Giovinazzo Teatro, il trionfo della commedia nel secondo fine settimana
Divertimento e risate con le pièce delle compagnie “La Cricca” e “Calandra”
lunedì 5 settembre 2016
11.30
Ancora consensi per Giovinazzo Teatro. Non si arresta il trend positivo della rassegna teatrale giovinazzese, che sta conquistando serata dopo serata gli spettatori con spettacoli interessanti e sempre più coinvolgenti. Proprio come quelli andati in scena nel fine settimana appena trascorso, in cui a fare da protagonista è stata la commedia con due forme diverse tra loro ma altrettanto convincenti.
Tutto esaurito per "Questi Figli Amatissimi" di Roberta Skerl, portata in scena dalla compagnia di Taranto La cricca. A coinvolgere il pubblico, le vicende di Anna e Giulio, una coppia di mezza età, le cui uniche preoccupazioni, dopo quasi trent'anni di matrimonio, sono i figli Federica, che vive a Londra per concludere un prestigioso master, e Gabriele, che, nonostante una laurea in biologia, ha scelto di dedicarsi all'agricoltura con la moglie in Umbria. I già fragilissimi equilibri familiari vacillano, quando i ragazzi decidono di ritornare a casa, invadendo nuovamente gli spazi dei genitori.
Il tema attuale trattato, il ritmo della narrazione e dei dialoghi, la naturalezza della recitazione dagli attori sono state le cifre vincenti di una serata godibile, che ha incollato alla sedia il pubblico divertendolo e rendendolo partecipe delle vicende dei protagonisti. L'ennesimo successo per la compagnia tarantina, ricompensata per questo stesso spettacolo già da diversi premi di livello nazionale.
Sperimentazione, giochi narrativi e di parole ed ironia sottile sono stati gli ingredienti di "Romeo vs Amleto" (in foto, ndr), lo spettacolo messo in scena della compagnia Calandra che vuole omaggiare Shakespeare in modo intelligente ed innovativo. L'autore, Fabiano Marti, grazie anche alla regia di Giuseppe Miggiano, ha realizzato uno spettacolo originale, molto apprezzato dal folto pubblico del giardino della Scuola Primaria e per l'Infanzia "San Giovanni Bosco", portando in scena l'incontro tra due dei personaggi shakespeariani più celebri: Romeo Montecchi ed Amleto, principe di Danimarca.
Un incontro surreale, in cui i tratti tipici dei due vengono accentuati e persino esasperati, provocando continue incomprensioni, scontri e gag esilaranti, ed arrivando a scardinare le convenzioni narrative delle due tragedie di riferimento. Amleto è dubbioso su tutto e profondamente immaturo; Romeo parla con un forte accento veneto ed è spavaldo e tronfio, ma ha la lacrima facile quando parla di Giulietta. I due diventano complici e condizionano il destino l'uno dell'altro, fino all'epilogo tragico, in cui ad intervenire è l'autore, Shakespeare in persona, per rimettere ordine e calmare l'animo esagitato di un Romeo in cerca di gloria.
Le risate nel corso dello spettacolo ed il lungo applauso finale hanno confermato l'assoluta originalità della pièce, divertente anche per le numerose battute ed i rimandi alla contemporaneità, e la bravura degli interpreti in scena, capaci di alternare con grande disinvoltura momenti di estrema comicità a scene dal forte impatto tragico.
a commedia ha trionfato nella seconda e terza serata di Giovinazzo Teatro, che riprenderà sabato prossimo con la tragedia "Le Troiane", proposta dalla compagnia Arte Povera, per poi concludersi domenica con "Una serata a Passy in casa Rossini" dei padroni di casa del Gruppo Teatro Moduloesse.
Altri due spettacoli particolari, che chiuderanno nel modo migliore la fortunata rassegna teatrale voluta dallo stesso Moduloesse, ed in particolare da Franco Martini, in collaborazione con la F.I.T.A. Puglia.
Tutto esaurito per "Questi Figli Amatissimi" di Roberta Skerl, portata in scena dalla compagnia di Taranto La cricca. A coinvolgere il pubblico, le vicende di Anna e Giulio, una coppia di mezza età, le cui uniche preoccupazioni, dopo quasi trent'anni di matrimonio, sono i figli Federica, che vive a Londra per concludere un prestigioso master, e Gabriele, che, nonostante una laurea in biologia, ha scelto di dedicarsi all'agricoltura con la moglie in Umbria. I già fragilissimi equilibri familiari vacillano, quando i ragazzi decidono di ritornare a casa, invadendo nuovamente gli spazi dei genitori.
Il tema attuale trattato, il ritmo della narrazione e dei dialoghi, la naturalezza della recitazione dagli attori sono state le cifre vincenti di una serata godibile, che ha incollato alla sedia il pubblico divertendolo e rendendolo partecipe delle vicende dei protagonisti. L'ennesimo successo per la compagnia tarantina, ricompensata per questo stesso spettacolo già da diversi premi di livello nazionale.
Sperimentazione, giochi narrativi e di parole ed ironia sottile sono stati gli ingredienti di "Romeo vs Amleto" (in foto, ndr), lo spettacolo messo in scena della compagnia Calandra che vuole omaggiare Shakespeare in modo intelligente ed innovativo. L'autore, Fabiano Marti, grazie anche alla regia di Giuseppe Miggiano, ha realizzato uno spettacolo originale, molto apprezzato dal folto pubblico del giardino della Scuola Primaria e per l'Infanzia "San Giovanni Bosco", portando in scena l'incontro tra due dei personaggi shakespeariani più celebri: Romeo Montecchi ed Amleto, principe di Danimarca.
Un incontro surreale, in cui i tratti tipici dei due vengono accentuati e persino esasperati, provocando continue incomprensioni, scontri e gag esilaranti, ed arrivando a scardinare le convenzioni narrative delle due tragedie di riferimento. Amleto è dubbioso su tutto e profondamente immaturo; Romeo parla con un forte accento veneto ed è spavaldo e tronfio, ma ha la lacrima facile quando parla di Giulietta. I due diventano complici e condizionano il destino l'uno dell'altro, fino all'epilogo tragico, in cui ad intervenire è l'autore, Shakespeare in persona, per rimettere ordine e calmare l'animo esagitato di un Romeo in cerca di gloria.
Le risate nel corso dello spettacolo ed il lungo applauso finale hanno confermato l'assoluta originalità della pièce, divertente anche per le numerose battute ed i rimandi alla contemporaneità, e la bravura degli interpreti in scena, capaci di alternare con grande disinvoltura momenti di estrema comicità a scene dal forte impatto tragico.
a commedia ha trionfato nella seconda e terza serata di Giovinazzo Teatro, che riprenderà sabato prossimo con la tragedia "Le Troiane", proposta dalla compagnia Arte Povera, per poi concludersi domenica con "Una serata a Passy in casa Rossini" dei padroni di casa del Gruppo Teatro Moduloesse.
Altri due spettacoli particolari, che chiuderanno nel modo migliore la fortunata rassegna teatrale voluta dallo stesso Moduloesse, ed in particolare da Franco Martini, in collaborazione con la F.I.T.A. Puglia.