Giovinazzo Popolare dalla parte dei lavoratori Daneco

Il gruppo coordinato da Antonio Galizia aveva chiesto chiarezza sulla vicenda

martedì 24 maggio 2016 8.57
A cura di Gianluca Battista
«Noi di Giovinazzo Popolare siamo seriamente preoccupati ed esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà al dramma che stanno vivendo tutti gli operatori ecologici di Giovinazzo per la mancanza della spettante e dovuta retribuzione dello stipendio mensile».

Così, ieri, con un post su Facebook il gruppo coordinato da Antonio Galizia. Poi la spiegazione: «Siamo quasi alla fine del mese di maggio e gli operai della Daneco, dopo aver lavorato con sacrificio e privazioni familiari e personali, hanno maturato un'altra mensilità che al momento non gli viene corrisposta. Con questo mese salgono a tre le mensilità non percepite. Non è possibile tanta indifferenza da parte della Daneco e soprattutto sono inammissibili i silenzi e la mancanza di vigilanza da parte del sindaco e dell'intera Amministrazione comunale».

Un silenzio rotto da un'azione concreta di cui vi raccontiamo in un altro articolo. Ma ci piace sottolineare quanto segue nel comunicato apparso sul più importante social network: «Andiamo sempre alla ricerca di eroi - riflettono - e poi non ci rendiamo conto che i veri eroi si trovano tutti i giorni nelle persone comuni. Infatti, per noi gli operai che si dedicano in silenzio e con passione alla pulizia del paese, anche senza ricevere il giusto compenso, sono veri uomini ed eroi.

Rivolgiamo un appello al sindaco - è stata la chiosa - affinché metta in atto il suo ruolo di garante nel fare rispettare tutti i diritti maturati dagli operai della Daneco che svolgono un servizio pubblico. Non vogliamo pensare per un solo minuto che questi lavoratori eroi decidano di protestare e lasciare per le nostre strade i rifiuti solidi urbani.

Avete ragione - è l'ultima considerazione -, la pazienza ha un limite di tolleranza, soprattutto quando in casa mancano i beni di prima necessità e quando non si è in grado di pagare la rata mensile del mutuo o l'affitto di casa. Un sindaco attento dovrebbe fare sua la nostra preoccupazione e attivarsi subito e senza ulteriore ritardo a trovare la giusta soluzione».

Ed infatti, per fortuna, dopo l'appello di parte della politica locale e su spinta dei sindacati è arrivata la svolta tanto attesa: il Comune potrebbe pagare gli stipendi arretrati. Ma questo, ve lo ripetiamo, lo scriviamo in un altro articolo sul nostro portale.