"Festival Blow Up", oggi la seconda giornata all'Istituto Vittorio Emanuele II di Giovinazzo
Stefano Mereu e Marianna Bianchetti terranno un laboratorio di danza-teatro. In serata tre spettacoli
venerdì 25 giugno 2021
Seconda giornata per il "Festival Blow up", la rassegna voluta da Elisa Barucchieri all'interno dell'Istituto Vittorio Emanuele II, assieme all'Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo. Il progetto, nato come ramo pugliese del festival nazionale "VdA – Le Voci dell'Anima", vede la collaborazione con l'associazione ResExtensa, la direzione artistica di Maurizio Argàn e della stessa Elisa Barucchieri, il sostegno della Regione Puglia, del Comune di Giovinazzo, il patrocinio della Città Metropolitana di Bari e la cooperazione del Teatro Pubblico Pugliese
Dopo la partenza del 23 giugno, con il Premio Internazionale di Poesia "Culture del Mediterraneo", quest'oggi, dalle 10,00 alle 13,00 partirà il laboratorio masterclass di danza-teatro curato da Stefano Mereu e Marianna Bianchetti (le cui note biografiche troverete a margine di questo articolo).
In serata spazio invece a ben tre spettacoli a partire dalle ore 21.00: "Tutto nel segno di lei", "Simple Love" e "I fili di Penelope". Apertura cancelli prevista per le 20.30, con ingressi contingentati sino ad esaurimento posti.
COMPAGNIA EQUILIBRIO DINAMICO
TUTTO NEL SEGNO DI LEI
Coreografia e Set Concept Roberta Ferrara
Interpreti: Laila Lovino e Antonello Amati
Uno sguardo devia il corso di un'intera esistenza. Ascolto, sguardi, ascese, cadute, rincorse, braccia tese in un abbraccio mai compiuto. Ricerca mai appagata, colma di quello struggimento che move il sole e l'altre stelle, che sposta corpi che non riescono a parlare, ma solo sentire, e insieme vibrare.
SIMPLE LOVE
Coreografia e Set Concept Roberta Ferrara; disegno Luci Roberta Ferrara; consulenza Musicale Vito Causarano; costumi Franco Colamorea. Spettacolo vincitore Festival InDivenire 2018 sezione Danza: miglior danzatrice e miglior danzatore.
Interpreti: Tonia Laterza e Nicola de Pascale
Simple Love vuole essere un canto all'amore perduto. È un racconto fragile e di grande intento celebrativo. La gestualità prende il posto della parola e racconta attraverso corpi che con impeto si snodano, si confrontano, si attendono e si osservano. Un vortice, una sfida di equilibri e compromessi da trovare sia con il corpo che con il cuore, e la mente.
COMPAGNIA IL NAUFRAGAR M'E' DOLCE
I FILI DI PENELOPE
Di e con Tiziana Scrocca
Il gruppo 'IlNaufragarMèDolce' di Roma propone uno spettacolo che ha come protagonista Penelope. La regista è Tiziana Scrocca. La pièce fa parte della XXVIII Rassegna Internazionale Teatro Classico Antico 'Città di Padova', rassegna che ha come obiettivo non solo quello di dare l'opportunità al pubblico di riscoprire i grandi classici, ma anche di avvicinare gli studenti alla letteratura greca, alla base della cultura europea. Penelope aspetta e tesse un mantello di storie. Inventa il motivo della sua attesa. Tesse, inventa e racconta le storie che allontanano Ulisse, per trattenere il tempo, per allontanare la morte e poi sfila tutto. Ma Ulisse torna e l'attesa che era sogno diventa il dolore muto della guerra. E lei racconta ancora, fino a che il racconto scioglie quello che non si può dire e rompe la solitudine e ritrova il coraggio e l'orrore e la meraviglia.
Dopo la partenza del 23 giugno, con il Premio Internazionale di Poesia "Culture del Mediterraneo", quest'oggi, dalle 10,00 alle 13,00 partirà il laboratorio masterclass di danza-teatro curato da Stefano Mereu e Marianna Bianchetti (le cui note biografiche troverete a margine di questo articolo).
In serata spazio invece a ben tre spettacoli a partire dalle ore 21.00: "Tutto nel segno di lei", "Simple Love" e "I fili di Penelope". Apertura cancelli prevista per le 20.30, con ingressi contingentati sino ad esaurimento posti.
