Giornata dell'albero, alla "San Giovanni Bosco" arrivano i Carabinieri Forestali
Interazione tra i giovanissimi alunni ed i militari dell'Arma
martedì 22 novembre 2022
Anche Giovinazzo e la Scuola "San Giovanni Bosco" hanno festeggiato la Giornata nazionale dell'albero.
Lunedì 21 novembre le classi quinte della scuola Primaria, guidate dalla rappresentanza dei Carabinieri Forestali hanno piantato all'interno del giardino "Sabina Anemone" un piccolo albero di leccio. Accompagnati dal Comandante Giuseppe Marcotrigiano hanno potuto constatare l'importanza dell'albero come essere vivente che ospita altri esseri viventi e ci regala ossigeno quotidianamente.
«L'obiettivo di questa iniziativa - hanno spiegato i vertici della scuola di piazza Garibaldi - risiede nella valorizzazione del patrimonio arboreo, ricordando il contributo indispensabile che gli alberi danno al mantenimento della salute dei nostri ecosistemi naturali ed urbani e al benessere per l'intera comunità, dal momento che rappresentano uno dei migliori alleati per contrastare la crisi climatica».
L'ABBRACCIO AI CARABINIERI FORESTALI
«Quali studi bisogna seguire per diventare Carabiniere Forestale? Anche i Boy scouts sono dei difensori della natura?». Tantissime domande hanno tempestato il Comandante Marcotrigiano da parte di bambini affascinati dalla sua divisa e dal ruolo che ricopre il Corpo dei Carabinieri Forestali in difesa dell'ambiente sull'intero territorio nazionale.
Il Comandante, insieme alla dirigente scolastica Maria Paola Scorza, ha ricordato che quel piccolo alberello «è paragonabile proprio al bambino della scuola primaria, che ora è piccolo ed indifeso, poi crescerà; e se il leccio supererà i 20 metri di altezza, i bambini alimentandosi di cibo e di cultura cresceranno forti e robusti come querce».
LA COLLABORAZIONE CON LA FIDAPA GIOVINAZZO
Alle ore 11.00 le volontarie della Fidapa di Giovinazzo hanno accompagnato gli alunni delle classi terze della primaria nello stesso giardino a piantumare un mandorlo, albero tipico della nostra flora, distribuendo loro mandorle e leggendo aneddoti e poesie.
Gli alunni hanno intonato il canto "Io sono come un albero" di Giorgio Minardi, hanno letto riflessioni e poesie, accompagnate dall'esposizione di un grande striscione confezionato da bimbi e bimbe della scuola dell'infanzia.
Lunedì 21 novembre le classi quinte della scuola Primaria, guidate dalla rappresentanza dei Carabinieri Forestali hanno piantato all'interno del giardino "Sabina Anemone" un piccolo albero di leccio. Accompagnati dal Comandante Giuseppe Marcotrigiano hanno potuto constatare l'importanza dell'albero come essere vivente che ospita altri esseri viventi e ci regala ossigeno quotidianamente.
«L'obiettivo di questa iniziativa - hanno spiegato i vertici della scuola di piazza Garibaldi - risiede nella valorizzazione del patrimonio arboreo, ricordando il contributo indispensabile che gli alberi danno al mantenimento della salute dei nostri ecosistemi naturali ed urbani e al benessere per l'intera comunità, dal momento che rappresentano uno dei migliori alleati per contrastare la crisi climatica».
L'ABBRACCIO AI CARABINIERI FORESTALI
«Quali studi bisogna seguire per diventare Carabiniere Forestale? Anche i Boy scouts sono dei difensori della natura?». Tantissime domande hanno tempestato il Comandante Marcotrigiano da parte di bambini affascinati dalla sua divisa e dal ruolo che ricopre il Corpo dei Carabinieri Forestali in difesa dell'ambiente sull'intero territorio nazionale.
Il Comandante, insieme alla dirigente scolastica Maria Paola Scorza, ha ricordato che quel piccolo alberello «è paragonabile proprio al bambino della scuola primaria, che ora è piccolo ed indifeso, poi crescerà; e se il leccio supererà i 20 metri di altezza, i bambini alimentandosi di cibo e di cultura cresceranno forti e robusti come querce».
LA COLLABORAZIONE CON LA FIDAPA GIOVINAZZO
Alle ore 11.00 le volontarie della Fidapa di Giovinazzo hanno accompagnato gli alunni delle classi terze della primaria nello stesso giardino a piantumare un mandorlo, albero tipico della nostra flora, distribuendo loro mandorle e leggendo aneddoti e poesie.
Gli alunni hanno intonato il canto "Io sono come un albero" di Giorgio Minardi, hanno letto riflessioni e poesie, accompagnate dall'esposizione di un grande striscione confezionato da bimbi e bimbe della scuola dell'infanzia.