La Fratres Giovinazzo ospita Raffaele Paganini
Il 5 novembre la Festa del Donatore. Defronzo: «Necessario cambio generazionale»
mercoledì 1 novembre 2023
Il 2023 è stato un anno molto importante per il gruppo associativo della Fratres Giovinazzo Odv intitolato a "Luigi Depalma", che ha festeggiato quarant'anni dalla sua fondazione 1983/2023 e che per questo ha riannodato i fili della memoria su tutto il bello messo in atto con impegno e dedizione in tutti questi anni. Il 5 novembre si svolgerà la tradizionale Festa del Donatore, che avrà come padrino d'eccezione Raffaele Paganini.
IL PROGRAMMA DELLA FESTA DEL DONATORE
Il programma della prossima domenica 5 novembre, per la comunità della Fratres di Giovinazzo e per tutti i simpatizzanti che seguono il suddetto gruppo associativo, prevedrà alle ore 11.30 la celebrazione della Santa Messa presso la Parrocchia Immacolata. Alle ore 13.30 si terrà il pranzo conviviale. Alle ore 17.00, nella sala ricevimenti che ospiterà il pranzo, si svolgerà il momento della gratificazione dei donatori che hanno raggiunto trenta o cinquanta o cento donazioni nell'anno 2022-2023.
A premiare i volontari sarà nientemeno che Raffaele Paganini, noto ballerino, coreografo e attore di teatro. L'étoile, eccellenza italiana della danza nota a livello internazionale, sarà un testimonial da ricordare per questa edizione della Festa del Donatore, parteciperà al pranzo sociale e interverrà esprimendo un suo parere sull'importanza della donazione del sangue. Per informazioni sull'iniziativa ci si può recare mercoledì e venerdì dalle ore 17.30 alle ore 19.30 presso la sede del Gruppo Fratres in via G. Marconi n. 9.
LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE DEFRONZO
Abbiamo sentito il presidente Michele Defronzo, alla guida del gruppo Fratres di Giovinazzo che ha espresso un suo pensiero riguardo il valore del momento d'incontro atto a celebrare un anniversario importante. Ecco cosa ci ha detto.
«Siamo giunti al quarantesimo anniversario di fondazione della Fratres di Giovinazzo e per me è motivo di orgoglio poter rappresentare l'associazione in questo momento storico - ci ha detto il presidente Michele Defronzo -. Se si è riusciti a raggiungere determinati obiettivi nel corso di questi anni, è perché chi mi ha preceduto ha lavorato bene per il nome della Fratres, sottraendo del tempo agli impegni personali. Siamo diventati una realtà a livello pugliese, quando si parla della Fratres di Giovinazzo, tanti cercano di eguagliare i nostri risultati che si sono e si stanno ottenendo grazie ai donatori. Con il loro nobile gesto d'amore i donatori di sangue aiutano a salvare tante vite umane. Un altro risultato ottenuto in questi quarant'anni di storia è quello di aver fatto avvicinare tanti giovani alla donazione; la loro presenza nel futuro associativo rappresenta il necessario cambio generazionale di cui la Fratres ha bisogno, come del resto tutte le associazioni di volontariato. Un rammarico però ci assale da qualche anno: ci è stata tolta la possibilità di donare plasma in sede, infatti, bisogna recarsi presso i centri trasfusionali per poterlo fare e non tutti i donatori hanno la possibilità di poterci andare. Stiamo lottando per riavere in sede i separatori cellulari per riprendere a donare plasma, anche perché tanti sono i nostri donatori pronti a farlo. Mi piace concludere con una frase di Papa Francesco "Donare fa sentire più felici noi e gli altri; donando si creano legami e relazioni che fortificano la speranza in un mondo migliore"».
IL PROGRAMMA DELLA FESTA DEL DONATORE
Il programma della prossima domenica 5 novembre, per la comunità della Fratres di Giovinazzo e per tutti i simpatizzanti che seguono il suddetto gruppo associativo, prevedrà alle ore 11.30 la celebrazione della Santa Messa presso la Parrocchia Immacolata. Alle ore 13.30 si terrà il pranzo conviviale. Alle ore 17.00, nella sala ricevimenti che ospiterà il pranzo, si svolgerà il momento della gratificazione dei donatori che hanno raggiunto trenta o cinquanta o cento donazioni nell'anno 2022-2023.
A premiare i volontari sarà nientemeno che Raffaele Paganini, noto ballerino, coreografo e attore di teatro. L'étoile, eccellenza italiana della danza nota a livello internazionale, sarà un testimonial da ricordare per questa edizione della Festa del Donatore, parteciperà al pranzo sociale e interverrà esprimendo un suo parere sull'importanza della donazione del sangue. Per informazioni sull'iniziativa ci si può recare mercoledì e venerdì dalle ore 17.30 alle ore 19.30 presso la sede del Gruppo Fratres in via G. Marconi n. 9.
LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE DEFRONZO
Abbiamo sentito il presidente Michele Defronzo, alla guida del gruppo Fratres di Giovinazzo che ha espresso un suo pensiero riguardo il valore del momento d'incontro atto a celebrare un anniversario importante. Ecco cosa ci ha detto.
«Siamo giunti al quarantesimo anniversario di fondazione della Fratres di Giovinazzo e per me è motivo di orgoglio poter rappresentare l'associazione in questo momento storico - ci ha detto il presidente Michele Defronzo -. Se si è riusciti a raggiungere determinati obiettivi nel corso di questi anni, è perché chi mi ha preceduto ha lavorato bene per il nome della Fratres, sottraendo del tempo agli impegni personali. Siamo diventati una realtà a livello pugliese, quando si parla della Fratres di Giovinazzo, tanti cercano di eguagliare i nostri risultati che si sono e si stanno ottenendo grazie ai donatori. Con il loro nobile gesto d'amore i donatori di sangue aiutano a salvare tante vite umane. Un altro risultato ottenuto in questi quarant'anni di storia è quello di aver fatto avvicinare tanti giovani alla donazione; la loro presenza nel futuro associativo rappresenta il necessario cambio generazionale di cui la Fratres ha bisogno, come del resto tutte le associazioni di volontariato. Un rammarico però ci assale da qualche anno: ci è stata tolta la possibilità di donare plasma in sede, infatti, bisogna recarsi presso i centri trasfusionali per poterlo fare e non tutti i donatori hanno la possibilità di poterci andare. Stiamo lottando per riavere in sede i separatori cellulari per riprendere a donare plasma, anche perché tanti sono i nostri donatori pronti a farlo. Mi piace concludere con una frase di Papa Francesco "Donare fa sentire più felici noi e gli altri; donando si creano legami e relazioni che fortificano la speranza in un mondo migliore"».