Forte scossa di terremoto in Lombardia: la testimonianza di due giovinazzesi
Epicentro nella bergamasca. Gente per strada anche nel capoluogo regionale
sabato 18 dicembre 2021
12.39
Forte scossa di terremoto avvertita questa mattina, 18 dicembre, alle 11.34, in diverse zone della Lombardia, di intensità pari a 4.4 della scala Richter. L'epicentro è stato registrato a Bonate di Sotto, nella bergamasca, a 26 chilometri di profondità. Secondo l'Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia, vi sarebbe stata una seconda oscillazione alle 11.57 di magnitudo nettamente inferiore, pari al 2.2.
Molta gente, non solo nelle province di Bergamo e Brescia, ma anche a Milano, è uscita in strada dopo aver avvertito nitidamente la prima scossa. Non si registrano, al momento, danni a persone, ma la paura è stata tanta. Un crollo di un vecchio stabile è avvenuto nel comune di Olgiate Molgora, in provincia di Lecco. Tante le chiamate al 118 in tutte le province della regione.
Noi abbiamo rintracciato Giovanni Palmiotto, giovinazzese che lavora in uno studio di architettura nei pressi di piazza Prealpi, nel capoluogo meneghino, il quale ci ha raccontato quei momenti: «Ero insolitamente in studio al sabato, per completare un lavoro. All'improvviso ho iniziato ad avvertire la vibrazione del pavimento - ci ha confermato - ed ho ipotizzato fosse legato ai tram o alla metro, essendo l'ufficio al piano terra. Ma ho capito in una frazione di secondo che si trattava di altro, quando hanno iniziato a vibrare gli infissi e l'albero di Natale allestito ha oscillato in maniera evidente. Il tutto è durato qualche secondo, ma è sembrato lungo. In strada in realtà non so quanti possano averlo avvertito - ha aggiunto - ma negli stabili sono in tanti ad aver vissuto momenti di panico e ci sono amici che sono scappati via dai loro appartamenti. Non è stato affatto piacevole e so che probabilmente vi saranno altre scosse d'assestamento nelle prossime ore».
Nessun problema per Agostino Picicco, scrittore, giornalista, riferimento per i pugliesi a Milano, che in quel momento si trovava in Duomo per la santa messa dell'Arcivescovo con il gruppo del servizio liturgico di cui fa parte. Ha sentito tremare il pavimento ed all'inizio ha pensato si trattasse dei consueti lavori strutturali che periodicamente si svolgono nella maestosa chiesa gotica. Ma poi si è accorto che si trattava del terremoto. Tutto però e proseguito con serenità dopo comprensibili attimi di apprensione.
Altre testimonianze di nostri corregionali raccontano di oscillazione di tavoli, sedie, infissi e lampadari con un rumore sordo in sottofondo.
Intanto nella provincia di Bergamo ed in quella di Milano sono in corso accertamenti sugli edifici più datati, mentre non sarebbe a rischio lo svolgimento della partita di serie A, in programma alle 15.00, tra Atalanta e Roma.
Molta gente, non solo nelle province di Bergamo e Brescia, ma anche a Milano, è uscita in strada dopo aver avvertito nitidamente la prima scossa. Non si registrano, al momento, danni a persone, ma la paura è stata tanta. Un crollo di un vecchio stabile è avvenuto nel comune di Olgiate Molgora, in provincia di Lecco. Tante le chiamate al 118 in tutte le province della regione.
Noi abbiamo rintracciato Giovanni Palmiotto, giovinazzese che lavora in uno studio di architettura nei pressi di piazza Prealpi, nel capoluogo meneghino, il quale ci ha raccontato quei momenti: «Ero insolitamente in studio al sabato, per completare un lavoro. All'improvviso ho iniziato ad avvertire la vibrazione del pavimento - ci ha confermato - ed ho ipotizzato fosse legato ai tram o alla metro, essendo l'ufficio al piano terra. Ma ho capito in una frazione di secondo che si trattava di altro, quando hanno iniziato a vibrare gli infissi e l'albero di Natale allestito ha oscillato in maniera evidente. Il tutto è durato qualche secondo, ma è sembrato lungo. In strada in realtà non so quanti possano averlo avvertito - ha aggiunto - ma negli stabili sono in tanti ad aver vissuto momenti di panico e ci sono amici che sono scappati via dai loro appartamenti. Non è stato affatto piacevole e so che probabilmente vi saranno altre scosse d'assestamento nelle prossime ore».
Nessun problema per Agostino Picicco, scrittore, giornalista, riferimento per i pugliesi a Milano, che in quel momento si trovava in Duomo per la santa messa dell'Arcivescovo con il gruppo del servizio liturgico di cui fa parte. Ha sentito tremare il pavimento ed all'inizio ha pensato si trattasse dei consueti lavori strutturali che periodicamente si svolgono nella maestosa chiesa gotica. Ma poi si è accorto che si trattava del terremoto. Tutto però e proseguito con serenità dopo comprensibili attimi di apprensione.
Altre testimonianze di nostri corregionali raccontano di oscillazione di tavoli, sedie, infissi e lampadari con un rumore sordo in sottofondo.
Intanto nella provincia di Bergamo ed in quella di Milano sono in corso accertamenti sugli edifici più datati, mentre non sarebbe a rischio lo svolgimento della partita di serie A, in programma alle 15.00, tra Atalanta e Roma.