"Giovinazzo: fra storia e archeologia", una conferenza in Sala San Felice
Un'analisi critica sulle ricerche archeologiche dell'intero territorio della nostra cittadina
venerdì 8 giugno 2018
Si terrà domani sera, 9 giugno, in Sala San Felice, alle 19.30, una conferenza sul tema "Giovinazzo: tra storia e archeologia", organizzata dalla locale Pro Loco.
L'intervento principale sarà quello del prof. Pierfrancesco Rescio, docente di Topografia Antica presso l'Università "Suor Orsola Benincasa" di Napoli. Dopo i saluti iniziali della presidentessa della Pro Loco, Carolina Serrone, spazio alla relazione del professore ed a quella di Michele Bonserio, storico giovinazzese, vera memoria di questa città. Modera l'incontro Nicola Coppola.
La conferenza si pone come obiettivo «una disamina degli insediamenti archeologici principali di Giovinazzo, alla luce di un contesto critico legato alla storia del paesaggio agrario e all'etnoantropologia. L'insieme dei contesti - spiegano dalla Pro Loco - aiuta a ricostruire una storia globale della Puglia, con una finalità precisa, cioè salvaguardare il territorio, la cultura e le tradizioni storiche».
Un appuntamento per capire meglio il presente, guardando con attenzione al passato giovinazzese.
L'intervento principale sarà quello del prof. Pierfrancesco Rescio, docente di Topografia Antica presso l'Università "Suor Orsola Benincasa" di Napoli. Dopo i saluti iniziali della presidentessa della Pro Loco, Carolina Serrone, spazio alla relazione del professore ed a quella di Michele Bonserio, storico giovinazzese, vera memoria di questa città. Modera l'incontro Nicola Coppola.
La conferenza si pone come obiettivo «una disamina degli insediamenti archeologici principali di Giovinazzo, alla luce di un contesto critico legato alla storia del paesaggio agrario e all'etnoantropologia. L'insieme dei contesti - spiegano dalla Pro Loco - aiuta a ricostruire una storia globale della Puglia, con una finalità precisa, cioè salvaguardare il territorio, la cultura e le tradizioni storiche».
Un appuntamento per capire meglio il presente, guardando con attenzione al passato giovinazzese.