GLI SPETTACOLI
COMPAGNIA EQUILIBRIO DINAMICO
TUTTO NEL SEGNO DI LEI
Coreografia e Set Concept Roberta Ferrara
Interpreti: Laila Lovino e Antonello Amati
Uno sguardo devia il corso di un'intera esistenza. Ascolto, sguardi, ascese, cadute, rincorse, braccia tese in un abbraccio mai compiuto. Ricerca mai appagata, colma di quello struggimento che move il sole e l'altre stelle, che sposta corpi che non riescono a parlare, ma solo sentire, e insieme vibrare.
SIMPLE LOVE
Coreografia e Set Concept Roberta Ferrara; disegno Luci Roberta Ferrara; consulenza Musicale Vito Causarano; costumi Franco Colamorea. Spettacolo vincitore Festival InDivenire 2018 sezione Danza: miglior danzatrice e miglior danzatore.
Interpreti: Tonia Laterza e Nicola de Pascale
Simple Love vuole essere un canto all'amore perduto. È un racconto fragile e di grande intento celebrativo. La gestualità prende il posto della parola e racconta attraverso corpi che con impeto si snodano, si confrontano, si attendono e si osservano. Un vortice, una sfida di equilibri e compromessi da trovare sia con il corpo che con il cuore, e la mente.
COMPAGNIA IL NAUFRAGAR M'E' DOLCE
I FILI DI PENELOPE
Di e con Tiziana Scrocca
Il gruppo 'IlNaufragarMèDolce' di Roma propone uno spettacolo che ha come protagonista Penelope. La regista è Tiziana Scrocca. La pièce fa parte della XXVIII Rassegna Internazionale Teatro Classico Antico 'Città di Padova', rassegna che ha come obiettivo non solo quello di dare l'opportunità al pubblico di riscoprire i grandi classici, ma anche di avvicinare gli studenti alla letteratura greca, alla base della cultura europea. Penelope aspetta e tesse un mantello di storie. Inventa il motivo della sua attesa. Tesse, inventa e racconta le storie che allontanano Ulisse, per trattenere il tempo, per allontanare la morte e poi sfila tutto. Ma Ulisse torna e l'attesa che era sogno diventa il dolore muto della guerra. E lei racconta ancora, fino a che il racconto scioglie quello che non si può dire e rompe la solitudine e ritrova il coraggio e l'orrore e la meraviglia.
STEFANO MEREU
Centripeta Teatro
Laboratorio dal 25 al 27 giugno dalle 10.00 alle 13.00
Nato a Sorgono nel 1981, dopo il diploma di maturità si trasferisce nel 2002 a Roma per imparare il mestiere di attore. Fin dagli esordi si dedica ad un costante lavoro di ricerca sul corpo che gli potesse fornire gli strumenti e le competenze per definire la propria autorialità e attorialità. Nel 2012 incontra Barbara Bonriposi, pedagoga teatrale e regista, con la quale svolgerà un lungo periodo di formazione basato su un lavoro di disciplina fisica che trae ispirazione dall'allenamento dell'attore nel teatro di Grotowski e dal concetto di "Teatro Povero". Svolge laboratori di formazione per giovani e per attori professionisti. Nel 2017 realizza la sua prima opera teatrale Cristolu con la co-regia di MARIANNA BIANCHETTI.
