Francesca Galizia (M5S): «Al Sud andranno le risorse che gli spettano»
La parlamentare giovinazzese ribadisce che nessuna modifica alle norme a tutela del Mezzogiorno d'Italia è stata fatta
giovedì 23 aprile 2020
«Le soluzioni alla crisi economica connessa al coronavirus non vanno ricercate nella modifica alle norme che tutelano il nostro Sud», dichiara in una nota la parlamentare giovinazzese, Francesca Galizia. Una presa di posizione netta in un momento storico assai buio.
«Qualsiasi proposta a danno del Mezzogiorno - precisa la portavoce alla Camera del MoVimento 5 Stelle - verrà scoraggiata e respinta. Non lasceremo che si verifichi ciò che già è avvenuto sotto il governo Berlusconi, quando nel 2010 per fronteggiare la crisi economica fu proposta una soluzione che sostanzialmente toglieva al Sud per dare al Nord.
Bene che, tanto il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio quanto il Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno - fa sapere la Deputata pentastellata -, abbiano chiarito che al momento nessun documento ufficiale sia stato sottoscritto e sottoposto al vaglio della olitica. Sia Turco che Provenzano hanno infatti ribadito quanto sia importante, soprattutto in questo momento, mantenere un equilibrio territoriale, sostenendo che le modifiche regolamentari dovranno consentire interventi importanti capaci di colmare i divari esistenti tra i territori e non certo di aumentali».
«Al Ministro Provenzano, tra l'altro, io stessa - aggiunge l'Onorevole - la settimana scorsa ho rivolto un question time sulla questione concernente l'utilizzo dei fondi europei (Fondo sociale europeo e Fondo per lo sviluppo regionale), per capire e chiarire come il Governo intendesse garantire un'ottimizzazione degli stessi. E lo stesso Ministro ci ha fatto sapere che si sta lavorando ad un'intesa interistituzionale per la riprogrammazine delle risorse che dovrà avvenire nel rispetto dei principi della coesione e che non si tradurrà in uno spostamento di risorse tra le regioni.
Nessuna penalizzazione, dunque, sarà prevista per le aree del Sud, specie per quelle già carenti di investimenti pubblici. Monitoreremo e vigileremo perché ciò sia garantito - conclude la Galizia -. Il nostro Sud non si tocca!».
Un messaggio chiaro rivolto ad alcuni colleghi settentrionali che nelle ultime ore avevano fatto discorsi diametralmente opposti. Non è il momento di accapigliarsi, ma di iniziare ad operare per far rialzare l'intero sistema Paese. Senza distinzione alcuna.
«Qualsiasi proposta a danno del Mezzogiorno - precisa la portavoce alla Camera del MoVimento 5 Stelle - verrà scoraggiata e respinta. Non lasceremo che si verifichi ciò che già è avvenuto sotto il governo Berlusconi, quando nel 2010 per fronteggiare la crisi economica fu proposta una soluzione che sostanzialmente toglieva al Sud per dare al Nord.
Bene che, tanto il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio quanto il Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno - fa sapere la Deputata pentastellata -, abbiano chiarito che al momento nessun documento ufficiale sia stato sottoscritto e sottoposto al vaglio della olitica. Sia Turco che Provenzano hanno infatti ribadito quanto sia importante, soprattutto in questo momento, mantenere un equilibrio territoriale, sostenendo che le modifiche regolamentari dovranno consentire interventi importanti capaci di colmare i divari esistenti tra i territori e non certo di aumentali».
«Al Ministro Provenzano, tra l'altro, io stessa - aggiunge l'Onorevole - la settimana scorsa ho rivolto un question time sulla questione concernente l'utilizzo dei fondi europei (Fondo sociale europeo e Fondo per lo sviluppo regionale), per capire e chiarire come il Governo intendesse garantire un'ottimizzazione degli stessi. E lo stesso Ministro ci ha fatto sapere che si sta lavorando ad un'intesa interistituzionale per la riprogrammazine delle risorse che dovrà avvenire nel rispetto dei principi della coesione e che non si tradurrà in uno spostamento di risorse tra le regioni.
Nessuna penalizzazione, dunque, sarà prevista per le aree del Sud, specie per quelle già carenti di investimenti pubblici. Monitoreremo e vigileremo perché ciò sia garantito - conclude la Galizia -. Il nostro Sud non si tocca!».
Un messaggio chiaro rivolto ad alcuni colleghi settentrionali che nelle ultime ore avevano fatto discorsi diametralmente opposti. Non è il momento di accapigliarsi, ma di iniziare ad operare per far rialzare l'intero sistema Paese. Senza distinzione alcuna.