Giovinazzo C5 e AFP vincono nel crepuscolo

Al PalaPansini esplode la questione fari: ne funzionano 16 su 32, in pratica la metà del campo è al buio

domenica 9 dicembre 2018 10.37
A cura di Nicola Miccione
Il Palasport intitolato ad Antonio Pansini, negli ultimi anni interessato da lavori di adeguamento e messa a norma e che ha ottenuto il certificato di agibilità, è oggi abbandonato a se stesso e le sue prospettive future, considerando gli interventi necessari per rimetterlo a posto, non sono certo delle più rosee.

Dall'annosa questione delle infiltrazioni d'acqua piovana dal tetto dell'impianto di viale Moro sino agli spogliatoi (due) in cui manca l'acqua calda, con inevitabili disagi per gli atleti ed i direttori di gara. Queste sono però solo alcune delle cose che balzano subito agli occhi. L'elenco di quello che non va al PalaPansini è assai lungo: i fari dell'illuminazione puntati sul parquet, ad esempio, non sono tutti funzionanti.

Esplode la questione fari: ne funzionano 16 su 32
Esplode la questione fari: ne funzionano 16 su 32
Esplode la questione fari: ne funzionano 16 su 32
Esplode la questione fari: ne funzionano 16 su 32


Negli ultimi mesi se ne sono spenti tanti, uno dopo l'altro, fino a mettere a rischio la disputa delle gare. Adesso ne funzionano 16 su 32 (appena il 50%), peraltro non equamente divisi: 9 da un lato, soltanto 7 dall'altro. In pratica la metà del campo è al buio. E così Giovinazzo C5 e AFP Giovinazzo (entrambe in B) vincono nel crepuscolo: i primi, ieri, hanno superato 2-1 l'Apulia Food Canosa, i secondi hanno asfaltato 12-3 il Cresh Eboli.

Eppure l'impianto realizzato nel lontano 1985 nel quartiere 167 è stato sempre un vanto per i giovinazzesi. Oggi, 33 anni dopo, col grande sport che non abita più qui e la crisi che morde, sembra essere diventato solo un impiccio.