Fiamme nelle ex stalle sul lungomare di Levante
L'incendio ieri pomeriggio, sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco
domenica 3 ottobre 2021
10.37
Un incendio è scoppiato nel pomeriggio di ieri, intorno alle ore 15.30, all'interno delle ex stalle sul lungomare Esercito Italiano. Dal rogo si è levata un'alta colonna di fumo nero che ha reso l'aria acre e irrespirabile e i cui effetti si sono sentiti non solo in via Papa Giovanni XXIII, ma nell'intero quartiere che sorge a Levante.
Per cause ancora al vaglio dei Vigili del Fuoco, intervenuti sul posto dal Distaccamento di Molfetta, il rogo, che ha causato miasmi nauseabondi, si è scatenato bruciando non solo la lunga distesa di erba secca e sterpaglie, ma anche rifiuti di varia natura e materiale plastico. Parzialmente intaccati dalle fiamme e anneriti dal fumo i muri e le recinzioni: non si registrano, per fortuna, danni a persone. Sull'episodio, per chiarire la vicenda, sono al lavoro gli agenti della Polizia Locale.
«Quella a Levante, occupata dalla prossima maglia C2 - denuncia un residente -, è una zona composta da ex stalle abbandonate che di sicuro non rappresentano un'area residenziale ma, appunto, una zona abbandonata e lasciata a se stessa dagli stessi proprietari che sono ovviamente obbligati a pulire le rispettive aree di competenza». A bruciare, infatti, non solo la vegetazione incolta, fra arbusti e sterpaglie, ma anche materiali pericolosi, rifiuti, plastiche di vario genere ed altro.
Tutta la zona, ieri pomeriggio, è finita sotto una coltre di fumo tossico e acre, «l'aria era irrespirabile - conclude -. Scene di ordinaria follia di un territorio in guerra: i roghi tossici non avvengono più solo in aperta campagna, di notte, ma adesso pure in città. E soprattutto in pieno giorno, fra diossina e una puzza tremenda».
Per cause ancora al vaglio dei Vigili del Fuoco, intervenuti sul posto dal Distaccamento di Molfetta, il rogo, che ha causato miasmi nauseabondi, si è scatenato bruciando non solo la lunga distesa di erba secca e sterpaglie, ma anche rifiuti di varia natura e materiale plastico. Parzialmente intaccati dalle fiamme e anneriti dal fumo i muri e le recinzioni: non si registrano, per fortuna, danni a persone. Sull'episodio, per chiarire la vicenda, sono al lavoro gli agenti della Polizia Locale.
«Quella a Levante, occupata dalla prossima maglia C2 - denuncia un residente -, è una zona composta da ex stalle abbandonate che di sicuro non rappresentano un'area residenziale ma, appunto, una zona abbandonata e lasciata a se stessa dagli stessi proprietari che sono ovviamente obbligati a pulire le rispettive aree di competenza». A bruciare, infatti, non solo la vegetazione incolta, fra arbusti e sterpaglie, ma anche materiali pericolosi, rifiuti, plastiche di vario genere ed altro.
Tutta la zona, ieri pomeriggio, è finita sotto una coltre di fumo tossico e acre, «l'aria era irrespirabile - conclude -. Scene di ordinaria follia di un territorio in guerra: i roghi tossici non avvengono più solo in aperta campagna, di notte, ma adesso pure in città. E soprattutto in pieno giorno, fra diossina e una puzza tremenda».