Giovinazzo Teatro, buona la seconda
Cresce la rassegna nazionale del Moduloesse
mercoledì 27 agosto 2014
15.10
Blin, blin, fa il mandolino… blan, blan, fa la chitarra… blun, blun, fa il contrabasso. È il «Concertino» del «Quartetto Cetra», uno dei tanti brani della celebre formazione canora che la compagnia «Colpo di scena» ha portato sul palco di «Giovinazzo Teatro».
Brani, anzi canzoncine, un po' ingenue nei testi, ma con un valore aggiunto: quello delle quattro voci. E la compagnia tarantina, che si è lanciata in quello che appare come un progetto nostalgia, non ha fatto per nulla rimpiangere le quattro voci originali, quelle di Felice Chiusano, Giovanni "Tata" Giacobetti, Lucia Mannucci, ed Antonio Virgilio Savona, il «Quartetto Cetra», appunto. Grazie ad un lavoro certosino, e sicuramente faticoso, per rendere al meglio uno spettacolo sobrio, capace di ricreare quelle atmosfere tipiche degli anni '50 e '60, epoca, è proprio il caso di dirlo, in cui i «Cetra» mietevano successi con sketch e scenette canore.
Atmosfere che la televisione di quegli anni sapeva creare. Bravo il «Moduloesse» a «pescare» i «Colpo di scena» una formazione che a Giovinazzo è stata capace di riproporle quelle atmosfere. Ottima anche la risposta del pubblico che nella nuova location, quella del giardino della scuola San Giovanni Bosco, insolita per la rassegna di Giovinazzo Teatro, ha potuto godere di uno spettacolo che ha fatto divertire, sorridere e, almeno per i più attempati, ricordare.
Brani, anzi canzoncine, un po' ingenue nei testi, ma con un valore aggiunto: quello delle quattro voci. E la compagnia tarantina, che si è lanciata in quello che appare come un progetto nostalgia, non ha fatto per nulla rimpiangere le quattro voci originali, quelle di Felice Chiusano, Giovanni "Tata" Giacobetti, Lucia Mannucci, ed Antonio Virgilio Savona, il «Quartetto Cetra», appunto. Grazie ad un lavoro certosino, e sicuramente faticoso, per rendere al meglio uno spettacolo sobrio, capace di ricreare quelle atmosfere tipiche degli anni '50 e '60, epoca, è proprio il caso di dirlo, in cui i «Cetra» mietevano successi con sketch e scenette canore.
Atmosfere che la televisione di quegli anni sapeva creare. Bravo il «Moduloesse» a «pescare» i «Colpo di scena» una formazione che a Giovinazzo è stata capace di riproporle quelle atmosfere. Ottima anche la risposta del pubblico che nella nuova location, quella del giardino della scuola San Giovanni Bosco, insolita per la rassegna di Giovinazzo Teatro, ha potuto godere di uno spettacolo che ha fatto divertire, sorridere e, almeno per i più attempati, ricordare.