Festival in... Porto si apre con l'"altro" Celentano
Intervista esclusiva ad Adolfo Sebastiani che celebrerà i 60 anni di carriera del "molleggiato"
venerdì 12 agosto 2016
Si apre questa sera l'attesissimo Festival in...Porto, la rassegna musicale ideata dagli Amici della Musica, giunta quest'anno alla sua tredicesima edizione e di cui GiovinazzoViva.it è media-partner. Alle ore 21.00 salirà sul palco di piazza Vittorio Emanuele II Adolfo Sebastiani, quello che tanti addetti ai lavori hanno definito l'"altro" Celentano.
Sebastiani porterà in scena un concerto che apparirà con un vero e proprio evento, capace di attirare pubblico anche da fuori regione. Il suo "Lui e gli Amici del Re" è un progetto nato ormai 14 anni fa, nel 2002, da un'idea condivisa dallo stesso Sebastiani con Rosauro Morici. Sono state quasi mille le date in 14 anni. Il concerto di questa sera riproporrà le atmosfere che solo il mito di Adriano Celentano sa offrire, tutt'oggi, a 60 anni dall'inizio di una carriera infinita.
Abbiamo voluto sentire telefonicamente il cantante, impegnato nel suo tour 2016, che lo sta portando in tutta Italia. Lo abbiamo così voluto presentare al meglio al pubblico giovinazzese. Ecco l'intervista integrale.
Sebastiani, da dove viene e quando nasce l'amore per il "molleggiato"?
Beh, ormai è lontano nel tempo il mio colpo di fulmine per Adriano. Tutto nasce quando avevo circa 12 anni e lui interpretava al cinema il personaggio del fattore Serafino. Decisi che avrei voluto essere come lui, un personaggio eccezionale. Da allora non l'ho più lasciato, seguendolo nelle sue produzioni musicali e cinematografiche.
A suo avviso oggi, nel panorama musicale italiano, esiste un nuovo Adriano Celentano?
Non credo, per un motivo semplicissimo: le nuove generazioni bruciano tutto troppo in fretta e non hanno lo spessore di un uomo come Adriano Celentano. Sarà difficile che ne possa nascere un altro simile per impegno civile, messaggi e capacità artistiche. Lui continua a riempire piazze e lo fa grazie ad un pubblico trasversale alle varie generazioni. No, non credo davvero esista oggi un nuovo Celentano.
Che persona è Adriano?
Adriano è uno che mantiene le sue promesse, a volte con un modo di fare particolare, non compreso da chi lo critica. Ma è un uomo di grande spessore umano, quella che definirei una "grande persona". Rappresenta un riferimento non solo per i suoi coetanei, ma per tantissimi italiani che credono in determinati valori.
Festival in...Porto è una rassegna molto seguita. Che cosa dobbiamo aspettarci dal suo concerto?
Mi dispiace non avere a disposizione un service mio, ma cercheremo di dare il massimo, come sempre. Il Sud Italia è fatto di gente calda, capace di trasmetterti carica. E noi vogliamo far rivivere le emozioni che Celentano sa offrire col suo repertorio, cercando di ricambiare l'affetto che ci avvolgerà. Non amiamo anticipare troppo, ma la gente di Giovinazzo ed i pugliesi che ci verranno ad ascoltare devono sapere che siamo belli carichi. Il posto ci hanno detto che è bellissimo e vogliamo onorare al meglio questa platea.
Quali sono le prossime date del vostro tour?
Tutte le date faccio davvero fatica a ricordarle. Siamo stati a Ravenna ed ora (al momento dell'intervista, ndr) siamo sul Garda. Giovinazzo sarà una tappa importante nella calda Puglia. In ogni caso, chiunque volesse saperne di più, può farlo connettendosi al sito www.luiegliamicidelre.it . Posso solo anticipare che nei prossimi mesi ci aspetta un tour entusiasmante nei Paesi baltici, Lettonia ed Estonia, e poi suoneremo in Ucraina. Sono tutte nazioni, voglio precisarlo, in cui il mito di Adriano Celentano è fortissimo ed il pubblico ama tantissimo questo artista.
