Forza Italia replica al PD
Gli azzurri incalzano i Democratici dopo l’attacco sull'entrata in Giunta
lunedì 11 gennaio 2016
Forza Italia replica alla nota del Partito Democratico con cui veniva attaccato l'ingresso del partito nella maggioranza e nella Giunta guidate da Tommaso Depalma.
I Democratici avevano augurato buon lavoro al neo-Assessore, Gaetano Depalo, ironizzando sulle sue competenze, criticando l'operato dell'Amministrazione e la scelta dello stesso primo cittadino.
I forzisti giovinazzesi non hanno atteso troppo tempo e, dopo alcune polemiche apparse anche sui social network, hanno scritto una loro nota. L'esordio bilancia in qualche modo l'ironia dei Democratici: «Abbiamo ricevuto con piacere gli auguri di buon anno e di buon lavoro per il nuovo incarico di Assessore assunto dal Dott. Gaetano Depalo, formulati dal PD. Un po' meno le gratuite invettive e soprattutto il tentativo mistificatorio di alcune affermazioni, il cui stile e la cui pochezza argomentativa qualifica degnamente i locali esponenti del partito di Renzi. Si tratta di osservazioni che avrebbero potuto avere un senso se fossero state manifestate da soggetti che avessero operato bene e negli interessi di Giovinazzo. Invece, risulta difficile accettare lezioni di politica e di buona amministrazione da chi, avendo ricevuto il compito di amministrare la città per oltre 10 anni, ha prodotto poco o quasi nulla, (nonostante il lungo periodo di governo) se non danni irreparabili, tutti oggettivamente documentabili».
L'affondo è di quelli forti e Forza Italia calca la mano sull'ampliamento della discarica di San Pietro Pago, con la «realizzazione del famigerato VI lotto, che inizialmente prevedeva una capacità contenitiva e progettuale di circa 250 mila metri cubi passati poi a 500 mila finali». Il passaggio successivo della missiva riguarda le antenne installate su Palazzo di Città e presso il campo sportivo "De Pergola", secondo gli azzurri frutto di una sorta di ambientalismo ad orologeria, inerte e silente in molti casi.
Forza Italia ribadisce anche il suo totale dissenso rispetto alle politiche governative all'epoca della realizzazione della maglia denominata D1.1, oggi oggetto di un procedimento giudiziario per lottizzazione abusiva, con 144 condanne in primo grado. «Forse un Sindaco, meno distratto, impegnato altrove nelle sue funzioni di preside, non avrebbe dimenticato il suo compito di vigilanza sul territorio; ciò indubbiamente conclama un oggettivo immobilismo sul tema da parte dell'Amministrazione di centro-sinistra».
«Non possiamo non ricordare ˗ prosegue la Segreteria forzista ˗ la annosa ed incresciosa questione della società che gestiva la riscossione dei tributi del nostro comune che, dopo aver deciso, unilateralmente, di cedere un ramo della propria azienda, quello relativo alla riscossione dei tributi locali, ad altra società, nonostante le dovute procedure attuabili circa l'oggettiva possibilità di rescissione del contratto, mai attuato, da parte dell'Ente comunale, produsse, un buco di molte centinaia di migliaia di euro nelle casse dello stesso».
L'attacco del gruppo forzista tocca poi altri punti della gestione amministrativa del PD a Giovinazzo, come quella relativa alla Casa di riposo "San Francesco", in cui, sempre secondo i berlusconiani «non si è stati in grado di affrontare e risolvere nulla, nonostante i ripetuti solleciti, circa l'adeguamento della struttura, con gare di appalto bandite e mai finalizzate e che hanno prodotto soltanto ulteriori richiami da parte della Regione Puglia, fino ad imporne la chiusura per mancanza dei requisiti previsti dalle normative vigenti.», oppure quella del Lungomare di Ponente, la cui annosa situazione, oggetto di attenzione da parte della magistratura, vede oggi la sua fase attuativa e risolutiva, grazie ad una nuova gara la cui paternità va all'attuale maggioranza, altro dato ineluttabile da imputare proprio al pressappochismo dell'allora governo cittadino.
Un passaggio è poi dedicato al cimitero, in cui la precedente Amministrazione avrebbe «affidato a soggetti privati la sua realizzazione determinando, di fatto, un'impennata del 100% dei costi di acquisto dei terreni per gentilizi, loculi ed ossari. Ampliamento, così pensato, ˗ pensano i forzisti ˗ a seguito del quale anche morire è diventato un lusso, nonostante i divieti circa qualsivoglia azione speculativa sull'argomento».
Una parte della lunga replica tocca anche i lavori sulla banchina di Ponente in Cala Porto, altra perla di sicuro pregio architettonico, mai contestata dai nati e nascenti comitati, secondo gli azzurri «non ci si è mai preoccupati di ottenere l'agibilità per l'utilizzo della richiamata area, lasciandola, di fatto, senza regole e senza controllo alcuno. Il resto appartiene alla storia recente».
La chiosa è riservata all'attacco del Partito Democratico locale al neo-Assessore al Patrimonio, Sport ed Innovazione Tecnologica: «ha ragione la locale segreteria del PD ˗ ironizzano i forzisti˗ a contestare le competenze del Dott. Depalo. In effetti un professionista e laureato in legge ˗ si chiedono ˗ quali competenze potrà mai avere su questioni giuridiche legate alla gestione del patrimonio comunale? Umiltà ed ossequiosa obiettività ˗ concludono ˗ imporrebbe di non poterci paragonare alle note ed acclarate competenze assessorili dell'Amministrazione Natalicchio».
