Festival in...Porto si chiude con il tributo a Barry White
La nostra intervista a Frankie Lovecchio, leader dei Frankie & Canthina Orchestra
domenica 12 agosto 2018
06.00
L'edizione 2018 del Festival in… Porto chiude questa sera con un atteso evento live: un tributo ad un mostro sacro del soul di tutti i tempi, Barry White. Sul palco allestito in piazza Vittorio Emanuele II saranno di scena per un absolutely live Frankie and Canthina Orchestra.
La band, attiva in realtà da 27 anni, per il concerto di Giovinazzo si è trasformata in Orchestra per rendere un doveroso omaggio al grande artista statunitense che negli anni settanta ha mirabilmente realizzato ed interpretato molti pezzi di soul dance. Il gruppo romano è guidato dal leader e cantante Frankie Lovecchio, ed approda a Festival...in Porto per eseguire, con fedeltà e grande rispetto dell'autenticità, un repertorio di brani rappresentativi della carriera dell'artista dalla voce calda che ha conquistato tutto il mondo. Per saperne di più su quanto vedremo stasera, lo abbiamo sentito e lui si è mostrato cordialissimo e professionale. Questo ciò che ci ha raccontato
Ci siamo incontrati già a metà degli anni '90, in vari locali di Roma. Come nascono i Frankie & Canthina Band?
Il nostro progetto, quello della band, è nato nel 1991 dai fratelli Paul e Peter Micioni, dj e produttori discografici di Mike Francis, Gazebo, Marina Rei, Amii Stewart e tanti altri: così nacque la band che ha riscosso molto successo negli anni novanta nei locali di Roma e non solo. Da allora abbiamo suonato tanto dando sfogo alle nostre passioni musicali.
A Giovinazzo il live sarà dedicato a Barry White, perché ?
A Giovinazzo per il "Festival in… Porto" proponiamo un omaggio a Barry White in una formazione più ampia, un'orchestra di venti elementi per riproporre l'atmosfera legata alla musica del grande cantante statunitense e della sua Love Unlimited Orchestra. Per me e per la band, Barry White è una delle voci più belle del soul contemporaneo e fa parte del nostro background musicale. Dalla data della sua morte, il 4 luglio del 2003, ogni anno nell'arco di quei giorni gli dedichiamo un concerto per ricordarlo. Quest'anno il nostro omaggio si terrà nella piazza di Giovinazzo.
Perché è intramontabile la musica di Barry White?
La musica di Barry White è intramontabile per la sua originalità. È stato un creativo in tutti i sensi proponendo temi come l'amore in chiave dance e ha dato il via ad un genere musicale simbolo degli anni '70. Lo si ascoltava tanto in radio e si ballava in discoteca. Il soul, espresso con una voce raffinata e quel suo parlare sensuale, ha fatto epoca e non tramonterà mai. Nel nostro live in piazza a Giovinazzo cercherò di dare credibilità con la mia voce, in segno di grande rispetto per la sua musica. Il nostro omaggio prevederà arrangiamenti il più fedeli possibili a questo suo essere maestoso e sempre attuale.
Tu sei un professionista, hai partecipato a show in tv, a trasmissioni televisive importanti, ma pensiamo ci sia sempre grande emozioni nell'esibirsi davanti a tanta gente, in una grande piazza. Ecco, cosa rappresenta per te la musica dal vivo?
La tv è veloce nei suoi messaggi e contenuti: negli studi televisivi il pubblico è portato, mentre ai concerti sceglie di andare. In tv un'esibizione e l'esecuzione di un brano hanno tempi scanditi e giustamente programmati. Il live è fondamentale, a mio parere, visto che oggi non si vendono più tanti dischi. Ormai la musica si scarica tramite altri canali ed un concerto è l'unico mezzo per farsi conoscere ed apprezzare. La musica dal vivo è per noi artisti il contatto vero con il pubblico e rimane un canale importante per l'artista, che così trasmette le sue sensazioni, emozioni e capacità professionali.
Quale esperienza televisiva ricordi con più affetto? Ce ne sono altre in cantiere?
Nei miei ricordi più belli c'è la prima edizione di "Domenica In" condotta da Paolo Bonolis. Gli diedero un programma nazional-popolare di successo dopo anni di conduzione di Pippo Baudo e Mara Venier. Fu un'edizione fantastica per me, poter cantare da solista e duettare con Gloria Gaynor, Lenny Kravitz, Quincy Jones e tanti altri...Questo è un bel ricordo davvero! Nel 2008 con la Frankie & Canthina Band abbiamo partecipato a "Ciao Darwin", trasmissione sempre condotta da Paolo Bonolis e di quella esperienza ricordo una performance con un medley di musica anni '70/'80, per nove minuti facemmo ballare il pubblico riscuotendo un'audience altissima. Per il momento non ci sono impegni televisivi in programma, però voglio ricordare l'esperienza per me indimenticabile nel coro del tour " Capitani Coraggiosi" di Claudio Baglioni e Gianni Morandi, un tour fortunato e lunghissimo di date su e giù per l'Italia, sold out dovunque, durante cui sono stato anche a Bari tastando il calore e l'affetto del pubblico di questa terra.
Conosci la Puglia?
Si,conosco la Puglia e mi piace molto: il mio papà è di Foggia e la nonna originaria del Gargano, i miei suoceri sono a Taranto. Mi sento molto legato a questa terra, a questa regione e ci vengo sempre volentieri. Questo Festival è stata una buona occasione per ritornare nella terra della mia famiglia, foriera di tanti ricordi.
