Forza Italia in maggioranza: Iannone precisa

«A Giovinazzo non esiste un centro-destra degno di tal nome»

martedì 27 ottobre 2015 05.30
A cura di Gianluca Battista
Non smette di far discutere la decisione di Forza Italia di appoggiare, almeno dall'esterno, l'Amministrazione comunale guidata da Tommaso Depalma.

Ad attaccare i forzisti erano dapprima stati i Democratici e questo appariva scontato. Poi ci aveva pensato Antonio Galizia, ex candidato Sindaco del centro-destra alle elezioni Amministrative del 2012, a calare i suoi assi, mettendo il dito nella piaga e pungendo gli azzurri: avrebbero tradito il mandato dei cittadini.

Per precisare quale sia la reale posizione di Forza Italia, il Consigliere Comunale, Ruggero Iannone, ha postato su Facebook un suo pensiero in merito.

«Cari concittadini - scrive - è necessario, nonché opportuno, illustrare ulteriormente le ragioni che hanno portato il locale gruppo di Forza Italia, da me rappresentato in Consiglio Comunale, a decidere di intraprendere un percorso di condivisione programmatica e politica con l'Amministrazione Depalma (c.d. appoggio esterno). Lo faccio - precisa Iannone - perché ritengo sia giusto chiarire direttamente con gli elettori, fornendo una spiegazione politica alla scelta intrapresa. Innanzitutto c'è una motivazione prospettica, ovvero quella di avviare un percorso politico-programmatico in vista delle prossime consultazioni amministrative della primavera 2017».

«La scelta, quindi, di iniziare un cammino di collaborazione con l'attuale Amministrazione, - prosegue Iannone - è motivata dall'idea di rodare forze politiche di carattere nazionale e locale che, nell'ottica di una futura coalizione, abbiano l'obbiettivo concreto e comune di realizzare opere e fornire servizi per la collettività, in modo da rilanciare definitivamente la nostra Giovinazzo».

In sostanza i forzisti sono convinti di poter proporre un programma comune con l'attuale maggioranza e puntano ad una collaborazione fattiva, almeno per ora. Poi Iannone non risparmia una stoccata a chi aveva sostenuto che loro si sono di fatto chiamati fuori dal centro-destra: «Tale decisione, quindi, nasce anche dalla considerazione che attualmente un'aggregazione di centro-destra, degna di questo nome, a Giovinazzo non esiste. Per la verità non esiste da molti anni. Si forma, quasi sempre, in prossimità delle votazioni amministrative e muore subito dopo».

«Esempi di questa nostra storia di centro-destra giovinazzese - sottolinea -, negli ultimi venti anni, ne potrei citare tantissimi, ricordando i tanti cambi di casacca o le "aggregazioni interessate" fatte all'ultimo minuto, senza che queste nascessero, appunto, da un percorso di condivisione dei programmi, delle scelte e degli uomini. Ma sono sicuro che molti di voi - evidenzia -, cari amici e concittadini, ne sono consapevoli custodendo memoria di quanto accaduto».

«Il nostro intento - spiega nel suo post - è quello di collaborare con questa Amministrazione, apportando la nostra esperienza ultra ventennale ed il nostro contributo programmatico, da sempre al servizio della collettività e giammai personale. Tra l'altro in una realtà come la nostra, fatta di quasi 21.000 abitanti, ci si conosce tutti e di tutti si conoscono le storie personali, pertanto non dobbiamo aggiungere altro».

Ed a confermare la nostra premessa, ecco che Iannone precisa: «È quasi fisiologico, che certe decisioni, come appunto quella da noi presa, possano suscitare reazioni, soprattutto da parte di una forza politica a noi avversa come il locale PD, che ha sciorinato una serie di contumelie, quali "pagamento di ticket", poltrone, incarichi ecc… Probabilmente - commenta ironico - il PD, ben consapevole di essere stato protagonista negli anni in cui ha mal governato Giovinazzo di compromessi, accordi sottobanco con personaggi appartenenti allo schieramento opposto e di altre bassezze degne della peggiore politica, conosce solo queste logiche».

«Forza Italia - secondo Iannone -, invece, con questa scelta ed in questa circostanza darebbe il proprio contributo ad una maggioranza attualmente rappresentata per il 70/80% da liste civiche, i cui referenti in Consiglio Comunale condividono, per storia e cultura, la stessa area politico-culturale di cui il sottoscritto e Forza Italia fanno parte. Dov'è quindi lo scandalo? - si chiede -. Cosa ben diversa sarebbe stata se il sottoscritto ed il partito che rappresento avesse appoggiato un'Amministrazione di sinistra. In questo caso l'elettore non avrebbe compreso la scelta, proprio perché i due schieramenti hanno una visione della società, dei valori, della cultura, del lavoro e dell'economia diametralmente opposta e pertanto inconciliabile».

Infine l'attacco frontale a chi, pur essendo di quell'area, ha punzecchiato Forza Italia in queste settimane: «Incomprensibili, invece - scrive Iannone -, sono le dichiarazioni di altre figure della politica locale che, additando la nostra scelta, affermano di rompere ogni tipo di collaborazione e aggregazione futura con noi. Ne prendiamo atto».

«Lascio ai cittadini ed agli elettori la valutazione della nostra scelta e, soprattutto, su chi ha distrutto il centro-destra a Giovinazzo. All'aggregazione costituitasi di recente con il nome "Il Gruppo di Responsabilità" - è il punto su cui batte -, a cui aderiscono figure che prima dichiaravano di essere "di centro-destra" mentre ora si qualificano solo di "centro", facciamo gli auguri di buon lavoro, in considerazione del fatto che il loro intento è di aggregare anche forze politiche che al momento sono all'opposizione di questa Amministrazione e quindi anche il PD».