Giovinazzo resta sotto la media metropolitana di contagi ogni 100mila abitanti
I dati sono stati forniti nel settimanale report dell'ASL Bari
sabato 15 maggio 2021
La città di Giovinazzo ben al di sotto della media metropolitana di contagi da Sars CoV2 ogni ipotetici 100mila abitanti, riferimento necessario per comprendere in maniera oggettiva l'evoluzione dell'epidemia in terra barese.
Secondo il report settimanale diffuso dalla ASL Bari, nella settimana dal 3 al 9 maggio vi sono stati 22 i nuovi casi di contagio da Sars CoV2 per un tasso ogni 100mila abitanti pari a 112,7 (il limite di pericolosità è 250x100mila abitanti), situazione identica alla precedente.
La media dell'Area Metropolitana di Bari si attesta invece sui 120,5 casi ogni 100mila residenti, con 1483 nuovi contagiati nella settimana dal 3 al 9 maggio. Le città più colpite dal 3 al 9 maggio sono Santeramo in Colle (447,4 casi ogni 100mila abitanti), Binetto (410,4) e Gravina in Puglia (398,4). Sopra la media anche Terlizzi, Ruvo di Puglia ed Altamura.
La campagna vaccinale anti-Covid 19 sta attraversando una fase importante di progressivo ampliamento a alle fasce di età inferiori, da pochi giorni ai 59-50enni e a breve anche agli under 50, come da indicazioni della struttura commissariale e compatibilmente con le forniture di vaccini.
A tutto il 13 maggio sono stati complessivamente somministrati nei centri vaccinali del territorio provinciale oltre 585mila vaccini, di cui 514.864 erogati dalla ASL Bari, con una copertura vaccinale - con almeno la prima dose - garantita al 33 per cento della popolazione residente nei 41 comuni del Barese. Ottime le percentuali di immunizzazione per le categorie prioritarie: l'89 per cento degli ultraottantenni è stato vaccinato con la prima dose e il 67 anche con la seconda, mentre nella fascia d'età 79-70 anni l'86 per cento ha già ricevuto almeno una dose di vaccino e, tra i 60-69enni, il 67 per cento. Anche il 27 per cento dei 50-59enni, a pochi giorni dall'inizio della vaccinazione per questa fascia d'età, ha già ricevuto la prima dose di vaccino anti-Covid. È il risultato della progressione della campagna, resa evidente dalle oltre 89mila vaccinazioni eseguite negli ultimi sette giorni.
Si invitano i cittadini a continuare a rispettare le basilari regole anti-contagio: distanziamento, igiene delle mani e uso della mascherina».
Secondo il report settimanale diffuso dalla ASL Bari, nella settimana dal 3 al 9 maggio vi sono stati 22 i nuovi casi di contagio da Sars CoV2 per un tasso ogni 100mila abitanti pari a 112,7 (il limite di pericolosità è 250x100mila abitanti), situazione identica alla precedente.
La media dell'Area Metropolitana di Bari si attesta invece sui 120,5 casi ogni 100mila residenti, con 1483 nuovi contagiati nella settimana dal 3 al 9 maggio. Le città più colpite dal 3 al 9 maggio sono Santeramo in Colle (447,4 casi ogni 100mila abitanti), Binetto (410,4) e Gravina in Puglia (398,4). Sopra la media anche Terlizzi, Ruvo di Puglia ed Altamura.
LE OSSERVAZIONI DELLA ASL BARI
«La curva dei nuovi contagi nel territorio provinciale di Bari scende anche in questa settimana, la quinta consecutiva - riferisce la ASL Bari - . Sono infatti 1.483 i nuovi casi registrati tra il 3 e il 9 maggio, con un tasso settimanale per 100mila abitanti ancora in discesa sino a 120,5. Il capoluogo, in particolare, nell'ultima settimana ha visto calare ulteriormente il numero di nuovi casi (265) e il tasso per 100mila abitanti (84,1).La campagna vaccinale anti-Covid 19 sta attraversando una fase importante di progressivo ampliamento a alle fasce di età inferiori, da pochi giorni ai 59-50enni e a breve anche agli under 50, come da indicazioni della struttura commissariale e compatibilmente con le forniture di vaccini.
A tutto il 13 maggio sono stati complessivamente somministrati nei centri vaccinali del territorio provinciale oltre 585mila vaccini, di cui 514.864 erogati dalla ASL Bari, con una copertura vaccinale - con almeno la prima dose - garantita al 33 per cento della popolazione residente nei 41 comuni del Barese. Ottime le percentuali di immunizzazione per le categorie prioritarie: l'89 per cento degli ultraottantenni è stato vaccinato con la prima dose e il 67 anche con la seconda, mentre nella fascia d'età 79-70 anni l'86 per cento ha già ricevuto almeno una dose di vaccino e, tra i 60-69enni, il 67 per cento. Anche il 27 per cento dei 50-59enni, a pochi giorni dall'inizio della vaccinazione per questa fascia d'età, ha già ricevuto la prima dose di vaccino anti-Covid. È il risultato della progressione della campagna, resa evidente dalle oltre 89mila vaccinazioni eseguite negli ultimi sette giorni.
Si invitano i cittadini a continuare a rispettare le basilari regole anti-contagio: distanziamento, igiene delle mani e uso della mascherina».