Gesù è nato dai Frati Cappuccini (FOTO)
Grande affluenza nella prima serata del presepe vivente dell’Ordine Francescano secolare di Giovinazzo
giovedì 27 dicembre 2018
Il freddo ed il gelo c'erano, la capanna e la mangiatoia anche e tutti gli altri aspetti che rendono unica la storia del bimbo più atteso di tutti i tempi. Così Gesù Bambino è stato accolto ieri sera nel convento dei Frati Cappuccini, in via Crocifisso, per rievocare quella nascita che diede luce al mondo ed una speranza di salvezza all'umanità.
Buona la prima del Presepe Vivente organizzato dall'Ordine Francescano giovinazzese, che ha previsto un lungo e ben organizzato percorso negli spazi esterni della struttura per proiettare al tempo in cui Gesù venne al mondo i tanti giovinazzesi e non accorsi nella sera di Santo Stefano.
All'ingresso i visitatori, divisi in gruppi e guidati da volontari, si sono potuti preparare alla visita ed hanno colto lo spirito organizzativo e l'intento benefico a monte attraverso un video commentato dalla voce di Franco Martini. Poi, si sono inoltrati per lasciarsi incuriosire dalle botteghe, osterie e dalle diverse attività commerciali ed artigianali riprodotte, che, come quadretti, hanno dato un'immagine nitida delle arti e dei mestieri del tempo.
A questo dettagliato ritratto della vita di più di 2000 anni fa, non poteva non aggiungersi la ricca e mondana corte di Erode, efficacemente interpretato da Fabrizio Fallacara, contrariato per l'arrivo di un altro re che avrebbe potuto minacciare il suo indiscusso ed incontrastato potere.
Alla fine dell'itinerario, la capanna che diede riparo a Giuseppe e Maria, a cui fu prima rifiutato un alloggio, e fece da prima casa al bambinello dove poté scaldarsi al calore del bue e dell'asinello.
Altre due repliche sono previste: domenica 30 dicembre, con ingresso dalle 19.00 alle 22.00, ed il 6 gennaio, dopo la Santa Messa delle ore 18.00 nella chiesa del convento. Con un piccolo contributo di un euro a persona si potrà non solo visitare il presepe, ma anche aiutare i meno fortunati e rispondere così alla chiamata di solidarietà insita nel periodo natalizio.
La nostra gallery vi propone gli scatti della riuscitissima prima.
Buona la prima del Presepe Vivente organizzato dall'Ordine Francescano giovinazzese, che ha previsto un lungo e ben organizzato percorso negli spazi esterni della struttura per proiettare al tempo in cui Gesù venne al mondo i tanti giovinazzesi e non accorsi nella sera di Santo Stefano.
All'ingresso i visitatori, divisi in gruppi e guidati da volontari, si sono potuti preparare alla visita ed hanno colto lo spirito organizzativo e l'intento benefico a monte attraverso un video commentato dalla voce di Franco Martini. Poi, si sono inoltrati per lasciarsi incuriosire dalle botteghe, osterie e dalle diverse attività commerciali ed artigianali riprodotte, che, come quadretti, hanno dato un'immagine nitida delle arti e dei mestieri del tempo.
A questo dettagliato ritratto della vita di più di 2000 anni fa, non poteva non aggiungersi la ricca e mondana corte di Erode, efficacemente interpretato da Fabrizio Fallacara, contrariato per l'arrivo di un altro re che avrebbe potuto minacciare il suo indiscusso ed incontrastato potere.
Alla fine dell'itinerario, la capanna che diede riparo a Giuseppe e Maria, a cui fu prima rifiutato un alloggio, e fece da prima casa al bambinello dove poté scaldarsi al calore del bue e dell'asinello.
Altre due repliche sono previste: domenica 30 dicembre, con ingresso dalle 19.00 alle 22.00, ed il 6 gennaio, dopo la Santa Messa delle ore 18.00 nella chiesa del convento. Con un piccolo contributo di un euro a persona si potrà non solo visitare il presepe, ma anche aiutare i meno fortunati e rispondere così alla chiamata di solidarietà insita nel periodo natalizio.
La nostra gallery vi propone gli scatti della riuscitissima prima.