Gamberemo 2015, stasera la benedizione del palio
Cerimonia alle ore 20.00 nella parrocchia di San Domenico
giovedì 13 agosto 2015
02.00
Fanno tutti finta. Ne siamo certi.
Fanno tutti finta di non tenerci, ma poi, quando si avvicina quella data, ciascun rione cittadino entra in fibrillazione. Anche il Gamberemo, il palio cittadino giovinazzese, che quest'anno si disputerà per la prima volta in notturna il 20 agosto, non si sottrae a questa regola. Sarà scaramanzia, sarà voglia di non scoprire le carte in tavola, ma ciascuno punta alla vittoria e lo fa con decisione. Senza dirlo, perché non si fa e porta male.
E tra sacro e profano si inserisce uno dei momenti più importanti di questa manifestazione, organizzata da 24 anni con grande abnegazione dai volontari dell'associazione Touring Juvenatium. Questa sera, infatti, a partire dalle ore 20.00, la parrocchia di San Domenico (in foto) ospiterà la benedizione del palio. A celebrare questo rito sarà don Pietro Rubini.
Alla solenne cerimonia interverranno i vertici della Touring Juvenatium, con in testa il Presidente, Andrea Brancato. Tutti i rappresentanti delle contrade cittadine, dopo la lettura del lungo albo d'oro, saranno invitati a mostrare il gonfalone rappresentativo di una identità nell'identità giovinazzese.
L'Immacolata, rione dominatore dell'edizione 2014, riconsegnerà nelle mani del Sindaco, Tommaso Depalma, il palio. Da quel momento, la scorsa edizione andrà in archivio: l'ambito trofeo tornerà simbolicamente alla comunità giovinazzese, prima di essere riassegnato tra una settimana. Sarà don Pietro Rubini a benedirlo con gli altri gonfaloni. Poi giungerà il momento intenso della preghiera e della riflessione comune.
Infine un altro passaggio molto atteso: il sorteggio delle postazioni delle barche nella frazione in mare. Ed in quel momento l'adrenalina tornerà a risalire. Ma non ditelo ai capitani delle squadre. Loro negheranno e continueranno a camuffare l'ansia. Faranno ancora finta di nulla, come sempre. Non si sbilanceranno, ma attenderanno quel momento, per poi mettere in atto strategie e tutta la voglia di vincere che celeranno da attori consumati questa sera.
Ma in fondo il bello di un palio cittadino è anche tutto questo. Forse, soprattutto questo, ancor più della competizione in sé.
Fanno tutti finta di non tenerci, ma poi, quando si avvicina quella data, ciascun rione cittadino entra in fibrillazione. Anche il Gamberemo, il palio cittadino giovinazzese, che quest'anno si disputerà per la prima volta in notturna il 20 agosto, non si sottrae a questa regola. Sarà scaramanzia, sarà voglia di non scoprire le carte in tavola, ma ciascuno punta alla vittoria e lo fa con decisione. Senza dirlo, perché non si fa e porta male.
E tra sacro e profano si inserisce uno dei momenti più importanti di questa manifestazione, organizzata da 24 anni con grande abnegazione dai volontari dell'associazione Touring Juvenatium. Questa sera, infatti, a partire dalle ore 20.00, la parrocchia di San Domenico (in foto) ospiterà la benedizione del palio. A celebrare questo rito sarà don Pietro Rubini.
Alla solenne cerimonia interverranno i vertici della Touring Juvenatium, con in testa il Presidente, Andrea Brancato. Tutti i rappresentanti delle contrade cittadine, dopo la lettura del lungo albo d'oro, saranno invitati a mostrare il gonfalone rappresentativo di una identità nell'identità giovinazzese.
L'Immacolata, rione dominatore dell'edizione 2014, riconsegnerà nelle mani del Sindaco, Tommaso Depalma, il palio. Da quel momento, la scorsa edizione andrà in archivio: l'ambito trofeo tornerà simbolicamente alla comunità giovinazzese, prima di essere riassegnato tra una settimana. Sarà don Pietro Rubini a benedirlo con gli altri gonfaloni. Poi giungerà il momento intenso della preghiera e della riflessione comune.
Infine un altro passaggio molto atteso: il sorteggio delle postazioni delle barche nella frazione in mare. Ed in quel momento l'adrenalina tornerà a risalire. Ma non ditelo ai capitani delle squadre. Loro negheranno e continueranno a camuffare l'ansia. Faranno ancora finta di nulla, come sempre. Non si sbilanceranno, ma attenderanno quel momento, per poi mettere in atto strategie e tutta la voglia di vincere che celeranno da attori consumati questa sera.
Ma in fondo il bello di un palio cittadino è anche tutto questo. Forse, soprattutto questo, ancor più della competizione in sé.