FestivalMar 2024, Antonio Di Lorenzo presenterà a Giovinazzo "The sweet survivor"
Il 28 giugno in piazzale Aeronautica Militare sarà svelato al pubblico il suo ultimo lavoro
lunedì 24 giugno 2024
Venerdì 28 giugno, alle ore 21,00, nella splendida cornice dell'anfiteatro del Piazzale Aeronautica Militare a Giovinazzo, nell'ambito di FestivalMar 2024, ci sarà la presentazione ufficiale e in anteprima assoluta, di "The Sweet Survivor", ultimo lavoro del noto batterista percussionista, compositore e collezionista Antonio Di Lorenzo.
Si parte già il 27 giugno con una accattivante intervista-concerto al musicista di origini giovinazzesi in cui, tra biografia e carriera, Di Lorenzo ricorderà chi sono i suoi maestri e i brani che, come pietre miliari, più l'hanno accompagnato e affascinato nella sua crescita professionale e conseguente affermazione artistica.
CHI È ANTONIO DI LORENZO
Classe 1965, considerato dall'Enciclopedia del Jazz Italiano "uno dei massimi esperti del proprio strumento" Antonio Di Lorenzo comincia presto lo studio della batteria sotto la guida di suo zio Alessandro Tufariello, batterista della RAI. Prosegue gli studi con alcuni tra i migliori batteristi italiani, fra i quali Roberto Gatto, Ettore Fioravanti, Giovanni Locascio, Giancarlo Pillot. Partecipa a seminari con i maggiori batteristi mondiali come Max Roach, Elvin Jones, Peter Erskine, Tony Williams, Jack de Jonhette, Dave Weckl, Tony Oxley, e si diploma in 'Percussioni e Musica Jazz' presso il Conservatorio "N. Piccinni" di Monopoli. Diplomato in didattica dello Strumento Musicale.
Si è esibito nei maggiori festival italiani come Umbria Jazz nel 1988, Siena nel 1991 e molti altri e ha compiuto tournée e concerti in tutto il mondo e in tutti i continenti.
Ha suonato e inciso con alcuni musicisti che hanno fatto la 'Storia' del jazz: Steve Grossman, Dave Liebman, Lee Konitz, Steve Lacy, Bob Mintzer, Miroslav Vitous, Bruce Forman, Marc Ribot, John Medeski, Mark Murphy, Benny Golson, Glenn Ferris, Michel Audisso, Famodou Don Moye, Bob Mover, Tony Oxley, Peter Kowald, Grant Stewart, Jay Rodriguez, Ernest Reisenger, Larry Smith, Tom Kilckpatrick, Shawn Loesher, Rachel Gould, Tony Castellano, Alex Von Schlippenback, Tony Scott, Bob Bonissolo, Mia Cooper, Kay Foster Jackson e molti altri ancora, troppi per citarli tutti.
Fra i musicisti italiani: Bruno Tommaso, Franco D'Andrea, Massimo Urbani, Gianluigi Trovesi, Giovanni Tommaso, Enrico Rava, Flavio Boltro, Paolo Fresu, Pino Minafra, Fabrizio Bosso, Tommaso Lama, Gianni Basso, Eugenio Colombo, Cinzia Spata, Antonello Salis, Augusto Mancinelli e le nuove generazioni di Fabrizio Bosso, Gianluca Petrella, Stefano Bollani e molti altri a cui chiediamo scusa per l'omissione.
Ha collaborato a lungo con il cantautore Vinicio Capossela e con Lucio Dalla, Paolo Conte e altri esponenti del pop di avanguardia, ma anche Burt Bacharach, Salvatore Sica, Marco Frisina, Ennio Morricone, Armando Trovaioli, Stelvio Cipriani, Albano Carrisi, Gegè Telesforo e per molte produzioni pop, per un totale di più di 100 incisioni al suo attivo.
È attualmente leader di un proprio gruppo, e co-leader dei The Bumps, oltre a collaborare da molti anni nell'Orchestra di Bruno Tommaso. Insieme al pianista e cantante Davide Saccomanno forma un duo richiestissimo in trasmissioni Rai e broadcasting nonchè come "core band" di molte produzioni musicali e teatrali.
Finalista al concorso per i nuovi talenti del jazz europeo della RAI.
