«Giovinazzo, una piacevole sorpresa»
Domenica dipendenti e pensionati Telecom di tutta la Puglia in visita nella nostra cittadina
martedì 6 giugno 2017
05.30
Conoscere gli scorci più suggestivi di Giovinazzo, ammirare i palazzi e le chiese del borgo antico, approcciarsi con stupore al romanico pugliese della Concattedrale di Santa Maria Assunta, passeggiare a Levante, godendosi il panorama dalla nuova passerella.
Cinque pullman di dipendenti e pensionati ex lavoratori Telecom sono giunti a Giovinazzo domenica scorsa. Erano in 200 ammaliati dalla bellezza di un borgo invidiato da tanti. L'evento era stato organizzato già da un paio di mesi e vederli passeggiare per le nostre strade è stato motivo di curiosità per noi. La provenienza era varia, da Foggia a Bari, da Lecce a Taranto, quasi tutte le province pugliesi erano rappresentate.
Insieme a queste persone, a condurle per gli itinerari del bello e del gusto, quasi a coccolarle, quattro guide locali che rispondono ai nomi di Licia Bellifemmine, Ilaria Carbone, Pina Marrano e Nunzia Stufano, contattate individualmente ma testimoni di un tessuto associativo vario e vasto per una cittadina di poco più di 20.000 abitanti.
«Giovinazzo è stata per noi una una piacevole sorpresa», ci ha detto qualche ospite salentino prima della degustazione di olio d'oliva dell'Azienda agricola "Oleà". E questa commistione tra turismo, associazioni del posto, attività produttive e commerciali (hanno poi cenato appena fuori dal centro abitato) ha dato la dimensione reale di ciò che forse Giovinazzo è già e di ciò che potrebbe essere in futuro.
La loro promessa, paradossalmente arrivata da coloro che sono geograficamente più lontani, è stata quella di tornare perché si sono sentiti «coccolati».
Ai prossimi amministratori, di qualunque colore politico essi siano, il compito e l'invito a centuplicare queste iniziative, che possono solo far bene ed introdurre sempre più il concetto di economia circolare, che abbracci tanti settori della vita cittadina e "dia pane" a tutti.
Cinque pullman di dipendenti e pensionati ex lavoratori Telecom sono giunti a Giovinazzo domenica scorsa. Erano in 200 ammaliati dalla bellezza di un borgo invidiato da tanti. L'evento era stato organizzato già da un paio di mesi e vederli passeggiare per le nostre strade è stato motivo di curiosità per noi. La provenienza era varia, da Foggia a Bari, da Lecce a Taranto, quasi tutte le province pugliesi erano rappresentate.
Insieme a queste persone, a condurle per gli itinerari del bello e del gusto, quasi a coccolarle, quattro guide locali che rispondono ai nomi di Licia Bellifemmine, Ilaria Carbone, Pina Marrano e Nunzia Stufano, contattate individualmente ma testimoni di un tessuto associativo vario e vasto per una cittadina di poco più di 20.000 abitanti.
«Giovinazzo è stata per noi una una piacevole sorpresa», ci ha detto qualche ospite salentino prima della degustazione di olio d'oliva dell'Azienda agricola "Oleà". E questa commistione tra turismo, associazioni del posto, attività produttive e commerciali (hanno poi cenato appena fuori dal centro abitato) ha dato la dimensione reale di ciò che forse Giovinazzo è già e di ciò che potrebbe essere in futuro.
La loro promessa, paradossalmente arrivata da coloro che sono geograficamente più lontani, è stata quella di tornare perché si sono sentiti «coccolati».
Ai prossimi amministratori, di qualunque colore politico essi siano, il compito e l'invito a centuplicare queste iniziative, che possono solo far bene ed introdurre sempre più il concetto di economia circolare, che abbracci tanti settori della vita cittadina e "dia pane" a tutti.