Giovinazzo ricorda Giuseppe D'Attolico
Martedì 4 aprile la messa in suffragio
martedì 4 aprile 2023
A un anno dalla prematura scomparsa di Giuseppe D'Attolico, avvenuta il 5 aprile del 2022, quest'oggi, martedì 4 aprile, alle ore 17.30, sarà celebrata da don Luigi Caravella una messa nella parrocchia San Giuseppe in suo ricordo.
Un bravo ragazzo, buono e sensibile, animato da buone speranze, da un alto senso di giustizia e rispetto verso il prossimo. La morte di Giuseppe è stata un duro colpo al cuore non solo per la famiglia, ma anche per la città di Giovinazzo e per tutti i suoi amici. «Un ragazzo che con la sua giovane età ci ha insegnato e ci ha fatto capire quanto sia importante il rispetto per i valori, per l'Italia, per la vita civile e per la politica vissuta con passione-questo ha affermato la famiglia».
Giovane militante di Fratelli d'Italia, iscritto nella sede nazionale di Roma, Giuseppe ha lasciato un segno indelebile sia nel suo gruppo che in tutti i personaggi politici che l'hanno conosciuto, apprezzando la sua determinazione, la sua fede politica, la sua correttezza e la sua giovialità.
Alla messa è prevista la partecipazione degli affezionati amici di Gioventù Nazionale di Bari ai quali sono collegati gli amici di Giovinazzo del compianto Giuseppe. Anche da Roma giungerà qui in città una rappresentanza dei suoi cari amici di Gioventù Nazionale Palocco e i suoi colleghi universitari di Azione Universitaria che frequentano l'Università "La Sapienza" di Roma. Da piccolo Giuseppe aveva già scelto da quale parte stare, quale sarebbe stata la sua passione politica che lo ha portato ad essere militante di Fratelli d'Italia, gruppo politico che ha in svariate occasioni ricordato con viva partecipazione il nostro giovane concittadino, ponendo evidenza al suo entusiasmo e amore puro per il partito politico e per la sua leader Giorgia Meloni. E anche lei, dal palco del congresso nazionale svoltosi a Milano, ha rivolto un accorato ed emozionante pensiero a Giuseppe, momento emozionante seguito da un lungo applauso. Il 12 febbraio Giuseppe avrebbe compiuto ventidue anni, ma già dal 2017 la passione per questa precisa ideologia politica animava i suoi pensieri. Il 2017 è stato un anno fondamentale per Giuseppe, la sua crescita politica partì da Atreju, manifestazione politica giovanile promossa dal 1998 ed organizzata ogni anno dalla destra italiana. Giuseppe D'Attolico andò da solo a Trieste, aveva sedici anni ed era già tesserato a Fratelli d'Italia; Giuseppe è e sarà nei ricordi più cari di Stefano Vatta consigliere comunale a Trieste per Fratelli d'Italia, che gli dedicò il suo primo consiglio comunale. Giuseppe ha incontrato Giorgia Meloni nel 2017 al congresso del centro destra presso le Officine Farneto a Roma e da allora le ha espresso il suo credo politico e la stima che nutriva per lei. In quell'occasione conobbe la prima volta l'onorevole Walter Rizzetto che, meravigliato dall'entusiasmo del giovane militante, lo portò a visitare la Camera dei Deputati e restò colpito dall'emozione che quel ragazzo stava vivendo in quel momento.
Un bravo ragazzo, buono e sensibile, animato da buone speranze, da un alto senso di giustizia e rispetto verso il prossimo. La morte di Giuseppe è stata un duro colpo al cuore non solo per la famiglia, ma anche per la città di Giovinazzo e per tutti i suoi amici. «Un ragazzo che con la sua giovane età ci ha insegnato e ci ha fatto capire quanto sia importante il rispetto per i valori, per l'Italia, per la vita civile e per la politica vissuta con passione-questo ha affermato la famiglia».
Giovane militante di Fratelli d'Italia, iscritto nella sede nazionale di Roma, Giuseppe ha lasciato un segno indelebile sia nel suo gruppo che in tutti i personaggi politici che l'hanno conosciuto, apprezzando la sua determinazione, la sua fede politica, la sua correttezza e la sua giovialità.
Alla messa è prevista la partecipazione degli affezionati amici di Gioventù Nazionale di Bari ai quali sono collegati gli amici di Giovinazzo del compianto Giuseppe. Anche da Roma giungerà qui in città una rappresentanza dei suoi cari amici di Gioventù Nazionale Palocco e i suoi colleghi universitari di Azione Universitaria che frequentano l'Università "La Sapienza" di Roma. Da piccolo Giuseppe aveva già scelto da quale parte stare, quale sarebbe stata la sua passione politica che lo ha portato ad essere militante di Fratelli d'Italia, gruppo politico che ha in svariate occasioni ricordato con viva partecipazione il nostro giovane concittadino, ponendo evidenza al suo entusiasmo e amore puro per il partito politico e per la sua leader Giorgia Meloni. E anche lei, dal palco del congresso nazionale svoltosi a Milano, ha rivolto un accorato ed emozionante pensiero a Giuseppe, momento emozionante seguito da un lungo applauso. Il 12 febbraio Giuseppe avrebbe compiuto ventidue anni, ma già dal 2017 la passione per questa precisa ideologia politica animava i suoi pensieri. Il 2017 è stato un anno fondamentale per Giuseppe, la sua crescita politica partì da Atreju, manifestazione politica giovanile promossa dal 1998 ed organizzata ogni anno dalla destra italiana. Giuseppe D'Attolico andò da solo a Trieste, aveva sedici anni ed era già tesserato a Fratelli d'Italia; Giuseppe è e sarà nei ricordi più cari di Stefano Vatta consigliere comunale a Trieste per Fratelli d'Italia, che gli dedicò il suo primo consiglio comunale. Giuseppe ha incontrato Giorgia Meloni nel 2017 al congresso del centro destra presso le Officine Farneto a Roma e da allora le ha espresso il suo credo politico e la stima che nutriva per lei. In quell'occasione conobbe la prima volta l'onorevole Walter Rizzetto che, meravigliato dall'entusiasmo del giovane militante, lo portò a visitare la Camera dei Deputati e restò colpito dall'emozione che quel ragazzo stava vivendo in quel momento.
Il ricordo di Luigi Morva
«Un ricordo in omaggio a Giuseppe D'Attolico ci è stato inviato da Luigi Morva molto amico della famiglia e del giovane ragazzo. « Giuseppe era un ragazzo speciale, con un sogno speciale. Speciale perché era diverso dai sogni di tanti suoi coetanei.
Infatti, si era già efficacemente inserito all'interno di un contesto socio-politico e ne stava scalando le gerarchie. Il 5 Aprile del 2022, resterà sempre scolpito nella mia mente, per il dolore, lo sgomento e la tristezza nell'aver ricevuto questa terribile notizia. Subito dopo il tragico evento, ci fu una tale onda mediatica e di comunicazione, che coinvolse anche l'attuale Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che in qualche modo portò sorriso sui visi dei suoi cari e di tutti quelli che vogliono loro bene. Nulla potrà lenire il loro immenso dolore, ma sicuramente ciò diede chiara immagine di quanto fosse stata speciale la breve ma intensa vita del Caro Giuseppe, unico in quello che era riuscito a seminare».