Giovinazzo Bene Comune fa chiarezza sulle dimissioni di Teresa Discioscia
La presa di posizione del partito per mettere la parola fine alle polemiche sulla vicenda
lunedì 19 novembre 2018
06.00
Le dimissioni di Teresa Discioscia dalla carica di Assessore al Bilancio, Personale e Pari Opportunità hanno fatto molto rumore. Nelle settimane scorse stampa, politica e cittadini semplici hanno cercato di comprenderne l'origine, la natura, di avere una spiegazione univoca. Anche la nostra testata ha raccolto la versione dell'Amministrazione, cercando poi di comprendere dalla diretta interessata cosa fosse accaduto. Gli amministratori avevano raccontato di una scelta condivisa con il Consigliere Angelo Lasorsa, uomo di riferimento fino a qualche tempo fa della lista Giovinazzo Bene Comune, nelle cui fila milita l'ex Assessore e che faceva riferimento al Vicepresidente regionale, Antonio Nunziante. Lasorsa non è più da tempo nel movimento, essendo passato al Gruppo Misto, ma è rimasto l'interlocutore dell'Amministrazione in questa vicenda. Tra lui e Teresa Discioscia, dunque, vi sarebbe stata «distonia» negli intenti e negli obiettivi da raggiungere.
Oggi vi pubblichiamo per intero la versione dei fatti del gruppo dirigente di Giovinazzo Bene Comune, che intende fare piena e definitiva luce sulla vicenda. Restiamo a disposizione di chiunque abbia da dire qualcosa in merito alla vicenda (G.B.).
«È trascorso poco più di un anno dall'insediamento della nostra amministrazione ed è arrivato il tempo dei primi bilanci. Quest'avventura è iniziata con grande entusiasmo ma anche con qualche preoccupazione. Gli ambiziosi obiettivi del programma elettorale aprivano la nostra città ad un futuro diverso perché si doveva partire da un nuovo modo di intendere la politica che tornava ad essere una missione al servizio dei cittadini.
Si dovevano accantonare le individualità per puntare su una squadra che potesse dare vita ad un nuovo corso, a quel rinascimento economico culturale e sociale che Giovinazzo attendeva da decenni. Le coordinate dovevano essere l'ascolto, la condivisione, la partecipazione e l'orizzonte era il bene della città. Purtroppo i buoni propositi si sono rivelati subito come esigenza della vittoria, quindi l'obiettivo da perseguire non era quello di amministrare la città ma "solo" quello di vincere le elezioni. Al resto si sarebbe pensato poi.
Così le elezioni del 2017 hanno partorito una ammucchiata informe di personalità dall'estrazione politica e culturale diverse e con una visione della gestione della res pubblica spesso diametralmente opposta. In questo scenario complesso l'unica possibilità era quella di stimolare, spingere questa amministrazione a perseguire gli obiettivi posti alla base del programma.
È stato un anno difficile, anomalo per certi versi, ma ricco di tantissimi impegni e di altrettante soddisfazioni.
L'ambizione è sempre stata, ora come allora, quella di provare a cambiare la nostra città attraverso una politica che potesse essere al servizio del suo esclusivo interesse; non potevamo rinunciare senza provarci fino in fondo, e qualcosa di buono si è anche riuscita a farla come la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili, da vent'anni in attesa di avere una dignità lavorativa, l'assunzione di due unità lavorative, così come prescrivono le attuali norme, vincitori di concorso in graduatoria presso altri Enti, riorganizzazione del personale e tanto altro ancora.
Questi impegni, messi in campo dall'Assessore al Bilancio, Personale e Pari Opportunità sono stati portati a termine con professionalità ed estrema competenza atteso che la stessa conoscendo bene la macchina amministrativa ha potuto gestire, normativa alla mano, l'organizzazione delle attività.
Ha iniziato il mandato con un gesto simbolico, ma significativo, non si è messa in aspettativa, ma ha ridotto l'indennità del 50% caricandosi di impegni, per essere sempre preparata ad eventuali chiarimenti.
Ma dopo più di un anno dalla nomina di Assessore al Bilancio, Personale e Pari Opportunità con profondo rammarico e dispiacere è stata costretta a rassegnare le dimissioni dalle deleghe conferite a causa di divergenze con il Consigliere Lasorsa eletto nella stessa lista di Giovinazzo Bene Comune.
Sin dal giorno successivo alla tornata elettorale, dal Consigliere Lasorsa sono stati messi in atto comportamenti ostili nei confronti della Dott.ssa Discioscia. Prima ha cercato di impedire l'inserimento del nome della stessa nella terna dei candidati alla carica di assessore da sottoporre alla valutazione del sindaco, in quanto riteneva il curriculum professionale non all'altezza dell'incarico da ricoprire e successivamente facendo pressione sul Sindaco perchè la sua scelta ricadesse su un'altra candidata.
