Gasolio agricolo agevolato per il caldo torrido
La richiesta al Governo arriva dal Movimento 5 Stelle
domenica 2 agosto 2015
03.33
Fa caldo, molto caldo. Da troppe settimane.
Così anche l'agricoltura soffre e le associazioni di categoria cercano di contrastare l'aumento dei costi del gasolio agricolo dovuto alla colonnina di mercurio che resta su. Così il Movimento 5 Stelle ha provato a portare in Parlamento un problema che ha investito tutta Italia, ma in particolar modo le regioni del Mezzogiorno. Tutto con una interrogazione parlamentare del deputato Giuseppe L'Abbate.
«L'appello lanciato dal Presidente nazionale della Confederazione Italiana Agricoltori (CIA), Dino Scanavino, - si legge in un comunicato pentastellato - e da Raffaele Carrabba di Agrinsieme Puglia, il coordinamento delle organizzazioni agricole CIA, Confagricoltura, Alleanza delle Cooperative settore agroalimentare (Legacoop, Confocooperative, Agci) e Copagri, non è rimasto inascoltato. Le associazioni di categoria, viste le temperature oltre i 40 gradi delle ultime settimane, hanno richiesto al Governo di aumentare la quota di gasolio agevolato in tutte le Regioni per irrigare e salvaguardare le produzione agricole colpite dal caldo torrido. Un segnale d'allarme - scrivono i grillini - che trova sponda nel deputato pugliese Giuseppe L'Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura alla Camera, che ha presentato una interrogazione parlamentare al ministro Maurizio Martina per chiedere un suo immediato intervento».
E proprio L'Abbate ha tenuto a precisare la sua posizione: «Negli ultimi anni - ha spiegato - la maggioranza guidata dal Partito Democratico e gli ultimi due Governi Letta-Renzi hanno inciso pesantemente sui consumi medi standardizzati di gasolio da ammettere all'impiego agevolato per l'agricoltura. Una scure che - ha precisato il deputato dei 5 Stelle - affiancata da un mancato piano irriguo nazionale e dall'incostituzionale Imu agricola, si è abbattuta su tutti gli agricoltori ed allevatori italiani, pregiudicando ulteriormente la redditività del settore in un periodo di acuita crisi come quello che stiamo vivendo».
«Per questo - ha aggiunto - e vista l'eccezionalità delle temperature di queste settimane, abbiamo accolto l'allarme lanciato dall'associazione di categoria e chiesto al ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina un gesto di sostegno concreto al settore agricolo. L'impennata dei consumi causati dalla necessità di ingenti irrigazioni, che ha praticamente esaurito le scorte di gasolio agevolato, potrebbe mettere da un lato a rischio numerose colture e, dall'altro - ha concluso l'onorevole grillino - ripercuotersi sui prezzi finali al consumo, incidendo ulteriormente sui cittadini italiani. Un caldo eccezionale che richiede un gesto eccezionale da parte di un Governo che - è l'attacco finale - finora ha visto l'agricoltura solamente come un bancomat, da cui prelevare risorse da destinare ad altri settori o, peggio ancora, a marchette come quella degli 80 euro».
Il Movimento 5 Stelle e diverse sigle di settore attendono risposte immediate dal Ministero delle Politiche Agricole. L'agricoltura nazionale, quella del Mezzogiorno in particolare, necessitano di un aiuto concreto ed il più rapido possibile.
Così anche l'agricoltura soffre e le associazioni di categoria cercano di contrastare l'aumento dei costi del gasolio agricolo dovuto alla colonnina di mercurio che resta su. Così il Movimento 5 Stelle ha provato a portare in Parlamento un problema che ha investito tutta Italia, ma in particolar modo le regioni del Mezzogiorno. Tutto con una interrogazione parlamentare del deputato Giuseppe L'Abbate.
«L'appello lanciato dal Presidente nazionale della Confederazione Italiana Agricoltori (CIA), Dino Scanavino, - si legge in un comunicato pentastellato - e da Raffaele Carrabba di Agrinsieme Puglia, il coordinamento delle organizzazioni agricole CIA, Confagricoltura, Alleanza delle Cooperative settore agroalimentare (Legacoop, Confocooperative, Agci) e Copagri, non è rimasto inascoltato. Le associazioni di categoria, viste le temperature oltre i 40 gradi delle ultime settimane, hanno richiesto al Governo di aumentare la quota di gasolio agevolato in tutte le Regioni per irrigare e salvaguardare le produzione agricole colpite dal caldo torrido. Un segnale d'allarme - scrivono i grillini - che trova sponda nel deputato pugliese Giuseppe L'Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura alla Camera, che ha presentato una interrogazione parlamentare al ministro Maurizio Martina per chiedere un suo immediato intervento».
E proprio L'Abbate ha tenuto a precisare la sua posizione: «Negli ultimi anni - ha spiegato - la maggioranza guidata dal Partito Democratico e gli ultimi due Governi Letta-Renzi hanno inciso pesantemente sui consumi medi standardizzati di gasolio da ammettere all'impiego agevolato per l'agricoltura. Una scure che - ha precisato il deputato dei 5 Stelle - affiancata da un mancato piano irriguo nazionale e dall'incostituzionale Imu agricola, si è abbattuta su tutti gli agricoltori ed allevatori italiani, pregiudicando ulteriormente la redditività del settore in un periodo di acuita crisi come quello che stiamo vivendo».
«Per questo - ha aggiunto - e vista l'eccezionalità delle temperature di queste settimane, abbiamo accolto l'allarme lanciato dall'associazione di categoria e chiesto al ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina un gesto di sostegno concreto al settore agricolo. L'impennata dei consumi causati dalla necessità di ingenti irrigazioni, che ha praticamente esaurito le scorte di gasolio agevolato, potrebbe mettere da un lato a rischio numerose colture e, dall'altro - ha concluso l'onorevole grillino - ripercuotersi sui prezzi finali al consumo, incidendo ulteriormente sui cittadini italiani. Un caldo eccezionale che richiede un gesto eccezionale da parte di un Governo che - è l'attacco finale - finora ha visto l'agricoltura solamente come un bancomat, da cui prelevare risorse da destinare ad altri settori o, peggio ancora, a marchette come quella degli 80 euro».
Il Movimento 5 Stelle e diverse sigle di settore attendono risposte immediate dal Ministero delle Politiche Agricole. L'agricoltura nazionale, quella del Mezzogiorno in particolare, necessitano di un aiuto concreto ed il più rapido possibile.