Giovinazzo Popolare rompe col Partito Democratico
Antonio Galizia: «Non ha più senso continuare insieme»
giovedì 9 marzo 2017
Prende una piega inaspettata la campagna elettorale del centro-sinistra giovinazzese. Giovinazzo Popolare ha rotto con il Partito Democratico e pensa ad una strada in solitario o con altre forze di centro.
Le ragioni sono espresse in un post apparso su Facebook: «Ieri sera (martedì, ndr) si è riunito il direttivo di Giovinazzo Popolare - si legge - e all'unanimità è stato deciso di non proseguire all'interno della coalizione di centro-sinistra. La scelta di un candidato Sindaco non di Giovinazzo non aiuta il paese a migliorare le sue aspettative. Noi abbiamo ribadito più volte l'esigenza di far convergere la scelta su un candidato Sindaco di Giovinazzo senza essere mai presi in considerazione. Stiamo valutando tutte le strade possibili da percorrere per il bene del nostro paese».
Un comunicato scarno, ma che non lascia dubbio alcuno. Abbiamo quindi voluto capirci di più ed abbiamo sentito telefonicamente il coordinatore cittadino, Antonio Galizia, che ci ha confermato tutto, offrendo agli elettori una ulteriore spiegazione delle ragioni che hanno portato alla rottura: «Devo dirvi che il PD ha cercato sempre, in questi mesi, candidati che fossero di fatto non ancorati al nostro territorio. Noi paventavamo invece una possibilità opposta. Così - ha continuato Galizia - abbiamo dato la scadenza simbolica di metà marzo per individuare una personalità il cui nome fosse condiviso anche da Giovinazzo Popolare. Così non è stato, loro hanno legittimamente fatto altre scelte, però noi non ce la sentiamo più di continuare a far parte di quel progetto politico di coalizione».
E se gli si chiede se il suo partito abbia o meno individuato un nome come eventuale candidato Sindaco, Galizia è molto chiaro: «Certo che ce l'abbiamo quel nome e lo abbiamo anche comunicato al PD, evidenziando come si tratti di un uomo di spessore umano e professionale. Non c'è convergenza ed allora ognuno andrà avanti per la propria strada. Noi magari cercheremo di creare le condizioni per presentare - è stata la presa di posizione - una coalizione centrista, moderata, che incarni le esigenze di una fetta di elettorato oggi orfana di punti di riferimento.
Sta di fatto - ha concluso l'ex comandante della locale stazione dei Carabinieri - che la porta resta aperta per il PD, se riuscirà in tempi brevi a trovare un candidato giovinazzese che sappia soddisfare anche il nostro identikit di persona che ci possa consentire di fare una buona competizione elettorale».
Frattura sì, dunque, anche profonda, ma non del tutto definitiva. Ed in tempi di campagna elettorale è già tanto.
Le ragioni sono espresse in un post apparso su Facebook: «Ieri sera (martedì, ndr) si è riunito il direttivo di Giovinazzo Popolare - si legge - e all'unanimità è stato deciso di non proseguire all'interno della coalizione di centro-sinistra. La scelta di un candidato Sindaco non di Giovinazzo non aiuta il paese a migliorare le sue aspettative. Noi abbiamo ribadito più volte l'esigenza di far convergere la scelta su un candidato Sindaco di Giovinazzo senza essere mai presi in considerazione. Stiamo valutando tutte le strade possibili da percorrere per il bene del nostro paese».
Un comunicato scarno, ma che non lascia dubbio alcuno. Abbiamo quindi voluto capirci di più ed abbiamo sentito telefonicamente il coordinatore cittadino, Antonio Galizia, che ci ha confermato tutto, offrendo agli elettori una ulteriore spiegazione delle ragioni che hanno portato alla rottura: «Devo dirvi che il PD ha cercato sempre, in questi mesi, candidati che fossero di fatto non ancorati al nostro territorio. Noi paventavamo invece una possibilità opposta. Così - ha continuato Galizia - abbiamo dato la scadenza simbolica di metà marzo per individuare una personalità il cui nome fosse condiviso anche da Giovinazzo Popolare. Così non è stato, loro hanno legittimamente fatto altre scelte, però noi non ce la sentiamo più di continuare a far parte di quel progetto politico di coalizione».
E se gli si chiede se il suo partito abbia o meno individuato un nome come eventuale candidato Sindaco, Galizia è molto chiaro: «Certo che ce l'abbiamo quel nome e lo abbiamo anche comunicato al PD, evidenziando come si tratti di un uomo di spessore umano e professionale. Non c'è convergenza ed allora ognuno andrà avanti per la propria strada. Noi magari cercheremo di creare le condizioni per presentare - è stata la presa di posizione - una coalizione centrista, moderata, che incarni le esigenze di una fetta di elettorato oggi orfana di punti di riferimento.
Sta di fatto - ha concluso l'ex comandante della locale stazione dei Carabinieri - che la porta resta aperta per il PD, se riuscirà in tempi brevi a trovare un candidato giovinazzese che sappia soddisfare anche il nostro identikit di persona che ci possa consentire di fare una buona competizione elettorale».
Frattura sì, dunque, anche profonda, ma non del tutto definitiva. Ed in tempi di campagna elettorale è già tanto.