Foggiano, Bat e zona murgiana arancione? Emiliano ci pensa
Terminata da poco la videoconferenza con i sindaci e i presidenti delle province interessate
domenica 6 dicembre 2020
0.17
Quanto stabilito con efficacia da domenica 6 dicembre non cambierà, almeno per il momento: la Puglia sarà zona gialla. Il Presidente della Regione Michele Emiliano ha comunicato ieri chiaramente l'intenzione di chiedere al Ministro della Salute Roberto Speranza la successiva ricollocazione della Capitanata, della Bat e dei comuni murgiani dell'Area Metropolitana di Bari in zona arancione.
«Non mi tranquillizza il fatto che il sistema sanitario pugliese non sia più sotto pressione come qualche giorno fa. Non mi tranquillizza che le nostre terapie intensive e i reparti Covid siano disponibili per nuovi ricoveri», ha spiegato Emiliano. «La nostra capacità ospedaliera non può essere la motivazione per abbassare la guardia sul controllo dei contagi. Gli operatori sanitari sono stanchi e non possiamo pensare di lasciare solo agli ospedali il compito di fronteggiare la situazione. Anche molti Sindaci lamentano la difficoltà delle Forze dell'ordine di far rispettare ai cittadini le norme anti-Covid», ha affermato. «La classificazione come zona gialla della Puglia in base agli indicatori e agli algoritmi messi a punto dal Governo potrebbe non offrire sufficienti garanzie per la tenuta di alcuni territori», ha evidenziato.
Ieri sera, sabato 5 dicembre, era in programma una videoconferenza con altri amministratori locali per la definizione di una bozza del provvedimento da sottoporre a Speranza, comprendente le coperture per i ristori alle aziende che avranno limitazioni operative a causa della proroga della zona arancione.
«L'eventuale ordinanza a mia firma prenderà efficacia nella prossima settimana con il dovuto preavviso», ha specificato Emiliano, che venerdì ha provveduto ad assegnare ai medici di famiglia e i pediatri di libera scelta il compito di assistere i positivi Covid presso il loro domicilio, di effettuare tamponi e di mettere in isolamento fiduciario i contatti stretti dei positivi in coerenza con l'accordo firmato con la maggioranza delle organizzazioni rappresentative dei medici convenzionati.
«Non mi tranquillizza il fatto che il sistema sanitario pugliese non sia più sotto pressione come qualche giorno fa. Non mi tranquillizza che le nostre terapie intensive e i reparti Covid siano disponibili per nuovi ricoveri», ha spiegato Emiliano. «La nostra capacità ospedaliera non può essere la motivazione per abbassare la guardia sul controllo dei contagi. Gli operatori sanitari sono stanchi e non possiamo pensare di lasciare solo agli ospedali il compito di fronteggiare la situazione. Anche molti Sindaci lamentano la difficoltà delle Forze dell'ordine di far rispettare ai cittadini le norme anti-Covid», ha affermato. «La classificazione come zona gialla della Puglia in base agli indicatori e agli algoritmi messi a punto dal Governo potrebbe non offrire sufficienti garanzie per la tenuta di alcuni territori», ha evidenziato.
Ieri sera, sabato 5 dicembre, era in programma una videoconferenza con altri amministratori locali per la definizione di una bozza del provvedimento da sottoporre a Speranza, comprendente le coperture per i ristori alle aziende che avranno limitazioni operative a causa della proroga della zona arancione.
«L'eventuale ordinanza a mia firma prenderà efficacia nella prossima settimana con il dovuto preavviso», ha specificato Emiliano, che venerdì ha provveduto ad assegnare ai medici di famiglia e i pediatri di libera scelta il compito di assistere i positivi Covid presso il loro domicilio, di effettuare tamponi e di mettere in isolamento fiduciario i contatti stretti dei positivi in coerenza con l'accordo firmato con la maggioranza delle organizzazioni rappresentative dei medici convenzionati.