Giovinazzo sopra la media metropolitana per contagi da Covid
Lo attesta il settimanale report della ASL Bari
sabato 6 novembre 2021
I casi di contagio da Sars CoV2 a Giovinazzo sono aumentati e questo dato sembra ormai acclarato, anche grazie al settimanale report della Azienda Sanitaria Locale di Bari.
La nuova impennata, per via di un contagio a catena nell'ambito di un nucleo familiare, si è avuta da metà ottobre. Tra il 25 ed il 31, infatti, l'Asl Bari ha registrato 5 nuove infezioni da Covid-19 sul territorio giovinazzese, con il tasso di positività ogni ipotetici 100mila residenti salito al 25,6 e quello metropolitano assestatosi a 20,4 (300 contagi complessivi nei 41 comuni). Giovinazzo si pone così sopra la media dell'ex provincia barese e sta facendo i conti con alcuni contagi che stanno maturando in ambito scolastico.
Nella settimana tra il 18 ed il 24 ottobre scorsi i casi di nuova infezione da Covid-19 erano stati appena 2, con un tasso di positività ogni 100mila abitanti fermo al 10,2.
Siamo ancora lontani dalla situazione configuratasi nello stesso periodo dello scorso anno, grazie ad una campagna vaccinale che è proseguita a ritmi serrati e che sembra aver aiutato il sistema ospedaliero a non andare in affanno, ma con l'arrivo dell'autunno il quadro sta lentamente mutando (200 contagi in Puglia nelle scorse ore).
Bisognerà quindi implementare il servizio di somministrazione delle terze dosi a persone ultrasessantenni e fragili e metterle a riparo da brutte sorprese. Resta aperto l'interrogativo sulla decisione dell'Azienda Sanitaria Locale di non aprire mai il centro vaccinale allestito all'interno della palestra della scuola "San Giovanni Bosco", che in questa nuova fase sarebbe forse tornato molto utile. I riferimenti per i cittadini di Giovinazzo restano dunque il PalaCozzoli di Molfetta, il PalaChicoli di Terlizzi (dove però sono stati ridotti i giorni di somministrazione dei sieri), il punto vaccinale di popolazione del quartiere Catino a Bari e la scuola "Rutigliano" a Bitonto.
La nuova impennata, per via di un contagio a catena nell'ambito di un nucleo familiare, si è avuta da metà ottobre. Tra il 25 ed il 31, infatti, l'Asl Bari ha registrato 5 nuove infezioni da Covid-19 sul territorio giovinazzese, con il tasso di positività ogni ipotetici 100mila residenti salito al 25,6 e quello metropolitano assestatosi a 20,4 (300 contagi complessivi nei 41 comuni). Giovinazzo si pone così sopra la media dell'ex provincia barese e sta facendo i conti con alcuni contagi che stanno maturando in ambito scolastico.
Nella settimana tra il 18 ed il 24 ottobre scorsi i casi di nuova infezione da Covid-19 erano stati appena 2, con un tasso di positività ogni 100mila abitanti fermo al 10,2.
Siamo ancora lontani dalla situazione configuratasi nello stesso periodo dello scorso anno, grazie ad una campagna vaccinale che è proseguita a ritmi serrati e che sembra aver aiutato il sistema ospedaliero a non andare in affanno, ma con l'arrivo dell'autunno il quadro sta lentamente mutando (200 contagi in Puglia nelle scorse ore).
Bisognerà quindi implementare il servizio di somministrazione delle terze dosi a persone ultrasessantenni e fragili e metterle a riparo da brutte sorprese. Resta aperto l'interrogativo sulla decisione dell'Azienda Sanitaria Locale di non aprire mai il centro vaccinale allestito all'interno della palestra della scuola "San Giovanni Bosco", che in questa nuova fase sarebbe forse tornato molto utile. I riferimenti per i cittadini di Giovinazzo restano dunque il PalaCozzoli di Molfetta, il PalaChicoli di Terlizzi (dove però sono stati ridotti i giorni di somministrazione dei sieri), il punto vaccinale di popolazione del quartiere Catino a Bari e la scuola "Rutigliano" a Bitonto.