Francesca Galizia: «Il mio è un “sì” a Draghi!»
La parlamentare giovinazzese ha votato la fiducia al nuovo Governo
venerdì 19 febbraio 2021
16.19
«Il mio è un "si" a Draghi! Questo è il momento delle scelte di coraggio, quelle che si prendono e si sono prese nei momenti più difficili».
Ne è certa l'on. Francesca Galizia, che nella giornata di ieri, 18 febbraio, ha dato il suo appoggio al Governo guidato da Mario Draghi. Resta, dunque, fedele alla linea dei vertici del MoVimento 5 Stelle e non passa dalla parte dei dissidenti, votando la fiducia al terzo Esecutivo da quando è entrata a Montecitorio.
«Non possiamo permetterci - continua la deputata di Giovinazzo - di perdere altro tempo su tensioni e polemiche politiche. Dobbiamo pensare ai temi da portare avanti, alle misure e alle riforme da adottare. Il Governo Draghi non sarà come il governo Monti. Non è il Governo dei tagli ma della spesa. Ci sono 209 miliardi da spendere e per questo occorre fare scelte di testa e non di pancia. Sono soldi risultato di un debito comune, l'Europa ha deciso di condividerne il rischio per rilanciare non solo l'Italia ma l'Europa stessa. L'ex premier Conte si è impegnato per ottenerli - osserva l'esponente pentastellata - ed ora vanno spesi senza sprechi nel modo migliore. Occorre per questo una regia politica forte con una maggioranza larga, insieme ad un grande coordinamento con le istituzioni territoriali».
Secondo Francesca Galizia vi sarebbe dunque «un dovere, che è quello morale, prima ancora che istituzionale, di esserci tutti, coesi e compatti pur nelle nostre diversità, e di fare il possibile per il bene degli italiani e delle loro famiglie. Perché come dice bene il Presidente Draghi - spiega - la crescita economica di un Paese non è il risultato della dinamica dei soli fattori economici. Essa è anche conseguenza di una buona collaborazione e intesa, specie tra le istituzioni, come pure dello spirito di fiducia che aleggia tra i cittadini nei confronti di esse, e che fa sicché si riacquisti speranza e voglia di cambiamento».
Gli auspici in chiusura riguardano il futuro a medio e lungo raggio, guardando all'Italia che verrà e che non potrà caricarsi degli errori che eventualmente dovessero essere commessi oggi dalla politica nazionale: «La mia speranza di oggi - evidenzia Galizia - è che si operi per spendere in modo corretto ed efficiente le risorse che arriveranno dall'Europa, perché ogni nostro errore comporterà un debito per le prossime generazioni. La mia preoccupazione è che alcune conquiste del MoVimento - specifica facendo trapelare però una minima perplessità rivolta soprattutto ad una maggioranza così composita - possano essere messe in discussione. Certo, ci sono molti provvedimenti che vanno migliorati, ma ve ne sono anche altri che si sono dimostrati già un successo».
A questo link il discorso completo alla Camera dei Deputati di Francesca Galizia.
Ne è certa l'on. Francesca Galizia, che nella giornata di ieri, 18 febbraio, ha dato il suo appoggio al Governo guidato da Mario Draghi. Resta, dunque, fedele alla linea dei vertici del MoVimento 5 Stelle e non passa dalla parte dei dissidenti, votando la fiducia al terzo Esecutivo da quando è entrata a Montecitorio.
«Non possiamo permetterci - continua la deputata di Giovinazzo - di perdere altro tempo su tensioni e polemiche politiche. Dobbiamo pensare ai temi da portare avanti, alle misure e alle riforme da adottare. Il Governo Draghi non sarà come il governo Monti. Non è il Governo dei tagli ma della spesa. Ci sono 209 miliardi da spendere e per questo occorre fare scelte di testa e non di pancia. Sono soldi risultato di un debito comune, l'Europa ha deciso di condividerne il rischio per rilanciare non solo l'Italia ma l'Europa stessa. L'ex premier Conte si è impegnato per ottenerli - osserva l'esponente pentastellata - ed ora vanno spesi senza sprechi nel modo migliore. Occorre per questo una regia politica forte con una maggioranza larga, insieme ad un grande coordinamento con le istituzioni territoriali».
Secondo Francesca Galizia vi sarebbe dunque «un dovere, che è quello morale, prima ancora che istituzionale, di esserci tutti, coesi e compatti pur nelle nostre diversità, e di fare il possibile per il bene degli italiani e delle loro famiglie. Perché come dice bene il Presidente Draghi - spiega - la crescita economica di un Paese non è il risultato della dinamica dei soli fattori economici. Essa è anche conseguenza di una buona collaborazione e intesa, specie tra le istituzioni, come pure dello spirito di fiducia che aleggia tra i cittadini nei confronti di esse, e che fa sicché si riacquisti speranza e voglia di cambiamento».
Gli auspici in chiusura riguardano il futuro a medio e lungo raggio, guardando all'Italia che verrà e che non potrà caricarsi degli errori che eventualmente dovessero essere commessi oggi dalla politica nazionale: «La mia speranza di oggi - evidenzia Galizia - è che si operi per spendere in modo corretto ed efficiente le risorse che arriveranno dall'Europa, perché ogni nostro errore comporterà un debito per le prossime generazioni. La mia preoccupazione è che alcune conquiste del MoVimento - specifica facendo trapelare però una minima perplessità rivolta soprattutto ad una maggioranza così composita - possano essere messe in discussione. Certo, ci sono molti provvedimenti che vanno migliorati, ma ve ne sono anche altri che si sono dimostrati già un successo».
A questo link il discorso completo alla Camera dei Deputati di Francesca Galizia.