Galizia e i parlamentari pentastellati: «Chiudere le scuole vanifica tutti gli sforzi fatti»
Totale comunanza d'intenti col ministro dell'istruzione Azzolina
sabato 31 ottobre 2020
«In un momento così drammatico per tutti, nel quale ci si sente vulnerabili dinanzi a una situazione sempre più emergenziale, dobbiamo provare a restare ancora più uniti e coesi, continuando a difendere i diritti di studentesse e studenti». Questo quanto sostenuto in una nota sottoscritta dalla deputata giovinazzese Francesca Galizia e da tutti i parlamentari e gli eurodeputati pugliesi del Movimento 5 Stelle.
«Con un impegno instancabile il nostro ministro Azzolina da mesi si occupa di ricercare una soluzione per la nostra scuola che consenta di conservare quel senso di normalità in una fase che di normalità ha ben poco: non merita le pesanti offese che sta ricevendo in queste ore» hanno aggiunto.
«Oggi più di ieri serve unione d'intenti e concretezza, uniche armi utili contro un nemico invisibile e subdolo. Nel giorno della chiusura delle scuole in Puglia, anche la prestigiosa rivista scientifica "Nature" fa propria la tesi secondo cui i bambini sono molto probabilmente meno contagiosi degli adulti» hanno sottolineato.
«Le scuole in Italia sono luoghi ben più sicuri di altri, soprattutto per le fasce di età più basse. Lasciarle aperte significa preservare il diritto all'istruzione, chiuderle vanifica tutti gli sforzi fatti sino ad oggi, anche da parte di tutta la comunità scolastica» hanno concluso.
«Con un impegno instancabile il nostro ministro Azzolina da mesi si occupa di ricercare una soluzione per la nostra scuola che consenta di conservare quel senso di normalità in una fase che di normalità ha ben poco: non merita le pesanti offese che sta ricevendo in queste ore» hanno aggiunto.
«Oggi più di ieri serve unione d'intenti e concretezza, uniche armi utili contro un nemico invisibile e subdolo. Nel giorno della chiusura delle scuole in Puglia, anche la prestigiosa rivista scientifica "Nature" fa propria la tesi secondo cui i bambini sono molto probabilmente meno contagiosi degli adulti» hanno sottolineato.
«Le scuole in Italia sono luoghi ben più sicuri di altri, soprattutto per le fasce di età più basse. Lasciarle aperte significa preservare il diritto all'istruzione, chiuderle vanifica tutti gli sforzi fatti sino ad oggi, anche da parte di tutta la comunità scolastica» hanno concluso.