, resta illeso.
Una bravata finita male, insomma. Come accade sempre in questi casi, si apre comunque un fascicolo d'inchiesta per scovare eventuali responsabilità.
Il fatto è avvenuto in territorio di Giovinazzo di competenza del Tribunale di Bari; il secondo ragazzo è morto ad Andria, per cui il caso investe anche la procura di Trani. Intanto, i Carabinieri della Stazione di Giovinazzo continuano le indagini: nelle ultime ore hanno ascoltato il proprietario del villino e alcuni dei ragazzi presenti alla scampagnata.
Si lavora per ricostruire minuto per minuto quanto accaduto. Non è escluso che i legali della famiglia di Armando Bali chiedano nelle prossime ore l'esame autoptico, seppure al momento non sembrano emergere responsabilità particolari.
Fotografati sabato mattina, insieme ad altri amici, tutti in bicicletta, prima della scampagnata in campagna sulla strada provinciale Terlizzi-Giovinazzo. Così scrive uno degli amici che sabato era in quel villino: «Eravamo partiti tutti insieme, felici e spensierati. Siamo tornati distrutti».
Una scampagnata finita in tragedia. Questo il destino che accomuna i due 17enni travolti da una Peugeot mentre si trovavano su un motorino trovato lì in quel fondo, per caso. Una una storia assurda.
Sono le due del pomeriggio. I due sabato pomeriggio si trovano insieme ad altri coetanei in un villino tra Terlizzi e Giovinazzo. Nel villino c'è quel maledetto ciclomotore, un vecchio motorino di trent'anni di età, in disuso, appartenente a una guardia campestre proprietaria del villino, parente di uno dei ragazzi presenti alla scampagnata. Un ciclomotore vecchio e malmesso, conservato in un deposito tra la legna e gli attrezzi agricoli, che il proprietario utilizzava per muoversi all'interno della campagna, per andare in lungo e in largo sul terreno della proprietà.
Quell'improbabile «cinquantino» non può nemmeno circolare su strada, ma la bravata e l'incoscienza sono dietro l'angolo. Armando e Giuseppe mettono in moto il dueruote, fanno un giro, superano il cancello, si affacciano sulla provinciale e a una curva ad altezza della Torre del Sagristo incrociano la morte. Sono senza casco e senza scampo. Entrambi sbatacchiati sull'asfalto da una Peugeot di piccola cilindrata. Il conducente, anch'egli di Terlizzi, resta illeso.
Una bravata finita male, insomma. Come accade sempre in questi casi, si apre comunque un fascicolo d'inchiesta per scovare eventuali responsabilità.
Il fatto è avvenuto in territorio di Giovinazzo di competenza del Tribunale di Bari; il secondo ragazzo è morto ad Andria, per cui il caso investe anche la procura di Trani. Intanto, i Carabinieri della Stazione di Giovinazzo continuano le indagini: nelle ultime ore hanno ascoltato il proprietario del villino e alcuni dei ragazzi presenti alla scampagnata.
Si lavora per ricostruire minuto per minuto quanto accaduto. Non è escluso che i legali della famiglia di Armando Bali chiedano nelle prossime ore l'esame autoptico, seppure al momento non sembrano emergere responsabilità particolari.