Giovinazzo Teatro, le pièce del secondo fine settimana
Protagoniste di sabato e domenica le compagnie “Quanta brava gente” e “Settantacento”
venerdì 31 agosto 2018
12.41
Tutti invitati al secondo fine settimana di Giovinazzo Teatro, la rassegna che il Gruppo Teatro Moduloesse organizza da diciannove anni in collaborazione con il Comitato regionale F.I.T.A. Puglia e con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Giovinazzo.
A salire sul palco allestito nel Giardino della Scuola Elementare "San Giovanni Bosco", in Corso Dante Alighieri, saranno la compagnie pugliesi Quanta brava gente di Grottaglie e Settantacento di Bari, che intratterranno gli spettatori con la loro verve ed il loro spiccato talento.
Quanta brava gente è già nota al pubblico per altre partecipazioni alla rassegna giovinazzese. Questa volta, domani 1 settembre, si farà apprezzare in "Nient'altro che la verità", la pièce di Domenico Marchigiani che può vantare l'adattamento e la regia di Fabiano Marti. Al centro dell'azione scenica, l'amicizia o pseudo tale tra tre uomini, Marco, Paolo e Giovanni, messa in dubbio alla luce di una serie di vicende che accadranno nelle loro vite. Dietro l'apparente trasparenza e lealtà del loro legame di amicizia, si celeranno menzogna e tradimento, creando un mix tra comico e tragico che lascerà lo spettatore alla fine con un dubbio: cosa fa più male, la menzogna o la verità?
I fondatori Pasquale Arpino e Piero Buzzacchino scelsero il nome Quanta brava gente per la loro compagnia come omaggio a Massimo Troisi, sentito come un modello ispiratore. L'entusiasmo ed i successi in Puglia, oltre che in altre regioni, hanno attratto altri componenti, dando completezza alla produzione artistica dell'intero gruppo, sebbene la commedia con tutte le sue sfumature rimanga l'interesse principale.
Settantacento debutterà nella manifestazione teatrale giovinazzese domenica 2 settembre con "Il giorno della tartaruga", la pièce di Garinei e Giovannini con Franciosa e Magni che ebbe successo grazie a Renato Rascel e Delia Scala. L'esibizione della compagnia barese conterà sulla regia e la scenografia di Gigi Rizzi e proporrà un adattamento originale nella città di Bari, oltre ad un arrangiamento delle musiche e delle coreografie. Tuttavia, la trama resterà invariata. Da una lite furibonda, i due coniugi Lorenzo e Maria arrivano a rinfacciarsi di tutto ed a minacciarsi entrambi di lasciare la casa in cui vivono. Una minaccia che non si tramuterà mai in azione: i due non riusciranno mai ad abbandonare il "guscio", come la loro tartaruga domestica, perché legati da un sentimento d'amore che si rivelerà profondo ed indissolubile.
La scelta di questo spettacolo conferma la vocazione alla commedia musicale italiana dell'intera compagnia, nata nel luglio 2012 per la messa in scena di "Hotel Mimosa – una semplice storia d'amore", altro lavoro incentrato sulla musica. Ad oggi, la compagnia Settantacento gira i teatri e festival pugliesi facendosi apprezzare soprattutto per il talento e la preparazione delle ragazze e dei ragazzi giovanissimi che ne fanno parte, tutti formatisi in recitazione e/o canto.
Per entrambi gli appuntamenti di Giovinazzo Teatro l'ingresso sarà a partire dalle ore 20.30, mentre il sipario si alzerà alle 21.00.
A salire sul palco allestito nel Giardino della Scuola Elementare "San Giovanni Bosco", in Corso Dante Alighieri, saranno la compagnie pugliesi Quanta brava gente di Grottaglie e Settantacento di Bari, che intratterranno gli spettatori con la loro verve ed il loro spiccato talento.
Quanta brava gente è già nota al pubblico per altre partecipazioni alla rassegna giovinazzese. Questa volta, domani 1 settembre, si farà apprezzare in "Nient'altro che la verità", la pièce di Domenico Marchigiani che può vantare l'adattamento e la regia di Fabiano Marti. Al centro dell'azione scenica, l'amicizia o pseudo tale tra tre uomini, Marco, Paolo e Giovanni, messa in dubbio alla luce di una serie di vicende che accadranno nelle loro vite. Dietro l'apparente trasparenza e lealtà del loro legame di amicizia, si celeranno menzogna e tradimento, creando un mix tra comico e tragico che lascerà lo spettatore alla fine con un dubbio: cosa fa più male, la menzogna o la verità?
I fondatori Pasquale Arpino e Piero Buzzacchino scelsero il nome Quanta brava gente per la loro compagnia come omaggio a Massimo Troisi, sentito come un modello ispiratore. L'entusiasmo ed i successi in Puglia, oltre che in altre regioni, hanno attratto altri componenti, dando completezza alla produzione artistica dell'intero gruppo, sebbene la commedia con tutte le sue sfumature rimanga l'interesse principale.
Settantacento debutterà nella manifestazione teatrale giovinazzese domenica 2 settembre con "Il giorno della tartaruga", la pièce di Garinei e Giovannini con Franciosa e Magni che ebbe successo grazie a Renato Rascel e Delia Scala. L'esibizione della compagnia barese conterà sulla regia e la scenografia di Gigi Rizzi e proporrà un adattamento originale nella città di Bari, oltre ad un arrangiamento delle musiche e delle coreografie. Tuttavia, la trama resterà invariata. Da una lite furibonda, i due coniugi Lorenzo e Maria arrivano a rinfacciarsi di tutto ed a minacciarsi entrambi di lasciare la casa in cui vivono. Una minaccia che non si tramuterà mai in azione: i due non riusciranno mai ad abbandonare il "guscio", come la loro tartaruga domestica, perché legati da un sentimento d'amore che si rivelerà profondo ed indissolubile.
La scelta di questo spettacolo conferma la vocazione alla commedia musicale italiana dell'intera compagnia, nata nel luglio 2012 per la messa in scena di "Hotel Mimosa – una semplice storia d'amore", altro lavoro incentrato sulla musica. Ad oggi, la compagnia Settantacento gira i teatri e festival pugliesi facendosi apprezzare soprattutto per il talento e la preparazione delle ragazze e dei ragazzi giovanissimi che ne fanno parte, tutti formatisi in recitazione e/o canto.
Per entrambi gli appuntamenti di Giovinazzo Teatro l'ingresso sarà a partire dalle ore 20.30, mentre il sipario si alzerà alle 21.00.