Chiusura d'obbligo dedicata ai saluti al pubblico giovinazzese...
Venite in tanti, noi sapremo fare del nostro meglio e sarà una bellissima serata, ne sono certo!
Sebastiani porterà in scena un concerto che apparirà con un vero e proprio evento, capace di attirare pubblico anche da fuori regione. Il suo "Lui e gli Amici del Re" è un progetto nato ormai 14 anni fa, nel 2002, da un'idea condivisa dallo stesso Sebastiani con Rosauro Morici. Sono state quasi mille le date in 14 anni. Il concerto di questa sera riproporrà le atmosfere che solo il mito di Adriano Celentano sa offrire, tutt'oggi, a 60 anni dall'inizio di una carriera infinita.
Abbiamo voluto sentire telefonicamente il cantante, impegnato nel suo tour 2016, che lo sta portando in tutta Italia. Lo abbiamo così voluto presentare al meglio al pubblico giovinazzese. Ecco l'intervista integrale.
Sebastiani, da dove viene e quando nasce l'amore per il "molleggiato"?
Beh, ormai è lontano nel tempo il mio colpo di fulmine per Adriano. Tutto nasce quando avevo circa 12 anni e lui interpretava al cinema il personaggio del fattore Serafino. Decisi che avrei voluto essere come lui, un personaggio eccezionale. Da allora non l'ho più lasciato, seguendolo nelle sue produzioni musicali e cinematografiche.
A suo avviso oggi, nel panorama musicale italiano, esiste un nuovo Adriano Celentano?
Non credo, per un motivo semplicissimo: le nuove generazioni bruciano tutto troppo in fretta e non hanno lo spessore di un uomo come Adriano Celentano. Sarà difficile che ne possa nascere un altro simile per impegno civile, messaggi e capacità artistiche. Lui continua a riempire piazze e lo fa grazie ad un pubblico trasversale alle varie generazioni. No, non credo davvero esista oggi un nuovo Celentano.
Che persona è Adriano?
Adriano è uno che mantiene le sue promesse, a volte con un modo di fare particolare, non compreso da chi lo critica. Ma è un uomo di grande spessore umano, quella che definirei una "grande persona". Rappresenta un riferimento non solo per i suoi coetanei, ma per tantissimi italiani che credono in determinati valori.
Festival in...Porto è una rassegna molto seguita. Che cosa dobbiamo aspettarci dal suo concerto?
Mi dispiace non avere a disposizione un service mio, ma cercheremo di dare il massimo, come sempre. Il Sud Italia è fatto di gente calda, capace di trasmetterti carica. E noi vogliamo far rivivere le emozioni che Celentano sa offrire col suo repertorio, cercando di ricambiare l'affetto che ci avvolgerà. Non amiamo anticipare troppo, ma la gente di Giovinazzo ed i pugliesi che ci verranno ad ascoltare devono sapere che siamo belli carichi. Il posto ci hanno detto che è bellissimo e vogliamo onorare al meglio questa platea.
Quali sono le prossime date del vostro tour?
Tutte le date faccio davvero fatica a ricordarle. Siamo stati a Ravenna ed ora (al momento dell'intervista, ndr) siamo sul Garda. Giovinazzo sarà una tappa importante nella calda Puglia. In ogni caso, chiunque volesse saperne di più, può farlo connettendosi al sito www.luiegliamicidelre.it . Posso solo anticipare che nei prossimi mesi ci aspetta un tour entusiasmante nei Paesi baltici, Lettonia ed Estonia, e poi suoneremo in Ucraina. Sono tutte nazioni, voglio precisarlo, in cui il mito di Adriano Celentano è fortissimo ed il pubblico ama tantissimo questo artista.
Chiusura d'obbligo dedicata ai saluti al pubblico giovinazzese...
Venite in tanti, noi sapremo fare del nostro meglio e sarà una bellissima serata, ne sono certo!