Eletto nel 1998 come uno dei nuovi talenti del jazz italiano dalla rivista Musica Jazz nell'annuale referendum "Top jazz".
Leone D'Argento per due anni consecutivi alla Biennale di Venezia per le 'Musiche di scena' nel 2012 e nel 2013 per lo spettacolo "La musica che gira intorno".
Vincitore nel 2020 dell'"Universal Audio Award" per i groove dei dischi "Dr. Beat "vol.1 e 2, il cui giudice della giuria era il produttore e rapper Jay-Z.
Attivo fino al 2000 anche come percussionista in contesti di musica classica e con varie Orchestre lirico-sinfoniche: Orchestra del Teatro Petruzzelli, Internazionale d'Italia, Niccolò Piccinni, Sonora Corda ecc...
Attento e appassionato docente sia in seminari e clinics è stato ed è dimostratore per Roland, Bosphorus, Dr. Beat, Vulcan Cymbals, Taye, Brady, ha insegnato in ogni tipo e grado di scuola pubblica e privata, con numerose pubblicazioni didattiche a suo nome. Attualmente è titolare della cattedra di 'Percussioni' presso il Liceo Musicale "L. Russo" di Monopoli.
È uno dei maggiori giornalisti nel settore della batteria, è senior columnist della rivista 'Drums Set Mag'; ha collaborato con 'Percussioni', 'Drum Club', 'Batteria', 'Ritmi' e con le prestigiose riviste americane e inglesi 'Not So Modern Drummer' e 'Vintage Drums Legendary Sounds', di cui è corrispondente in Italia. Su vari siti è ormai possibile trovare sue lezioni didattiche e numerosissime prove in video.
È uno dei maggiori collezionisti ed esperti al mondo di batterie e piatti vintage. È stato recentemente pubblicato il catalogo della mostra del Medimex 2023 "Vintage Drum Show" e a breve sarà edito un libro sulla sua immensa collezione, forse una delle più grandi del mondo, sicuramente la più grande d'Europa, con oltre 150 set vintage, più di 300 rullanti e circa 300 piatti storici, e vari memorabilia, come banner vintage, antichi espositori e gadget anni 60-70 delle varie ditte di batterie dal grande effetto scenico.
Anche lui è assolutamente vintage. Collabora come Product Manager del settore Percussioni con la ditta Suzuki Music.
Antonio Di Lorenzo usa con piacere e onore piatti Vulcan, batterie Ludwig, bacchette Wincent, e-drums Roland.
Si parte già il 27 giugno con una accattivante intervista-concerto al musicista di origini giovinazzesi in cui, tra biografia e carriera, Di Lorenzo ricorderà chi sono i suoi maestri e i brani che, come pietre miliari, più l'hanno accompagnato e affascinato nella sua crescita professionale e conseguente affermazione artistica.
CHI È ANTONIO DI LORENZO
Classe 1965, considerato dall'Enciclopedia del Jazz Italiano "uno dei massimi esperti del proprio strumento" Antonio Di Lorenzo comincia presto lo studio della batteria sotto la guida di suo zio Alessandro Tufariello, batterista della RAI. Prosegue gli studi con alcuni tra i migliori batteristi italiani, fra i quali Roberto Gatto, Ettore Fioravanti, Giovanni Locascio, Giancarlo Pillot. Partecipa a seminari con i maggiori batteristi mondiali come Max Roach, Elvin Jones, Peter Erskine, Tony Williams, Jack de Jonhette, Dave Weckl, Tony Oxley, e si diploma in 'Percussioni e Musica Jazz' presso il Conservatorio "N. Piccinni" di Monopoli. Diplomato in didattica dello Strumento Musicale.
Si è esibito nei maggiori festival italiani come Umbria Jazz nel 1988, Siena nel 1991 e molti altri e ha compiuto tournée e concerti in tutto il mondo e in tutti i continenti.
Ha suonato e inciso con alcuni musicisti che hanno fatto la 'Storia' del jazz: Steve Grossman, Dave Liebman, Lee Konitz, Steve Lacy, Bob Mintzer, Miroslav Vitous, Bruce Forman, Marc Ribot, John Medeski, Mark Murphy, Benny Golson, Glenn Ferris, Michel Audisso, Famodou Don Moye, Bob Mover, Tony Oxley, Peter Kowald, Grant Stewart, Jay Rodriguez, Ernest Reisenger, Larry Smith, Tom Kilckpatrick, Shawn Loesher, Rachel Gould, Tony Castellano, Alex Von Schlippenback, Tony Scott, Bob Bonissolo, Mia Cooper, Kay Foster Jackson e molti altri ancora, troppi per citarli tutti.
