Giovinazzo celebra il "Giorno del ricordo" dei martiri delle foibe
Conferenza in Sala San Felice a partire dalle 18.30
mercoledì 9 febbraio 2022
Una drammatica pagina della storia contemporanea italiana sarà il contenuto della conferenza dal titolo "Foibe- La memoria ricucita" che si terrà giovedì 10 febbraio, alle ore 18.30 nella sala San Felice a Giovinazzo.
L'incontro, voluto dall'amministrazione comunale, avrà quale relatore Michele Fiorentino, Primo Luogotenente Marina Militare, studioso e scrittore sulla storia della Regia Marina, presidente dell'Associazione Storica e Musicale "Vittorio Manente". I saluti istituzionali saranno affidati al sindaco Tommaso Depalma, cui seguirà l'intervento dell'avv. Giosafatte Mezzina, che curerà una prefazione sul delicato periodo storico post-bellico e presenterà il relatore.
La conferenza si svolgerà per celebrare "Il Giorno del Ricordo", sancito da una legge, la n.92 del 30 marzo 2004, che riconosce nel 10 febbraio una giornata a carattere nazionale per conservare, oltre che rinnovare, la memoria della tragedia dell'uccisione di migliaia di italiani per mano dei militari comunisti titini ed il conseguente esodo istriano, fiumano e dalmata dai territori ad est della nostra penisola alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Il filo conduttore storico che il relatore Michele Fiorentino presenterà, si aprirà con la minuziosa descrizione di quei drammatici momenti che a partire dalla data dell'armistizio sconvolsero quei territori. L'attenzione si soffermerà sull'evolversi delle atrocità e delle violenze commesse dai partigiani Titini verso la popolazione italiana e lo scontro con le truppe tedesche che occuparono il territorio. Durante l'incontro saranno proiettate slide e filmati d'epoca dell'Istituto Luce.
«Per non dimenticare e al servizio della storia nasce la mia dedizione verso la ricerca», ha affermato Michele Fiorentino alla vigilia dell'evento della Sala San Felice e del suo intervento nella mattinata del 10 febbraio all'Istituto Professionale per l'Industria e l'Artigianato "Amerigo Vespucci" di Molfetta.
Quella giovinazzese si preannuncia dunque come una serata in cui saranno ricordate pagine di storia drammatica del nostro Paese, scritte col sangue in tempi di pace e, nelle intenzioni degli amministratori, vuol essere un'occasione in più per non dimenticare fatti a lungo taciuti e augurarsi che tragedie di questa entità non accadano mai più, perché il rispetto verso l'essere umano prevalga su tutto, in ogni tempo ed in ogni lembo di terra.
L'incontro, voluto dall'amministrazione comunale, avrà quale relatore Michele Fiorentino, Primo Luogotenente Marina Militare, studioso e scrittore sulla storia della Regia Marina, presidente dell'Associazione Storica e Musicale "Vittorio Manente". I saluti istituzionali saranno affidati al sindaco Tommaso Depalma, cui seguirà l'intervento dell'avv. Giosafatte Mezzina, che curerà una prefazione sul delicato periodo storico post-bellico e presenterà il relatore.
La conferenza si svolgerà per celebrare "Il Giorno del Ricordo", sancito da una legge, la n.92 del 30 marzo 2004, che riconosce nel 10 febbraio una giornata a carattere nazionale per conservare, oltre che rinnovare, la memoria della tragedia dell'uccisione di migliaia di italiani per mano dei militari comunisti titini ed il conseguente esodo istriano, fiumano e dalmata dai territori ad est della nostra penisola alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Il filo conduttore storico che il relatore Michele Fiorentino presenterà, si aprirà con la minuziosa descrizione di quei drammatici momenti che a partire dalla data dell'armistizio sconvolsero quei territori. L'attenzione si soffermerà sull'evolversi delle atrocità e delle violenze commesse dai partigiani Titini verso la popolazione italiana e lo scontro con le truppe tedesche che occuparono il territorio. Durante l'incontro saranno proiettate slide e filmati d'epoca dell'Istituto Luce.
«Per non dimenticare e al servizio della storia nasce la mia dedizione verso la ricerca», ha affermato Michele Fiorentino alla vigilia dell'evento della Sala San Felice e del suo intervento nella mattinata del 10 febbraio all'Istituto Professionale per l'Industria e l'Artigianato "Amerigo Vespucci" di Molfetta.
Quella giovinazzese si preannuncia dunque come una serata in cui saranno ricordate pagine di storia drammatica del nostro Paese, scritte col sangue in tempi di pace e, nelle intenzioni degli amministratori, vuol essere un'occasione in più per non dimenticare fatti a lungo taciuti e augurarsi che tragedie di questa entità non accadano mai più, perché il rispetto verso l'essere umano prevalga su tutto, in ogni tempo ed in ogni lembo di terra.