Furti di rame: controlli in tutta la Puglia
1 arresto, 8 denunce e 26mila chilogrammi di rame e materiale ferroso sequestrato
venerdì 13 marzo 2015
13.53
Dopo i numerosi episodi di furti di pannelli in silicio e di rame, in tutta la regione Puglia, partendo da Foggia fino all'estremo tacco d'Italia, forze dell'ordine mobilitate per la prevenzione sul territorio.
Negli ultimi tre giorni, quindi, è scattato in tutta la Puglia (incluso anche il territorio di Giovinazzo) un articolato servizio di controllo straordinario del territorio finalizzato soprattutto al contrasto dei furti di rame, pannelli fotovoltaici e materiale ferroso in genere, fenomeni criminali connessi alla ricettazione, allo sfruttamento della manodopera abusiva e al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. In particolare il servizio si è concentrato sul controllo dei luoghi di potenziale obiettivo delle organizzazioni criminali a ciò dedite quali stabilimenti industriali, aziende agricole, impianti fotovoltaici, tratte ferroviarie, linee elettriche, reti telefoniche e abitazioni private.
L'attività, disposta dal Comando Legione Carabinieri Puglia in collaborazione con militari specializzati dei Nuclei Operativi Ecologici per la Tutela Ambientale e dei Nuclei Ispettorati del Lavoro ha visto impegnati 1.136 militari dei Comandi Provinciali di Bari, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto, supportati anche da un velivolo del 6° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari per il monitoraggio dall'alto e unità cinofile dell'Arma. I 284 controlli effettuati si sono concentrati su centri di raccolta e smaltimento di materiale ferroso, autodemolitori, carrozzerie e officine connesse al trattamento e riciclo di tali materiali. 5 sono state le attività dove sono state riscontrate inosservanze alle norme a tutela dell'ambiente 16 le attività dove sono stati identificati lavoratori irregolari e inosservanza alle norme poste a sicurezza dei luoghi di lavoro.
Nel complesso, in tutta la regione, sono stati ispezionati 43 centri di raccolta e smaltimento di materiale ferroso, 86 autodemolitori, 66 carrozzerie e 89 altre attività con i 1 persona arrestata, 8 denunciate, 26mila chilogrammi di rame e materiale ferroso sequestrato per un valore di 36mila euro; 3 sono stati i sequestri per inosservanze alle norme a tutela dell'ambiente, 17 sono stati i lavoratori irregolari rintracciati di cui uno straniero e 14 le sanzioni amministrative elevate per un ammontare di 32mila euro.
Numeri di tutto rispetto e che certamente saranno seguiti da altri perché l'attività dei militari dell'Arma non si ferma.
Negli ultimi tre giorni, quindi, è scattato in tutta la Puglia (incluso anche il territorio di Giovinazzo) un articolato servizio di controllo straordinario del territorio finalizzato soprattutto al contrasto dei furti di rame, pannelli fotovoltaici e materiale ferroso in genere, fenomeni criminali connessi alla ricettazione, allo sfruttamento della manodopera abusiva e al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. In particolare il servizio si è concentrato sul controllo dei luoghi di potenziale obiettivo delle organizzazioni criminali a ciò dedite quali stabilimenti industriali, aziende agricole, impianti fotovoltaici, tratte ferroviarie, linee elettriche, reti telefoniche e abitazioni private.
L'attività, disposta dal Comando Legione Carabinieri Puglia in collaborazione con militari specializzati dei Nuclei Operativi Ecologici per la Tutela Ambientale e dei Nuclei Ispettorati del Lavoro ha visto impegnati 1.136 militari dei Comandi Provinciali di Bari, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto, supportati anche da un velivolo del 6° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari per il monitoraggio dall'alto e unità cinofile dell'Arma. I 284 controlli effettuati si sono concentrati su centri di raccolta e smaltimento di materiale ferroso, autodemolitori, carrozzerie e officine connesse al trattamento e riciclo di tali materiali. 5 sono state le attività dove sono state riscontrate inosservanze alle norme a tutela dell'ambiente 16 le attività dove sono stati identificati lavoratori irregolari e inosservanza alle norme poste a sicurezza dei luoghi di lavoro.
Nel complesso, in tutta la regione, sono stati ispezionati 43 centri di raccolta e smaltimento di materiale ferroso, 86 autodemolitori, 66 carrozzerie e 89 altre attività con i 1 persona arrestata, 8 denunciate, 26mila chilogrammi di rame e materiale ferroso sequestrato per un valore di 36mila euro; 3 sono stati i sequestri per inosservanze alle norme a tutela dell'ambiente, 17 sono stati i lavoratori irregolari rintracciati di cui uno straniero e 14 le sanzioni amministrative elevate per un ammontare di 32mila euro.
Numeri di tutto rispetto e che certamente saranno seguiti da altri perché l'attività dei militari dell'Arma non si ferma.