Fra i musicisti italiani: Bruno Tommaso, Franco D'Andrea, Massimo Urbani, Gianluigi Trovesi, Giovanni Tommaso, Enrico Rava, Flavio Boltro, Paolo Fresu, Pino Minafra, Fabrizio Bosso, Tommaso Lama, Gianni Basso, Eugenio Colombo, Cinzia Spata, Antonello Salis, Augusto Mancinelli e le nuove generazioni di Fabrizio Bosso, Gianluca Petrella, Stefano Bollani e molti altri a cui chiediamo scusa per l'omissione.
Ha collaborato a lungo con il cantautore Vinicio Capossela e con Lucio Dalla, Paolo Conte e altri esponenti del pop di avanguardia, ma anche Burt Bacharach, Salvatore Sica, Marco Frisina, Ennio Morricone, Armando Trovaioli, Stelvio Cipriani, Albano Carrisi, Gegè Telesforo e per molte produzioni pop, per un totale di più di 100 incisioni al suo attivo.
È attualmente leader di un proprio gruppo, e co-leader dei The Bumps, oltre a collaborare da molti anni nell'Orchestra di Bruno Tommaso. Insieme al pianista e cantante Davide Saccomanno forma un duo richiestissimo in trasmissioni Rai e broadcasting nonchè come "core band" di molte produzioni musicali e teatrali.
Finalista al concorso per i nuovi talenti del jazz europeo della RAI.
Eletto nel 1998 come uno dei nuovi talenti del jazz italiano dalla rivista Musica Jazz nell'annuale referendum "Top jazz".
Leone D'Argento per due anni consecutivi alla Biennale di Venezia per le 'Musiche di scena' nel 2012 e nel 2013 per lo spettacolo "La musica che gira intorno".
Vincitore nel 2020 dell'"Universal Audio Award" per i groove dei dischi "Dr. Beat "vol.1 e 2, il cui giudice della giuria era il produttore e rapper Jay-Z.
Attivo fino al 2000 anche come percussionista in contesti di musica classica e con varie Orchestre lirico-sinfoniche: Orchestra del Teatro Petruzzelli, Internazionale d'Italia, Niccolò Piccinni, Sonora Corda ecc...
Attento e appassionato docente sia in seminari e clinics è stato ed è dimostratore per Roland, Bosphorus, Dr. Beat, Vulcan Cymbals, Taye, Brady, ha insegnato in ogni tipo e grado di scuola pubblica e privata, con numerose pubblicazioni didattiche a suo nome. Attualmente è titolare della cattedra di 'Percussioni' presso il Liceo Musicale "L. Russo" di Monopoli.
È uno dei maggiori giornalisti nel settore della batteria, è senior columnist della rivista 'Drums Set Mag'; ha collaborato con 'Percussioni', 'Drum Club', 'Batteria', 'Ritmi' e con le prestigiose riviste americane e inglesi 'Not So Modern Drummer' e 'Vintage Drums Legendary Sounds', di cui è corrispondente in Italia. Su vari siti è ormai possibile trovare sue lezioni didattiche e numerosissime prove in video.
È uno dei maggiori collezionisti ed esperti al mondo di batterie e piatti vintage. È stato recentemente pubblicato il catalogo della mostra del Medimex 2023 "Vintage Drum Show" e a breve sarà edito un libro sulla sua immensa collezione, forse una delle più grandi del mondo, sicuramente la più grande d'Europa, con oltre 150 set vintage, più di 300 rullanti e circa 300 piatti storici, e vari memorabilia, come banner vintage, antichi espositori e gadget anni 60-70 delle varie ditte di batterie dal grande effetto scenico.
Anche lui è assolutamente vintage. Collabora come Product Manager del settore Percussioni con la ditta Suzuki Music.
Antonio Di Lorenzo usa con piacere e onore piatti Vulcan, batterie Ludwig, bacchette Wincent, e-drums Roland.