Furti a raffica nei residence sul mare: 15 colpi in un mese
Tra quelli più colpiti lo "Scoglio di Euridice". Il VIDEO de Il Quotidiano Italiano
martedì 3 gennaio 2017
È successo perfino che, come racconta Il Quotidiano Italiano in un articolo del 31 dicembre, «in un caso, il 7 dicembre scorso, un anziano ingegnere e sua moglie si sono quasi ritrovati il ladro in casa. Aveva già rotto la finestra e stava per introdursi, ma i rumori hanno attirato l'attenzione della coppia e il ladro, incappucciato, è fuggito».
Ma c'è a chi è andata peggio. A un vicino hanno preso la televisione. Ad un altro vari elettrodomestici. Accade nei residence del litorale sud di Giovinazzo, teatro nelle ultime settimane di una impennata di raid ad alto rischio, che hanno innescato un clima di reale paura tra i condomini dei villaggi costruiti a ridosso della litoranea fino al confine con Santo Spirito. 15 i furti in un mese nello stesso residence, lo "Scoglio di Euridice", sulla ex strada statale Adriatica tra Santo Spirito e Giovinazzo, ma almeno altri quattro colpi sono stati messi a segno nei complessi abitativi vicini "Valentini" e "Andromeda".
Le case-vacanza, si sa, sono più esposte delle altre. Più facilmente penetrabili anche se non tutte le ville sono vuote, ma 10 delle abitazioni dello "Scoglio di Euridice", su un totale di 46, sono abitate. Le sbarre e i cancelli che impediscono l'accesso alle proprietà private e le telecamere di videosorveglianza, evidentemente, non sono sufficienti a scongiurare il rischio dei furti. Inoltre da queste parti i controlli delle forze dell'ordine, alle prese con gravi carenze di organico, sono praticamente ridotti al lumicino.
I furti vengono sistematicamente denunciati, ma non si riesce ad acciuffare la banda. «La paura è tanta – spiegano un paio di inquilini ai microfoni di Antonio Loconte (clicca qui per il video) - e purtroppo dai Carabinieri non arriva alcuna rassicurazione, ma capiamo la loro posizione. Siamo impotenti e in balia di questi animali». Una soluzione però ci sarebbe, da parte dei proprietari dei residence colpiti. Quella di assumere dei vigilantes privati con il compito di sorvegliare pedoni e vetture in entrata e in uscita dai residence.
Sarebbe la prima volta per Giovinazzo. Ma anche il segno che la gente è stufa, non ne può più di vivere con l'angoscia dei furti.
Ma c'è a chi è andata peggio. A un vicino hanno preso la televisione. Ad un altro vari elettrodomestici. Accade nei residence del litorale sud di Giovinazzo, teatro nelle ultime settimane di una impennata di raid ad alto rischio, che hanno innescato un clima di reale paura tra i condomini dei villaggi costruiti a ridosso della litoranea fino al confine con Santo Spirito. 15 i furti in un mese nello stesso residence, lo "Scoglio di Euridice", sulla ex strada statale Adriatica tra Santo Spirito e Giovinazzo, ma almeno altri quattro colpi sono stati messi a segno nei complessi abitativi vicini "Valentini" e "Andromeda".
Le case-vacanza, si sa, sono più esposte delle altre. Più facilmente penetrabili anche se non tutte le ville sono vuote, ma 10 delle abitazioni dello "Scoglio di Euridice", su un totale di 46, sono abitate. Le sbarre e i cancelli che impediscono l'accesso alle proprietà private e le telecamere di videosorveglianza, evidentemente, non sono sufficienti a scongiurare il rischio dei furti. Inoltre da queste parti i controlli delle forze dell'ordine, alle prese con gravi carenze di organico, sono praticamente ridotti al lumicino.
I furti vengono sistematicamente denunciati, ma non si riesce ad acciuffare la banda. «La paura è tanta – spiegano un paio di inquilini ai microfoni di Antonio Loconte (clicca qui per il video) - e purtroppo dai Carabinieri non arriva alcuna rassicurazione, ma capiamo la loro posizione. Siamo impotenti e in balia di questi animali». Una soluzione però ci sarebbe, da parte dei proprietari dei residence colpiti. Quella di assumere dei vigilantes privati con il compito di sorvegliare pedoni e vetture in entrata e in uscita dai residence.
Sarebbe la prima volta per Giovinazzo. Ma anche il segno che la gente è stufa, non ne può più di vivere con l'angoscia dei furti.