Galizia e Pignatone (M5S) su fondi al Sud: «Se cresce Mezzogiorno, benefici per tutto il Paese
I deputati pentastellati convinti della necessità di innestare una marcia in più per il meridione
venerdì 19 marzo 2021
«Mercoledì scorso, durante il question time alla Camera, abbiamo rappresentato alla Ministra per il Mezzogiorno, Mara Carfagna, la nostra visione per far ripartire il Sud e, conseguentemente, tutto il Paese. I dati economici, confermati dallo Svimez, hanno evidenziato come la spesa di investimento effettuata al Sud si caratterizza per un moltiplicatore economico più alto. Ogni euro investito nel Mezzogiorno offre un vantaggio maggiore, con benefici per l'intera economia nazionale».
Lo dichiarano Francesca Galizia e Dedalo Pignatone, deputati del Movimento 5 Stelle.
«Risulta fondamentale la conferma che al Sud verrà investito almeno il 34% delle risorse del Pnrr, percentuale che sale al 48% in ambito agricolo e al 50% negli investimenti in infrastrutture e nel trasporto urbano sostenibile sino all'83% per la cosiddetta 'manutenzione stradale 4.0'. In un'ottima macroeconomica – concludono i deputati – lavoreremo con la Sottosegretaria Dalila Nesci per aumentare queste percentuali perché il Sud rappresenta la marcia in più che serve alla rinascita del Paese. Non è più tollerabile, infatti, una disparità nei livelli essenziali delle prestazioni perché non esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B. Se cresce il Sud, ne beneficerà tutto il Paese».
Lo dichiarano Francesca Galizia e Dedalo Pignatone, deputati del Movimento 5 Stelle.
«Risulta fondamentale la conferma che al Sud verrà investito almeno il 34% delle risorse del Pnrr, percentuale che sale al 48% in ambito agricolo e al 50% negli investimenti in infrastrutture e nel trasporto urbano sostenibile sino all'83% per la cosiddetta 'manutenzione stradale 4.0'. In un'ottima macroeconomica – concludono i deputati – lavoreremo con la Sottosegretaria Dalila Nesci per aumentare queste percentuali perché il Sud rappresenta la marcia in più che serve alla rinascita del Paese. Non è più tollerabile, infatti, una disparità nei livelli essenziali delle prestazioni perché non esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B. Se cresce il Sud, ne beneficerà tutto il Paese».