Galizia: «Governo s'impegnerà perché decontribuzione diventi strutturale»
La deputata giovinazzese prima firmataria di una interrogazione
martedì 15 marzo 2022
Si avvicina il termine ultimo, fissato il prossimo 30 giugno, per poter usufruire della misura denominata "Decontribuzione Sud", l'agevolazione fiscale finalizzata a salvaguardare l'occupazione nelle aree più svantaggiate del Paese. La misura, introdotta dal Decreto Agosto del 2020, è stata pensata con un obiettivo ben preciso: tutelare i livelli occupazionali, riducendo gli effetti negativi determinati dall'epidemia Covid19 sul lavoro dipendente, soprattutto in aree già caratterizzate da situazioni di disagio socio-economico.
«In attesa dell'approvazione della Commissione Europea della proposta avanzata dal nostro Governo circa l'estensione al 2029 dell'esonero contributivo nelle aree svantaggiate del Centro-Sud Italia, tra le cui regioni figura anche la Puglia, ho richiesto tanto il Ministro per il sud e la coesione territoriale, quanto il Ministro del lavoro e delle politiche sociali – dichiara la deputata giovinazzese Francesca Galizia (M5S), prima firmataria dell'interpellanza svoltasi venerdì 11 marzo a Montecitorio – per sapere se e quali ulteriori iniziative di competenza il Governo intendesse promuovere per assicurare la prosecuzione dei benefici derivanti dall'applicazione dell'esonero contributivo anche nel medio periodo, in un'ottica di sostegno strutturale al rilancio dell'occupazione nel Mezzogiorno, in particolare di quella giovanile e femminile, per le imprese che investono e investiranno nel Sud Italia, nel rispetto dei limiti e delle condizioni di cui al Temporary Framework».
Riguardo il prolungamento dell'esonero contributivo 30% si ricorda che la legge di bilancio 2021 ha previsto che la misura andasse ben oltre il 30 giugno 2022 e si estendesse fino al 31 dicembre 2029, con graduale riduzione nel tempo del beneficio, che resta invariato fino al 2025 per poi passare dal 30 per cento al 20 per cento e 10 per cento tra il 2026 e il 2029.
«Tale prolungamento dell'incentivo, al momento ancora soggetto all'approvazione della Commissione Europea, è fondamentale in un momento di rilancio imprenditoriale del tessuto imprenditoriale del nostro Sud e sono contenta – aggiunge Galizia (M5S) – che alla mia interpellanza la Sottosegretaria Nesci abbia risposto rassicurando sull'impegno che il Governo sta mettendo in misure come quelle sulla decontribuzione al Sud, che nei fatti resta una tra le principali messe in campo per prevenire un ampliamento del divario territoriale Nord-Sud in seguito alla crisi economico-sanitaria, nonché per supportare i livelli occupazionali in quelle regioni del Paese, Puglia inclusa, socialmente ed economicamente più fragili», conclude la deputata pugliese.
«In attesa dell'approvazione della Commissione Europea della proposta avanzata dal nostro Governo circa l'estensione al 2029 dell'esonero contributivo nelle aree svantaggiate del Centro-Sud Italia, tra le cui regioni figura anche la Puglia, ho richiesto tanto il Ministro per il sud e la coesione territoriale, quanto il Ministro del lavoro e delle politiche sociali – dichiara la deputata giovinazzese Francesca Galizia (M5S), prima firmataria dell'interpellanza svoltasi venerdì 11 marzo a Montecitorio – per sapere se e quali ulteriori iniziative di competenza il Governo intendesse promuovere per assicurare la prosecuzione dei benefici derivanti dall'applicazione dell'esonero contributivo anche nel medio periodo, in un'ottica di sostegno strutturale al rilancio dell'occupazione nel Mezzogiorno, in particolare di quella giovanile e femminile, per le imprese che investono e investiranno nel Sud Italia, nel rispetto dei limiti e delle condizioni di cui al Temporary Framework».
Riguardo il prolungamento dell'esonero contributivo 30% si ricorda che la legge di bilancio 2021 ha previsto che la misura andasse ben oltre il 30 giugno 2022 e si estendesse fino al 31 dicembre 2029, con graduale riduzione nel tempo del beneficio, che resta invariato fino al 2025 per poi passare dal 30 per cento al 20 per cento e 10 per cento tra il 2026 e il 2029.
«Tale prolungamento dell'incentivo, al momento ancora soggetto all'approvazione della Commissione Europea, è fondamentale in un momento di rilancio imprenditoriale del tessuto imprenditoriale del nostro Sud e sono contenta – aggiunge Galizia (M5S) – che alla mia interpellanza la Sottosegretaria Nesci abbia risposto rassicurando sull'impegno che il Governo sta mettendo in misure come quelle sulla decontribuzione al Sud, che nei fatti resta una tra le principali messe in campo per prevenire un ampliamento del divario territoriale Nord-Sud in seguito alla crisi economico-sanitaria, nonché per supportare i livelli occupazionali in quelle regioni del Paese, Puglia inclusa, socialmente ed economicamente più fragili», conclude la deputata pugliese.