Si inizia alle 21.00 in piazza Vittorio Emanuale II per un concerto che è già un evento. Previsto il pienone. Ultimi biglietti al botteghino: costo 8 euro.
La band, attiva in realtà da 27 anni, per il concerto di Giovinazzo si è trasformata in Orchestra per rendere un doveroso omaggio al grande artista statunitense che negli anni settanta ha mirabilmente realizzato ed interpretato molti pezzi di soul dance. Il gruppo romano è guidato dal leader e cantante Frankie Lovecchio, ed approda a Festival...in Porto per eseguire, con fedeltà e grande rispetto dell'autenticità, un repertorio di brani rappresentativi della carriera dell'artista dalla voce calda che ha conquistato tutto il mondo. Per saperne di più su quanto vedremo stasera, lo abbiamo sentito e lui si è mostrato cordialissimo e professionale. Questo ciò che ci ha raccontato
Ci siamo incontrati già a metà degli anni '90, in vari locali di Roma. Come nascono i Frankie & Canthina Band?
Il nostro progetto, quello della band, è nato nel 1991 dai fratelli Paul e Peter Micioni, dj e produttori discografici di Mike Francis, Gazebo, Marina Rei, Amii Stewart e tanti altri: così nacque la band che ha riscosso molto successo negli anni novanta nei locali di Roma e non solo. Da allora abbiamo suonato tanto dando sfogo alle nostre passioni musicali.
A Giovinazzo il live sarà dedicato a Barry White, perché ?
A Giovinazzo per il "Festival in… Porto" proponiamo un omaggio a Barry White in una formazione più ampia, un'orchestra di venti elementi per riproporre l'atmosfera legata alla musica del grande cantante statunitense e della sua Love Unlimited Orchestra. Per me e per la band, Barry White è una delle voci più belle del soul contemporaneo e fa parte del nostro background musicale. Dalla data della sua morte, il 4 luglio del 2003, ogni anno nell'arco di quei giorni gli dedichiamo un concerto per ricordarlo. Quest'anno il nostro omaggio si terrà nella piazza di Giovinazzo.
Perché è intramontabile la musica di Barry White?
La musica di Barry White è intramontabile per la sua originalità. È stato un creativo in tutti i sensi proponendo temi come l'amore in chiave dance e ha dato il via ad un genere musicale simbolo degli anni '70. Lo si ascoltava tanto in radio e si ballava in discoteca. Il soul, espresso con una voce raffinata e quel suo parlare sensuale, ha fatto epoca e non tramonterà mai. Nel nostro live in piazza a Giovinazzo cercherò di dare credibilità con la mia voce, in segno di grande rispetto per la sua musica. Il nostro omaggio prevederà arrangiamenti il più fedeli possibili a questo suo essere maestoso e sempre attuale.
Tu sei un professionista, hai partecipato a show in tv, a trasmissioni televisive importanti, ma pensiamo ci sia sempre grande emozioni nell'esibirsi davanti a tanta gente, in una grande piazza. Ecco, cosa rappresenta per te la musica dal vivo?
La tv è veloce nei suoi messaggi e contenuti: negli studi televisivi il pubblico è portato, mentre ai concerti sceglie di andare. In tv un'esibizione e l'esecuzione di un brano hanno tempi scanditi e giustamente programmati. Il live è fondamentale, a mio parere, visto che oggi non si vendono più tanti dischi. Ormai la musica si scarica tramite altri canali ed un concerto è l'unico mezzo per farsi conoscere ed apprezzare. La musica dal vivo è per noi artisti il contatto vero con il pubblico e rimane un canale importante per l'artista, che così trasmette le sue sensazioni, emozioni e capacità professionali.
Quale esperienza televisiva ricordi con più affetto? Ce ne sono altre in cantiere?
Nei miei ricordi più belli c'è la prima edizione di "Domenica In" condotta da Paolo Bonolis. Gli diedero un programma nazional-popolare di successo dopo anni di conduzione di Pippo Baudo e Mara Venier. Fu un'edizione fantastica per me, poter cantare da solista e duettare con Gloria Gaynor, Lenny Kravitz, Quincy Jones e tanti altri...Questo è un bel ricordo davvero! Nel 2008 con la Frankie & Canthina Band abbiamo partecipato a "Ciao Darwin", trasmissione sempre condotta da Paolo Bonolis e di quella esperienza ricordo una performance con un medley di musica anni '70/'80, per nove minuti facemmo ballare il pubblico riscuotendo un'audience altissima. Per il momento non ci sono impegni televisivi in programma, però voglio ricordare l'esperienza per me indimenticabile nel coro del tour " Capitani Coraggiosi" di Claudio Baglioni e Gianni Morandi, un tour fortunato e lunghissimo di date su e giù per l'Italia, sold out dovunque, durante cui sono stato anche a Bari tastando il calore e l'affetto del pubblico di questa terra.
Conosci la Puglia?
Si,conosco la Puglia e mi piace molto: il mio papà è di Foggia e la nonna originaria del Gargano, i miei suoceri sono a Taranto. Mi sento molto legato a questa terra, a questa regione e ci vengo sempre volentieri. Questo Festival è stata una buona occasione per ritornare nella terra della mia famiglia, foriera di tanti ricordi.
Si inizia alle 21.00 in piazza Vittorio Emanuale II per un concerto che è già un evento. Previsto il pienone. Ultimi biglietti al botteghino: costo 8 euro.