La designazione ad Assessore della Dott.ssa Teresa Discioscia fu avanzata direttamente dal Sindaco e difesa da lui e dalla stessa maggioranza all'unanimità dai reiterati tentativi portati avanti dal succitato consigliere perché fosse sostituita, anche mediante revoca del mandato in caso di mancate dimissioni. Lo stesso consigliere essendo passato al gruppo misto, chiedeva visibilità in giunta avendo contribuito alla vittoria della coalizione e la Lista Giovinazzo Bene Comune non disponeva più di una presenza in Consiglio Comunale.
Il Sindaco si è ben guardato dall'attivare il potere di revoca di cui sopra per la totale mancanza di valide motivazioni, perchè se avesse notato "distonie" nel comportamento dell'assessore se ne sarebbe avvalso.
Gli accordi pre-elettorali avevano stabilito che gli equilibri politici conseguiti non sarebbero stati messi in discussione da eventuali nuovi posizionamenti in Consiglio Comunale, di fronte alla richiesta del Consigliere Lasorsa da parte del Sindaco e dell'intera maggioranza, veniva sostenuto che secondo loro gli Assessorati avrebbero dovuto essere assegnati ai partiti o movimenti della coalizione che avessero ottenuto una presenza in Consiglio Comunale. Pertanto al Movimento Giovinazzo Bene Comune, e non al singolo consigliere eletto, sarebbe spettato indicare il nome o i nomi tra cui scegliere l'assessore.
È superfluo ricordare che sono le liste, con tutti i candidati che le componevano, ad aver partecipato alla tornata elettorale e la lista Giovinazzo Bene Comune ha sicuramente contribuito alla elezione del sindaco. Ora non si capisce perchè ad un certo punto la LISTA è stata sostituita dalla persona a cui è stato chiesto di dare un nominativo a lui gradito per la nomina ad Assessore. In questa maniera sono stati smentiti accordi ma soprattutto sono stati mortificati tutti gli elettori che, quasi in maniera determinante, avevano, con i loro voti, contribuito alla vittoria della coalizione.
Da ultimo si evidenzia che nel sito del Comune di Giovinazzo al seguente link http://www.comune.giovinazzo.ba.it/index.php/l-amministrazione/giunta-comunale, a quasi due mesi dalle dimissioni dell' Assessore, risulta ancora Teresa Discioscia Assessore mentre del nuovo non si conoscono competenze e curriculum professionale.
Siamo convinti che chi fa politica, oggi più che mai, non solo deve essere rispettoso della legge ma essere avanguardia di buone pratiche e di virtù civiche. Si doveva dimostrare di essere capaci di alzare l'asticella dell'etica pubblica, purtroppo, e certamente non per colpa nostra, il tentativo è stato realizzato solo in parte e comunque non lo è stato fatto nella misura richiesta da chi ci aveva votato.
Da oggi inizia una nuova fase che ci vedrà ancora in prima linea quando si tratterà di agire nell'esclusivo interesse della città, senza compromessi e con un unico referente: i cittadini di Giovinazzo».
Il Gruppo Dirigente di Giovinazzo Bene Comune
Oggi vi pubblichiamo per intero la versione dei fatti del gruppo dirigente di Giovinazzo Bene Comune, che intende fare piena e definitiva luce sulla vicenda. Restiamo a disposizione di chiunque abbia da dire qualcosa in merito alla vicenda (G.B.).
«È trascorso poco più di un anno dall'insediamento della nostra amministrazione ed è arrivato il tempo dei primi bilanci. Quest'avventura è iniziata con grande entusiasmo ma anche con qualche preoccupazione. Gli ambiziosi obiettivi del programma elettorale aprivano la nostra città ad un futuro diverso perché si doveva partire da un nuovo modo di intendere la politica che tornava ad essere una missione al servizio dei cittadini.
Si dovevano accantonare le individualità per puntare su una squadra che potesse dare vita ad un nuovo corso, a quel rinascimento economico culturale e sociale che Giovinazzo attendeva da decenni. Le coordinate dovevano essere l'ascolto, la condivisione, la partecipazione e l'orizzonte era il bene della città. Purtroppo i buoni propositi si sono rivelati subito come esigenza della vittoria, quindi l'obiettivo da perseguire non era quello di amministrare la città ma "solo" quello di vincere le elezioni. Al resto si sarebbe pensato poi.
Così le elezioni del 2017 hanno partorito una ammucchiata informe di personalità dall'estrazione politica e culturale diverse e con una visione della gestione della res pubblica spesso diametralmente opposta. In questo scenario complesso l'unica possibilità era quella di stimolare, spingere questa amministrazione a perseguire gli obiettivi posti alla base del programma.
È stato un anno difficile, anomalo per certi versi, ma ricco di tantissimi impegni e di altrettante soddisfazioni.
