Foibe, a Giovinazzo una conferenza del professor Giuseppe Parlato
Questa sera alle 18.00 in Sala San Felice
sabato 15 febbraio 2020
Una storia rimossa, dimenticata per calcolo politico, a tratti calpestata, ancora oggi negata da taluni ambienti.
Giovinazzo celebrerà questa sera, 15 febbraio, il Giorno del Ricordo dei martiri delle foibe e dell'esodo istriano-giuliano-dalmata con una conferenza dal titolo "L'esodo giuliano-dalmata e le foibe" tenuta dal professor Giuseppe Parlato, professore di Storia contemporanea all'Università Internazionale di Roma. L'evento si terrà in Sala San Felice a partire dalle ore 18.00.
Si tenterà, con approccio accademico, di fare chiarezza sugli antefatti storici che portarono a quella tragedia in cui persero la vita migliaia di italiani trucidati. Si farà riferimento alla tentata ed in parte riuscita pulizia etnica consumatasi nelle terre dell'estremo versante orientale della penisola e perpetrata dalle truppe comuniste titine. Si analizzeranno i fatti e i numeri, l'esodo successivo e l'atteggiamento della politica nazionale dagli anni '50 in poi. Una serata per fare chiarezza su quella che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha da poco definito una «sciagura nazionale», evitando che la politica, da una parte si impossessi per propaganda di un ricordo che deve essere unico, e dall'altra continui a negare per vergogna del passato o per mera convenienza ideologica.
Alla serata interverranno il Sindaco, Tommaso Depalma, e l'Assessore alla Pubblica Istruzione, Michele Sollecito e diversi Consiglieri comunali.
Dal 1992 al 1994 ha insegnato Storia del sindacalismo e del movimento operaio nella facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Camerino.
Attualmente è professore ordinario di Storia contemporanea presso la Facoltà di Interpretariato e Traduzione della Università Internazionale di Roma (Unint), Ateneo di cui è stato preside e rettore. Attualmente è presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice di Roma, un ente culturale e di ricerca scientifica che mira alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio storico-culturale dell'Italia unita con particolare attenzione al Novecento.
Giovinazzo celebrerà questa sera, 15 febbraio, il Giorno del Ricordo dei martiri delle foibe e dell'esodo istriano-giuliano-dalmata con una conferenza dal titolo "L'esodo giuliano-dalmata e le foibe" tenuta dal professor Giuseppe Parlato, professore di Storia contemporanea all'Università Internazionale di Roma. L'evento si terrà in Sala San Felice a partire dalle ore 18.00.
Si tenterà, con approccio accademico, di fare chiarezza sugli antefatti storici che portarono a quella tragedia in cui persero la vita migliaia di italiani trucidati. Si farà riferimento alla tentata ed in parte riuscita pulizia etnica consumatasi nelle terre dell'estremo versante orientale della penisola e perpetrata dalle truppe comuniste titine. Si analizzeranno i fatti e i numeri, l'esodo successivo e l'atteggiamento della politica nazionale dagli anni '50 in poi. Una serata per fare chiarezza su quella che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha da poco definito una «sciagura nazionale», evitando che la politica, da una parte si impossessi per propaganda di un ricordo che deve essere unico, e dall'altra continui a negare per vergogna del passato o per mera convenienza ideologica.
Alla serata interverranno il Sindaco, Tommaso Depalma, e l'Assessore alla Pubblica Istruzione, Michele Sollecito e diversi Consiglieri comunali.
Il relatore
Giuseppe Parlato è nato a Milano il 29 maggio 1952 ed è uno storico e accademico italiano. I suoi interessi di ricerca si sono concentrati sul Risorgimento, sul fascismo e, più recentemente, sulle origini e lo sviluppo del neofascismo. Si è laureato a Torino nel 1974 con una tesi riguardante i moti piemontesi del 1821. Trasferitosi a Roma, dal 1981 divenne ricercatore all'Università "La Sapienza" per la cattedra di Storia contemporanea di Renzo De Felice.Dal 1992 al 1994 ha insegnato Storia del sindacalismo e del movimento operaio nella facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Camerino.
Attualmente è professore ordinario di Storia contemporanea presso la Facoltà di Interpretariato e Traduzione della Università Internazionale di Roma (Unint), Ateneo di cui è stato preside e rettore. Attualmente è presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice di Roma, un ente culturale e di ricerca scientifica che mira alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio storico-culturale dell'Italia unita con particolare attenzione al Novecento.