Fuochi di Sant'Antonio Abate, ieri il banditore nelle scuole
L'associazione Aldebaran ha spiegato l'origine della tradizione ai bimbi
giovedì 18 gennaio 2018
La novità dell'edizione 2018 dei Fuochi di Sant'Antonio Abate è data non solo dal prologo di sabato sera, 20 gennaio, ma anche da quanto sta accadendo in questi giorni nelle scuole giovinazzesi.
I banditori dell'associazione Aldebaran sono infatti entrati ieri mattina negli istituti di istruzione primaria e dell'infanzia appartenenti al Comprensivo "Bavaro-Marconi" retto dalla dirigente scolastica, Carmela Rossiello. Nelle classi della "don Saverio Bavaro", al rione Immacolata, ed in quelle della "Papa Giovanni XXIII", al rione San Giuseppe, hanno raccontato ai piccoli alunni la nascita del culto del Santo nato in Egitto ed hanno spiegato loro gli aspetti più importanti della tradizione giovinazzese legata ai Falò.
Poi, per strada, sono stati accesi simbolicamente i primi Fuochi. A ciascun bimbo è stato poi consegnato un ciocco di legno, che sarà depositato, domenica mattina, 21 gennaio, alle ore 11.30 nella grande catasta in piazza Vittorio Emanuele II. Quella cerimonia, intitolata "Alimenta il tuo Fuoco" sarà la prima di una lunga giornata di festa.
Si replica venerdì mattina, 19 gennaio, nelle primarie ed alla scuola dell'Infanzia dell'Istituto Comprensivo "San Giovanni Bosco-Buonarroti".
Un modo efficace e didatticamente valido per tramandare una tradizione che affonda le sue radici nell'antichità e che appartiene a tutta la comunità locale.
I banditori dell'associazione Aldebaran sono infatti entrati ieri mattina negli istituti di istruzione primaria e dell'infanzia appartenenti al Comprensivo "Bavaro-Marconi" retto dalla dirigente scolastica, Carmela Rossiello. Nelle classi della "don Saverio Bavaro", al rione Immacolata, ed in quelle della "Papa Giovanni XXIII", al rione San Giuseppe, hanno raccontato ai piccoli alunni la nascita del culto del Santo nato in Egitto ed hanno spiegato loro gli aspetti più importanti della tradizione giovinazzese legata ai Falò.
Poi, per strada, sono stati accesi simbolicamente i primi Fuochi. A ciascun bimbo è stato poi consegnato un ciocco di legno, che sarà depositato, domenica mattina, 21 gennaio, alle ore 11.30 nella grande catasta in piazza Vittorio Emanuele II. Quella cerimonia, intitolata "Alimenta il tuo Fuoco" sarà la prima di una lunga giornata di festa.
Si replica venerdì mattina, 19 gennaio, nelle primarie ed alla scuola dell'Infanzia dell'Istituto Comprensivo "San Giovanni Bosco-Buonarroti".
Un modo efficace e didatticamente valido per tramandare una tradizione che affonda le sue radici nell'antichità e che appartiene a tutta la comunità locale.