L'ambizione è sempre stata, ora come allora, quella di provare a cambiare la nostra città attraverso una politica che potesse essere al servizio del suo esclusivo interesse; non potevamo rinunciare senza provarci fino in fondo, e qualcosa di buono si è anche riuscita a farla come la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili, da vent'anni in attesa di avere una dignità lavorativa, l'assunzione di due unità lavorative, così come prescrivono le attuali norme, vincitori di concorso in graduatoria presso altri Enti, riorganizzazione del personale e tanto altro ancora.
Questi impegni, messi in campo dall'Assessore al Bilancio, Personale e Pari Opportunità sono stati portati a termine con professionalità ed estrema competenza atteso che la stessa conoscendo bene la macchina amministrativa ha potuto gestire, normativa alla mano, l'organizzazione delle attività.
Ha iniziato il mandato con un gesto simbolico, ma significativo, non si è messa in aspettativa, ma ha ridotto l'indennità del 50% caricandosi di impegni, per essere sempre preparata ad eventuali chiarimenti.
Ma dopo più di un anno dalla nomina di Assessore al Bilancio, Personale e Pari Opportunità con profondo rammarico e dispiacere è stata costretta a rassegnare le dimissioni dalle deleghe conferite a causa di divergenze con il Consigliere Lasorsa eletto nella stessa lista di Giovinazzo Bene Comune.
Sin dal giorno successivo alla tornata elettorale, dal Consigliere Lasorsa sono stati messi in atto comportamenti ostili nei confronti della Dott.ssa Discioscia. Prima ha cercato di impedire l'inserimento del nome della stessa nella terna dei candidati alla carica di assessore da sottoporre alla valutazione del sindaco, in quanto riteneva il curriculum professionale non all'altezza dell'incarico da ricoprire e successivamente facendo pressione sul Sindaco perchè la sua scelta ricadesse su un'altra candidata.
La designazione ad Assessore della Dott.ssa Teresa Discioscia fu avanzata direttamente dal Sindaco e difesa da lui e dalla stessa maggioranza all'unanimità dai reiterati tentativi portati avanti dal succitato consigliere perché fosse sostituita, anche mediante revoca del mandato in caso di mancate dimissioni. Lo stesso consigliere essendo passato al gruppo misto, chiedeva visibilità in giunta avendo contribuito alla vittoria della coalizione e la Lista Giovinazzo Bene Comune non disponeva più di una presenza in Consiglio Comunale.
Il Sindaco si è ben guardato dall'attivare il potere di revoca di cui sopra per la totale mancanza di valide motivazioni, perchè se avesse notato "distonie" nel comportamento dell'assessore se ne sarebbe avvalso.
Gli accordi pre-elettorali avevano stabilito che gli equilibri politici conseguiti non sarebbero stati messi in discussione da eventuali nuovi posizionamenti in Consiglio Comunale, di fronte alla richiesta del Consigliere Lasorsa da parte del Sindaco e dell'intera maggioranza, veniva sostenuto che secondo loro gli Assessorati avrebbero dovuto essere assegnati ai partiti o movimenti della coalizione che avessero ottenuto una presenza in Consiglio Comunale. Pertanto al Movimento Giovinazzo Bene Comune, e non al singolo consigliere eletto, sarebbe spettato indicare il nome o i nomi tra cui scegliere l'assessore.
È superfluo ricordare che sono le liste, con tutti i candidati che le componevano, ad aver partecipato alla tornata elettorale e la lista Giovinazzo Bene Comune ha sicuramente contribuito alla elezione del sindaco. Ora non si capisce perchè ad un certo punto la LISTA è stata sostituita dalla persona a cui è stato chiesto di dare un nominativo a lui gradito per la nomina ad Assessore. In questa maniera sono stati smentiti accordi ma soprattutto sono stati mortificati tutti gli elettori che, quasi in maniera determinante, avevano, con i loro voti, contribuito alla vittoria della coalizione.
Da ultimo si evidenzia che nel sito del Comune di Giovinazzo al seguente link http://www.comune.giovinazzo.ba.it/index.php/l-amministrazione/giunta-comunale, a quasi due mesi dalle dimissioni dell' Assessore, risulta ancora Teresa Discioscia Assessore mentre del nuovo non si conoscono competenze e curriculum professionale.
Siamo convinti che chi fa politica, oggi più che mai, non solo deve essere rispettoso della legge ma essere avanguardia di buone pratiche e di virtù civiche. Si doveva dimostrare di essere capaci di alzare l'asticella dell'etica pubblica, purtroppo, e certamente non per colpa nostra, il tentativo è stato realizzato solo in parte e comunque non lo è stato fatto nella misura richiesta da chi ci aveva votato.
Da oggi inizia una nuova fase che ci vedrà ancora in prima linea quando si tratterà di agire nell'esclusivo interesse della città, senza compromessi e con un unico referente: i cittadini di Giovinazzo».
Il Gruppo Dirigente di Giovinazzo Bene Comune