Marianna nasce a Fano (PU) nel 1981, dove frequenta il liceo linguistico. Si laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche nel 2006 a Bologna (Italia) e ottiene il Master in Cooperazione Internazionale e Sviluppo nel 2009 a Betlemme (Palestina). Dal 2006 vive tra Palestina e Italia dove lavora per il Ministero degli Esteri, Ufficio della Cooperazione Italiana allo Sviluppo dal 2007 al 2012. Si specializza nella ideazione e gestione di programmi di formazione per giovani e minori nel settore audiovisivo e teatrale. Parallelamente dal 2011 si occupa della scrittura di soggetti e sceneggiature creando la prima fiction TV palestinese e collaborando con Agenzie delle Nazioni Unite e ONG internazionali. Dal 2012 si occupa di formazione di giovani e minori conducendo laboratori di storytelling e scrittura creativa sia in Palestina che in Italia. A Gerusalemme è co-fondatrice di ARTLAB, una NPO fondata nel 2013 che si occupa di formazione di giovani e produzione artistica in ambito multimediale e audiovisivo. Nel 2017 ha fondato CENTRIPETA, un'associazione culturale con sede a Marotta (PU) attraverso la quale porta il suo lavoro di formazione e produzione nei settori teatrale e audiovisivo nel territorio italiano. Ha collaborato con il Ministero degli Affari Esteri (2007-2012), il Teatro Stabile di Torino (2016: Amleto a Gerusalemme), Marche Teatro (2017: Actions). Ha lavorato, tra gli altri, con Gabriele Vacis, Marco Paolini, Lucio Diana e Roberto Tarasco dal 2008. Dal 2008 lavora e collabora inoltre con Kamel ElBasha, vincitore a Venezia della Coppa Volpi nel 2018. È co-autrice e co-regista, insieme a Stefano Mereu, degli spettacoli Cristolu (2017) e DISCOBUNKER (2019) prodotti da Centripeta. DISCOBUNKER ha vinto il premio come miglior spettacolo al Festival Voci dell'Anima 2020 e nella stessa occasione ha anche ricevuto i seguenti premi: Critica, Organizzazione, Confine-Corpo.
Centripeta Teatro
Laboratorio dal 25 al 27 giugno dalle 10.00 alle 13.00
Nato a Sorgono nel 1981, dopo il diploma di maturità si trasferisce nel 2002 a Roma per imparare il mestiere di attore. Fin dagli esordi si dedica ad un costante lavoro di ricerca sul corpo che gli potesse fornire gli strumenti e le competenze per definire la propria autorialità e attorialità. Nel 2012 incontra Barbara Bonriposi, pedagoga teatrale e regista, con la quale svolgerà un lungo periodo di formazione basato su un lavoro di disciplina fisica che trae ispirazione dall'allenamento dell'attore nel teatro di Grotowski e dal concetto di "Teatro Povero". Svolge laboratori di formazione per giovani e per attori professionisti. Nel 2017 realizza la sua prima opera teatrale Cristolu con la co-regia di MARIANNA BIANCHETTI.
Marianna nasce a Fano (PU) nel 1981, dove frequenta il liceo linguistico. Si laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche nel 2006 a Bologna (Italia) e ottiene il Master in Cooperazione Internazionale e Sviluppo nel 2009 a Betlemme (Palestina). Dal 2006 vive tra Palestina e Italia dove lavora per il Ministero degli Esteri, Ufficio della Cooperazione Italiana allo Sviluppo dal 2007 al 2012. Si specializza nella ideazione e gestione di programmi di formazione per giovani e minori nel settore audiovisivo e teatrale. Parallelamente dal 2011 si occupa della scrittura di soggetti e sceneggiature creando la prima fiction TV palestinese e collaborando con Agenzie delle Nazioni Unite e ONG internazionali. Dal 2012 si occupa di formazione di giovani e minori conducendo laboratori di storytelling e scrittura creativa sia in Palestina che in Italia. A Gerusalemme è co-fondatrice di ARTLAB, una NPO fondata nel 2013 che si occupa di formazione di giovani e produzione artistica in ambito multimediale e audiovisivo. Nel 2017 ha fondato CENTRIPETA, un'associazione culturale con sede a Marotta (PU) attraverso la quale porta il suo lavoro di formazione e produzione nei settori teatrale e audiovisivo nel territorio italiano. Ha collaborato con il Ministero degli Affari Esteri (2007-2012), il Teatro Stabile di Torino (2016: Amleto a Gerusalemme), Marche Teatro (2017: Actions). Ha lavorato, tra gli altri, con Gabriele Vacis, Marco Paolini, Lucio Diana e Roberto Tarasco dal 2008. Dal 2008 lavora e collabora inoltre con Kamel ElBasha, vincitore a Venezia della Coppa Volpi nel 2018. È co-autrice e co-regista, insieme a Stefano Mereu, degli spettacoli Cristolu (2017) e DISCOBUNKER (2019) prodotti da Centripeta. DISCOBUNKER ha vinto il premio come miglior spettacolo al Festival Voci dell'Anima 2020 e nella stessa occasione ha anche ricevuto i seguenti premi: Critica, Organizzazione, Confine-Corpo.