Giovinazzo nel ricordo di Luciano Pignatelli 34 anni dopo
Sabato mattina la celebrazione eucaristica e l'omaggio al cimitero comunale
domenica 5 dicembre 2021
12.16
La città non lo ha mai dimenticato e gli ha anche intitolato l'aula consiliare, il luogo per eccellenza deputato a prendere le decisioni per il bene della collettività.
Ieri mattina, 4 dicembre, all'interno della chiesa del SS Crocifisso di Giovinazzo, la comunità locale ha ricordato Luciano Pignatelli a 34 anni dalla sua scomparsa. Il figlio prediletto di tanti giovinazzesi è Medaglia d'oro al valor militare, dopo essere stato trucidato a sangue freddo, insieme al suo collega Carmelo Ganci, il 4 dicembre 1987 mentre era all'inseguimento di malviventi nel casertano, nonostante fosse fuori servizio.
Alla celebrazione eucaristica nella chiesa dei Frati Cappuccini erano presenti il sindaco, Tommaso Depalma, il vicepresidente del Consiglio comunale, Pietro Sifo, il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Molfetta, Francesco Iodice, quello della locale stazione, Ruggiero Filannino, i membri dell'Associazione Nazionale Carabinieri di Giovinazzo, guidati dal presidente Sabino Barbolla. Alla cerimonia hanno partecipato anche l'ex luogotenente della caserma giovinazzese, Antonio Galizia, diversi cittadini comuni ed i familiari del carabiniere ucciso.
Dopo la santa messa, un breve corteo si è recato sulla tomba del compianto Luciano Pignatelli per deporre un cuscino di fiori e ricordare, con un semplice gesto, quanto il suo sacrificio estremo è ancora oggi esempio per tanti ragazzi e tante ragazze.
Ieri mattina, 4 dicembre, all'interno della chiesa del SS Crocifisso di Giovinazzo, la comunità locale ha ricordato Luciano Pignatelli a 34 anni dalla sua scomparsa. Il figlio prediletto di tanti giovinazzesi è Medaglia d'oro al valor militare, dopo essere stato trucidato a sangue freddo, insieme al suo collega Carmelo Ganci, il 4 dicembre 1987 mentre era all'inseguimento di malviventi nel casertano, nonostante fosse fuori servizio.
Alla celebrazione eucaristica nella chiesa dei Frati Cappuccini erano presenti il sindaco, Tommaso Depalma, il vicepresidente del Consiglio comunale, Pietro Sifo, il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Molfetta, Francesco Iodice, quello della locale stazione, Ruggiero Filannino, i membri dell'Associazione Nazionale Carabinieri di Giovinazzo, guidati dal presidente Sabino Barbolla. Alla cerimonia hanno partecipato anche l'ex luogotenente della caserma giovinazzese, Antonio Galizia, diversi cittadini comuni ed i familiari del carabiniere ucciso.
Dopo la santa messa, un breve corteo si è recato sulla tomba del compianto Luciano Pignatelli per deporre un cuscino di fiori e ricordare, con un semplice gesto, quanto il suo sacrificio estremo è ancora oggi esempio per tanti ragazzi e tante ragazze.