Festa Patronale, le riflessioni di Depalma e de Gennaro

Ieri sera l'intervista doppia di Giangaetano Tortora per il Comitato Feste Patronali

giovedì 20 agosto 2020 00.13
A cura di Gianluca Battista
Dove mai riuscì la politica, poté Maria Santissima di Corsignano.

Ieri sera, al termine del Solenne Pontificale in Concattedrale, sulla pagina del Comitato Feste Patronali è andato in onda un video (clicca qui) in cui Giangaetano Tortora, con l'ausilio di Florinda Bavaro, membri dello staff, hanno intervistato Tommaso Depalma e Daniele de Gennaro. Il primo Sindaco di Giovinazzo, il secondo forse il suo più fiero oppositore.

Ma per la Madonna, come sottolineato dall'intervistatore, non ci sono differenze di sorta, ed entrambi, insolitamente fianco a fianco, hanno voluto rivolgere un pensiero ai giovinazzesi e soprattutto ai tanti che sono fuori regione ed oltreconfine.

Depalma ha quindi detto: «È stata una Festa diversa, inutile girarci intorno, anche perché faremmo torto a chi per decenni interi si è speso per la città, per la Madonna e per la Festa stessa. Quest'anno ci è servito sicuramente per riuscire ad apprezzare ciò che non siamo riusciti a comprendere negli anni passati. Il rapporto che ci lega a Maria di Corsignano resta speciale ed è giusto tornare a sperare che molto presto si potrà sperare questo momento complicato e la Festa possa tornare ad essere un momento speciale in cui ci si guarda in maniera più intensa, più profonda, più umana».

de Gennaro si è quindi soffermato sulla mancata processione della Sacra icona: «Chi partecipa alle processioni - ha detto - con ruolo istituzionale sa che ci sono dei momenti che sono davvero emozionanti. Penso alle viuzze del centro storico, alle preghiere, alle lacrime di molti quando si arriva in piazza Costantinopoli, la musica...questo mancherà. Però - ha proseguito il leader di PVA - che nella case e per chi andrà a trovare la Madonna questo non mancherà. Tutto questo, come dice il Sindaco, sarà prodromico per apprezzarlo il prossimo anno, quando tutto speriamo tornerà normale. La Madonna (intesa come Festa, ndr) aggrega ed è troppo importante per rinunciarvici un altro anno».

Poi Tortora ha chiesto ad entrambi di rivolgere un pensiero agli emigrati, al cuore pulsante di Giovinazzo lontano da Giovinazzo. Il Sindaco ha ricordato "il privilegio" di aver «servito la Festa» come presidente del Comitato. «Certamente - ha detto - rispetto alla Madonna siamo tutti "orizzontali", sulla stessa linea. La Madonna, al di là dei ruoli, ha lo sguardo giusto per tutti. Saluto tutti quelli che ci seguono da fuori Giovinazzo, ma so che la Madonna darà loro la fede e la speranza per tornarci a trovare e noi li stiamo già aspettando».

Gli ha fatto infine eco il Consigliere Daniele de Gennaro che ha ricordato quanto sia importante e stretto il legame con chi vive oltreoceano: «ho avuto la fortuna - ha raccontato - di ospitare più volte parenti australiani proprio in questo periodo e in quegli occhi, in quella commozione, in quelle sensazioni ed in quella gioia quasi infantile è racchiuso il senso della devozione verso la Madonna, che forse noi, abituati ad avere questa cosa così bella sempre vicina, forse non riusciamo ad apprezzare. Dunque - ha concluso - vorrei che ciascun giovinazzese vedesse la Festa coi loro occhi ed a loro va il nostro saluto».