Giovinazzo premia Elisa Ruberti e Nicola Giotti

All'Hotel St.Martin una iniziativa in collaborazione con Confartigianato e Comune di Giovinazzo. Madrina d'eccezione Elisa Barucchieri

sabato 9 giugno 2018 11.09
A cura di Gabriella Serrone
L'uovo come simbolo di fecondità, di unicità e di vita che non finisce ma trova nuova linfa per continuare a generare. Questa è l'"Alchimia dell'uovo", che ieri sera ha dato un assaggio della sua particolarità esaltando l'estro del maestro pasticcere Nicola Giotti e dell'aerografista veronese Elisa Ruberti, legati da un sodalizio artistico importante che unisce artigianato dolciario ed aerografia.

Prima sulla splendida terrazza poi in una delle sale interne dell'ex convento di suore benedettine, i due artisti e la loro illuminata collaborazione sono state omaggiate dalla presenza di ospiti sedotto dalla forza avanguardistica del progetto sin dalle sue fasi embrionali. Prima tra tutte la straordinaria danzatrice Elisa Barucchieri (presto un suo spettacolo a Giovinazzo che promette di lasciare a bocca aperta, ndr), che insieme a sua sorella Elena Sofia Ricci fa da madrina e da ambasciatrice dell'arte di Giotti sulle uova di cioccolato, donate di recente persino alle comunità ortodossa e cattolica nel corso della festa di San Nicola di Bari.

Ad intervenire anche Vincenzo Fusaro, Presidente Confartigianato Giovinazzo, per il quale «l'uovo è un veicolo straordinario di unicità, perché rappresenta l'eccezionalità e la non riproducibilità del manufatto artigianale», e Francesco Sgherza, Presidente Confartigianato Puglia, che, oltre a riconoscere la particolarità del connubio Giotti-Ruberti, ha sottolineato «l'importanza della sinergia tra amministrazione comunale, associazioni di categoria e cittadini» per la diffusione di iniziative che puntano sulla singolarità della creazione.

«Ha letto nella mia anima la necessità di creare uno stile» - ha affermato Giotti riferendosi ad Elisa Ruperti. Un'affinità elettiva la loro, nata da un incontro a Carpineti nel corso del 2° Aibrush Talent Show e proseguita con un intenso dialogo artistico, che ha portato i due artisti ad incrociare definitivamente le loro strade. Infatti, grazie alla fantasia dell'artista veneta il maestro pasticcere giovinazzese e vice presidente dei pasticceri di Confartigianato Puglia è riuscito a dare un tocco di unicità alla sua Aerografia Indiretta Speculare Lucida, tecnica innovativa con cui aerografa le uova di cioccolato a mano libera e su uno stampo, realizzando creazioni che si distinguono per brillantezza dei colori ed particolare lucentezza.

Quella che all'inizio era una sperimentazione oggi è diventata una solida realtà artistica dal nome Air Sweet Show, con cui gli ideatori hanno creato due bellissime uova donate alle due madrine nel corso della serata e di cui daranno dimostrazione live durante la Notte Bianca della Poesia il prossimo 23 giugno nell'Istituto Vittorio Emanuele II.

Cornice perfetta di un evento che ha voluto celebrare le arti a trecentosessanta gradi l'esibizione della cantante Antonietta Cozzoli, accompagnata dalla chitarra di Nicola Nesta e dal violino di Katerina Nesta, che ha dato valore a quell'alchimia artistica promossa dall'evento.

Giotti ha ricevuto una targa in segno di «gratitudine da parte della sua città per la sua capacità di sorprendere e di farci meravigliare», come ricordato dal Sindaco Tommaso Depalma nel suo discorso introduttivo.

Nella gallery fotografica che segue, i momenti salienti della serata in cui Giovinazzo ha riconosciuto ad uno dei suoi figli di averla onorata con creatività ed originalità.
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