I Democratici avevano augurato buon lavoro al neo-Assessore, Gaetano Depalo, ironizzando sulle sue competenze, criticando l'operato dell'Amministrazione e la scelta dello stesso primo cittadino.
I forzisti giovinazzesi non hanno atteso troppo tempo e, dopo alcune polemiche apparse anche sui social network, hanno scritto una loro nota. L'esordio bilancia in qualche modo l'ironia dei Democratici: «Abbiamo ricevuto con piacere gli auguri di buon anno e di buon lavoro per il nuovo incarico di Assessore assunto dal Dott. Gaetano Depalo, formulati dal PD. Un po' meno le gratuite invettive e soprattutto il tentativo mistificatorio di alcune affermazioni, il cui stile e la cui pochezza argomentativa qualifica degnamente i locali esponenti del partito di Renzi. Si tratta di osservazioni che avrebbero potuto avere un senso se fossero state manifestate da soggetti che avessero operato bene e negli interessi di Giovinazzo. Invece, risulta difficile accettare lezioni di politica e di buona amministrazione da chi, avendo ricevuto il compito di amministrare la città per oltre 10 anni, ha prodotto poco o quasi nulla, (nonostante il lungo periodo di governo) se non danni irreparabili, tutti oggettivamente documentabili».
L'affondo è di quelli forti e Forza Italia calca la mano sull'ampliamento della discarica di San Pietro Pago, con la «realizzazione del famigerato VI lotto, che inizialmente prevedeva una capacità contenitiva e progettuale di circa 250 mila metri cubi passati poi a 500 mila finali». Il passaggio successivo della missiva riguarda le antenne installate su Palazzo di Città e presso il campo sportivo "De Pergola", secondo gli azzurri frutto di una sorta di ambientalismo ad orologeria, inerte e silente in molti casi.
Forza Italia ribadisce anche il suo totale dissenso rispetto alle politiche governative all'epoca della realizzazione della maglia denominata D1.1, oggi oggetto di un procedimento giudiziario per lottizzazione abusiva, con 144 condanne in primo grado. «Forse un Sindaco, meno distratto, impegnato altrove nelle sue funzioni di preside, non avrebbe dimenticato il suo compito di vigilanza sul territorio; ciò indubbiamente conclama un oggettivo immobilismo sul tema da parte dell'Amministrazione di centro-sinistra».
«Non possiamo non ricordare ˗ prosegue la Segreteria forzista ˗ la annosa ed incresciosa questione della società che gestiva la riscossione dei tributi del nostro comune che, dopo aver deciso, unilateralmente, di cedere un ramo della propria azienda, quello relativo alla riscossione dei tributi locali, ad altra società, nonostante le dovute procedure attuabili circa l'oggettiva possibilità di rescissione del contratto, mai attuato, da parte dell'Ente comunale, produsse, un buco di molte centinaia di migliaia di euro nelle casse dello stesso».
L'attacco del gruppo forzista tocca poi altri punti della gestione amministrativa del PD a Giovinazzo, come quella relativa alla Casa di riposo "San Francesco", in cui, sempre secondo i berlusconiani «non si è stati in grado di affrontare e risolvere nulla, nonostante i ripetuti solleciti, circa l'adeguamento della struttura, con gare di appalto bandite e mai finalizzate e che hanno prodotto soltanto ulteriori richiami da parte della Regione Puglia, fino ad imporne la chiusura per mancanza dei requisiti previsti dalle normative vigenti.», oppure quella del Lungomare di Ponente, la cui annosa situazione, oggetto di attenzione da parte della magistratura, vede oggi la sua fase attuativa e risolutiva, grazie ad una nuova gara la cui paternità va all'attuale maggioranza, altro dato ineluttabile da imputare proprio al pressappochismo dell'allora governo cittadino.
Un passaggio è poi dedicato al cimitero, in cui la precedente Amministrazione avrebbe «affidato a soggetti privati la sua realizzazione determinando, di fatto, un'impennata del 100% dei costi di acquisto dei terreni per gentilizi, loculi ed ossari. Ampliamento, così pensato, ˗ pensano i forzisti ˗ a seguito del quale anche morire è diventato un lusso, nonostante i divieti circa qualsivoglia azione speculativa sull'argomento».
Una parte della lunga replica tocca anche i lavori sulla banchina di Ponente in Cala Porto, altra perla di sicuro pregio architettonico, mai contestata dai nati e nascenti comitati, secondo gli azzurri «non ci si è mai preoccupati di ottenere l'agibilità per l'utilizzo della richiamata area, lasciandola, di fatto, senza regole e senza controllo alcuno. Il resto appartiene alla storia recente».
La chiosa è riservata all'attacco del Partito Democratico locale al neo-Assessore al Patrimonio, Sport ed Innovazione Tecnologica: «ha ragione la locale segreteria del PD ˗ ironizzano i forzisti˗ a contestare le competenze del Dott. Depalo. In effetti un professionista e laureato in legge ˗ si chiedono ˗ quali competenze potrà mai avere su questioni giuridiche legate alla gestione del patrimonio comunale? Umiltà ed ossequiosa obiettività ˗ concludono ˗ imporrebbe di non poterci paragonare alle note ed acclarate competenze assessorili dell'Amministrazione Natalicchio».